La potenza di un titolo

Mar 20, 2009 10:49

Mi e' stato segnalato questo articolo sul sito "Il Sussidiario", che affronta l'attualita' del discorso sul Papa ed i preservativi da un punto di vista estremamente giornalistico, ovvero: come dare una notizia al pubblico, e come darla in fretta ( Read more... )

jesus, news

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Comments 7

TAG anonymous March 20 2009, 10:39:34 UTC
Cosa c'entra il tag Jesus?
-- Ryo

PS: eccezionale il "Please confirm you are a human below"

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Re: TAG jojofc March 20 2009, 10:49:34 UTC
Dal momento che ho citato il Papa, ho taggato l'articolo con "jesus" che per me e' il tag dei post a tema cristiano. In questo caso la tematica e' collaterale, ma c'e'.

Non ho capito invece dove hai trovato quella frase in inglese.

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Re: TAG anonymous March 20 2009, 16:48:44 UTC
Tag: OK

Scritta inglese: me l'ha chiesta al riconoscimento dei caratteri "criptati" :)

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I titoli dei giornali hanno realmente riferito il pensiero del Papa? anonymous March 20 2009, 10:47:25 UTC
La mia risposta a questa domanda è "sì"
O meglio, sì per quelli che leggo io , cioè ANSA e poco più: non mi interessano gli approfondimenti, quelli sono al 90% chicchiere, sono più interessato al fatto nudo e crudo.

Cos'ha detto il papa?

Da quello che ho capito io, per lui gli africani sono:

- Idioti: perché si fanno abbindolare dai "cattivi" (che, per chi non l'avesse colto, siamo noi europei o loro connazionali che si rifanno al nostro modello)
- Bestie: perché pensano solo a ciulare e sono primitivi da rieducare

Poi beh, le sfumature sono le solite. Io leggo "bestie da rieducare", ma in fondo lui ha solo detto che ci vuole una "umanizzazione della sessualità, cioè un rinnovo spirituale e umano che porti con sé un nuovo modo di comportarsi l'uno con l'altro".

A me questo papa non piace e non lo nascondo.

-- Ryo

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Re: I titoli dei giornali hanno realmente riferito il pensiero del Papa? jojofc March 20 2009, 19:41:30 UTC
Anche la ANSA riassume le notizie, se misuriamo le parole allora quello che ha risposto il Papa e' piu' lungo di un qualsiasi dispaccio d'agenzia...

Il Papa non ha detto che sono bestie idiote, ma ha detto che non si tratta di fornire strumenti ma semmai di metterci impegno e responsabilita'. Come ha citato i profilattici poteva anche citare altri ritrovati scientifici, ma ha invece parlato di "anima" per indicare dove secondo lui sta la soluzione.
Anche io, se vogliamo, posso mettermi a commettere reati di qualche tipo... ne ho la possibilita' tanto quanto coloro che li commettono davvero. Ma la differenza sta, evidentemente, nel fatto che non mi serve e nel fatto che cerco di seguire un'etica personale che non e' semplicemente un'etica religiosa.
Infatti c'e' qualcosa che non mi piace nella Chiesa: ma avere una posizione critica e' ben diverso dalla stroncatura netta alla "sarebbe meglio se non ci fosse".

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aurynetta March 25 2009, 14:43:51 UTC
In sintesi:
- i titoli devono essere stringati
- il giornalismo deve essere strillato, ossia la notizia deve attirare il lettore, sennò chi compra il giornale?

Riprendendo una parte delle parole del Papa:
non si può risolvere il flagello con la distribuzione di profilattici

Direi che è convinto ci siano altri sistemi per risolvere l'AIDS.

E infatti:

La soluzione può trovarsi solo in un duplice impegno: il primo, una umanizzazione della sessualità,

Terribile uso del termine "umanizzazione", da "addetta ai lavori" (ossia vivo lavorando con le parole, nel senso che sono, tra le varie cose un copywriter), rabbrividisco.

cioè un rinnovo spirituale e umano che porti con sé un nuovo modo di comportarsi l'uno con l'altro, e secondo, una vera amicizia anche e soprattutto con le persone sofferenti, la disponibilità, anche con sacrifici, con rinunce personali, ad essere con i sofferenti".Cioè ( ... )

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aurynetta March 25 2009, 14:59:02 UTC
Un ultimo appunto sul giornalismo moderno: spesso alcuni articoli seguono questa impostazione:

- titolo gridato, a volte fuorviante
- sintesi della notizia
- approfondimento, ossia ricominciare daccapo la notizia

Commento mio personale: e che due palle! Se devo leggere le sbrodolature, spesso intrise di errori ortografici, preferisco fare altro!!! Tanto più che i giornali nel periodo della crisi hanno pochissime pagine, sembra di comprare la versione estiva, quella piena di culi e tette e pettegolezzi di chi se la fa con chi.

C'è grossa crisi. Anche nel giornalismo, completamente stravolto dalla necessità di vendere pubblicità, attirare i lettori con notizie frivole e dal precariato che colpisce la maggior parte dei giornalisti. Sull'argomento, a parte la storia del precariato che è recente, ci sono splendidi manuali.

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