[Dragon Trainer] Notorietà Cieca
Fandom: Dragon Trainer
Titolo: Notorietà Cieca
Rating: Verde
Conto Parole: 153
Personaggi/Pairing: Hiccup
Avvertimenti: One-shot
Prompt: Promt sfidante della squadra 1 Scrivere una drabble di massimo 300 parole su un fandom "poco noto" (con poche storie sui principali archivi) con prompt "notorietà"
Note dell'Autore: Grazie a shu_maat per il betaggio <3
Hiccup sospirò profondamente, stanco per la corsa che aveva appena fatto.
Era abituato a correre per sopravvivere -per uno gracilino come lui, era necessario- ma mai aveva dovuto farlo per sfuggire a persone che volevano complimentarsi con lui invece di sgridarlo, liete del fatto che si fosse finalmente trasformato da… lui in uno di loro.
Mentre continuava a camminare, diretto verso la valle di Sdentato, non riuscì a non stringere i pugni.
Una cosa che non sopportava, di quella neonata notorietà che lo stava circondando, era che lui non era cambiato. L’unica differenza era ciò che faceva nell’arena, ed evidentemente era l’unica cosa che importava al resto del villaggio.
Alzò le spalle, prima di scivolare nella vallata, dicendosi che, dopotutto, la cosa non aveva molto peso: non gli importava tanto del tavolo che si riempiva o degli altri che lo cercavano dopo l’allenamento, quanto del suo primo vero amico.
Titolo: Notorietà Cieca
Rating: Verde
Conto Parole: 153
Personaggi/Pairing: Hiccup
Avvertimenti: One-shot
Prompt: Promt sfidante della squadra 1 Scrivere una drabble di massimo 300 parole su un fandom "poco noto" (con poche storie sui principali archivi) con prompt "notorietà"
Note dell'Autore: Grazie a shu_maat per il betaggio <3
Hiccup sospirò profondamente, stanco per la corsa che aveva appena fatto.
Era abituato a correre per sopravvivere -per uno gracilino come lui, era necessario- ma mai aveva dovuto farlo per sfuggire a persone che volevano complimentarsi con lui invece di sgridarlo, liete del fatto che si fosse finalmente trasformato da… lui in uno di loro.
Mentre continuava a camminare, diretto verso la valle di Sdentato, non riuscì a non stringere i pugni.
Una cosa che non sopportava, di quella neonata notorietà che lo stava circondando, era che lui non era cambiato. L’unica differenza era ciò che faceva nell’arena, ed evidentemente era l’unica cosa che importava al resto del villaggio.
Alzò le spalle, prima di scivolare nella vallata, dicendosi che, dopotutto, la cosa non aveva molto peso: non gli importava tanto del tavolo che si riempiva o degli altri che lo cercavano dopo l’allenamento, quanto del suo primo vero amico.