Evvai, sono riuscita a postare la seconda parte prima del Ferragosto!! :DDD Vabbè, sarà anche il 14 agosto, ma da me sembra novembre inoltrato, con pioggia e nebbia annesse (SOOOB, i miei capelli ç_ç !!!) ed ero quasi tentata di cambiare il layout con uno più autunnale U_U
Prima di tutto, un annuncio poco piacevole (pur muà, che dovrò sistemare le cose prima di riprendere a giocare). [Pare tecniche] Per sviluppare alcune trame che avevo in mente per la terza generazione, ho spostato i Fine principali in un enorme lotto con quattro appartamenti, assieme a Olivia, Jake e Dean. Stamattina, giocando con la famiglia di Olivia (neanche a farlo apposta!!!), l'ho fatta entrare a casa di Peter e ho notato alcune stranezze, come la sparizione delle immagini dei quadri e altro, un preludio alla corruzione del lotto!! Sono uscita per andare a vedere come stavano le cose nell'altra famiglia (purtroppo avevo già salvato prima di entrare a casa Fine, d'oh!) e ho notato che le cose stavano ancora peggio di così: ricordi apparsi dal nulla, JT sparito nel nulla (neanche il Resurrettore lo vede né può essere teletrasportato nel lotto con gli appositi hack) e tante altre stranezze, quindi prima di far corrompere il lotto ancora di più, ho deciso di trasferire tutti nel Cas, niente più appartamenti per la terza generazione! Poi dovrò intraprendere quel lavoro certosino e scassamaroni dell'analisi di tutti i download, per vedere se qualcosa aggiunto di recente può causare conflitto, e sperare che la Divina Olivia smetta di creare problemi in giro per il quartiere (pure sua figlia Moira era incastrata in un terrazzino senza accessi!!!), che il precedente backup sicuramente non corrotto risale a Medea bebè e non voglio rischiare di dover attendere la nascita di un Jason, se non ricapita più un simmo così? ç_ç Comunque, poteva andare peggio, per lo meno sono riuscita a entrare nel lotto, è un ottimo punto di partenza per ripristinarli senza dover ricorrere al simpe!!
Frustrazioni simmiche a parte, ecco la seconda parte dello special dedicato alla simma che più gialla non ce n'è, ovvero Olivia Fine *chiede intercessione per salvare i Fine* La prima parte la trovate qui
Nella prima parte, scopriamo che Olivia è mamma di Lullaby, bimba buona e parecchio ansiosa, uscita da poco dall'aspiration failure, e Moira, bimba dispettosa con una spiccata tendenza a mettersi nei guai. Oltre ai problemi con le figlie, deve aiutare il fratello Jake, padre single di Silvestro e Terence, a migliorare la sua condotta genitoriale, dato che dopo la separazione dalla Nullafacente Noemi si è dato molto al divertimento (anche a scapito di una delle figlie adolescenti di suo cugino Genma) e molto poco ai figli.
Avevamo lasciato Jake alle prese con una visita inaspettata di Myra, una ragazza che ha conosciuto durante la vacanza alle isole Twikki. Può il “Signor ‘ndo cojo cojo” non essere attratto da una simma carina e che ha preso un aereo solo per trascorrere qualche giorno con lui? Certo che no, ma nonostante tutto, è riuscito a mantenere un certo contegno non saltando addosso alla sua ospite (con molto, molto disappunto della sua ospite!) e invitandola ad entrare in casa
Myra non è da sola, con lei c’è anche Opal, la sua vulcanica figlia appena entrata nell’adolescenza la quale, neanche ha messo piede nell’appartamento dei Fine, che costringe Terence e Silvestro a ballare insieme uno “smustle di benvenuto”, così lo ha definito lei.
Chiacchierando del più e del meno con Jake, è venuto fuori che i gemelli hanno un po’ di influenza che si trascinano dietro da un po’, così Myra si offre di preparare per tutti un brodo consolante della nonna, dato che ha rollato come seconda aspirazione quella familiare. All’idea di lasciar usare la sua cucina a qualcun altro, il nostro quasi grande chef preferirebbe quella di farsi devitalizzare un dente, ma date le insistenze di Myra e dato che è per la salute dei gemelli, Jake cede. Con grande rammarico del Lucertolone, la buona volontà della biondina non compensa le sue enormi lacune culinarie: Jake: Myra non così, si attacca tutto! I miei fornelli, le mie pentole!!! Myra: Guarda che è il tuo borbottare che mi innervosisce, in genere non lo brucio il cibo! Jake: Uffa, tra un’ora devo andare a lavorare! Lascia stare tutto così, pulisco io quando torno! Ci sono degli avanzi nel frigo, riscalda quelli per cena! Ma sarà possibile, bruciare un semplice brodino?!? MyraPensiero: il mio brodino! Eppure ci sono stata attenta…
Da bravi cavalieri, i gemelli si offrono di mostrare Simstralia a Opal. È subito chiaro dove cade la preferenza di Opal, infatti durante il pomeriggio, non fa altro che trovare delle scuse per avvicinarsi a Terence, il quale gradisce eccome! Prima di lui, Opal non aveva mai conosciuto un simmo mezzo alieno e ne è rimasta affascinata, dato che lei ha aspirazione conoscenza e il verde è anche il suo colore preferito!
Silvestro invece ne ha le scatole piene dell’isolana. Tutto è iniziato durante una lotta intestina per conquistarsi il privilegio di servirsi del bagno per primo. Opal, da gentile signorina bene educata qual è, ha usato la carta del: ”Prima io o vi ribalto tutti, guardate che ne sono capace!!” e nessuno ha osato sfidarla…
… solo che il nostro Slivestro è influenzato e non ce l’ha fatta ad arrivare all’appartamento della zia Olivia per chiedere di usare il bagno, incidente del quale ritiene Opal l’unica responsabile… La terza generazione non è nemmeno iniziata ed ha già una pozza all’attivo, andiamo bene! U_U
Invece la sera a cena, mentre Opal continua ad occupare il bagno, Myra ha messo sulla tavola il brodo bruciato: Myra: Lo so che non è molto invitante, anzi non lo è per niente, ma credetemi, è fondamentale che voi lo mangiate, così guarirete in un lampo. La salute è tutto ragazzi! Terence: No problem Myra! Allora, stanotte tu e papà ci darete dentro, di la verità? A me puoi dirlo, sono un simmo di larghe vedute, sai… SilvestroPensiero: Mio fratello, l’idiota!
Myra è una simma diretta, ma non si aspettava di certo una domanda del genere, perciò dopo aver masticato lo stesso sorso di brodino bruciato per un bel po’, ha borbottato qualcosa di incomprensibile e ha cambiato abilmente discorso. Verso le 22 è rientrato Jake. Per la prima volta in vita sua non ha trovato ad accoglierlo una puzza verde pregna di mosche e gente di cattivo umore che dormiva un po’ ovunque (la Nully prima, i figli ora), ma una casa pulita e una simma in accappatoio che l’ha accolto calorosamente. E che lo informa soddisfatta che Silvestro e Terence non sono più malati. Wow, che cambiamento, un simmo si potrebbe abituare a certi lussi…
Se questo è un buon punto di partenza, la mattina dopo accade qualcosa di ancora più straordinario. Alle sette del mattino trova Myra che guarda la partita dei Twikki-Monkeys contro Simstralia-Lama (trasmessa a quell’ora per via del fuso orario tra le Twikki e Simstralia) con Silvestro. Ovviamente i due non tifano per la stessa squadra, ma Myra è così buffa mentre incita i Monkeys che riesce a strappare dei commenti divertiti e una risata a Silvestro. Jake è rimasto a bocca aperta: Silvestro non ride mai, qualche volta sorride, soprattutto da dopo la vacanza alle Twikki, ma Jake non lo sentiva ridere da quando era un toddler. Incredibile, ha trovato una simma che gli piace un sacco (ok, questa non è una novità per il signor “‘ndo cojo cojo”), con la testa sulle spalle ma non troppo, che ricambia ed è approvata dai suoi figli, pure da Silvestro che è quello con i gusti più difficili. Certo, il suo tegame preferito è da buttare, ma aveva pulito (e ripeto, PU.LI.TO.) tutto, anche se lui gli aveva detto che avrebbe fatto dopo, giustificandosi dicendo che non era igienico lasciare i piatti da lavare con dei ragazzi influenzati in giro per casa. Poi questo momento con Silvestro, la ciliegina sulla torta. Un momento, che succede? Il Divino Klippan ha chiamato a rapporto il suo collega greco-giapponese, tal Eros il dio dell’Amore! Che sia la volta buona che il Lucertolone trovi la simma giusta?
Jake: Myra posso parlarti un attimo? Myra: Come siamo educati, non si augura il buongiorno alla tua ospite? Jake: Si si, buongiorno… Silvestro, puoi andare di là per favore? Devo scambiare due paroline con Myra. Ecco da bravo… Senti, ci ho pensato un po’ e se vuoi, tu e Opal potete rimanere un po’ più a lungo, sai? Myra: Dovrei sentire alla mia capo, credo di avere un po’ di ferie arretrate, ma non ne sono sicura. Per quanto vorresti che ci fermassimo? Jake: Be’ pensavo a qualcosa tipo “nnsene” se a te va bene? Myra: Che? Non ho capito niente, e poi dicono che noi isolani ci mangiamo le parole! Jake: PER SEMPRE, ho detto... non me lo far ripetere uffa! Myra: Davvero? *smile* Jake: Davvero davvero.
Cos’avrà risposto Myra? Niente, hanno iniziato a sventolarsi con piacere, lanciandosi cuoricini e apprezzamenti in simlish che sono sicura sia bene non tradurre, prendiamolo come un si! Hanno fatto in fretta, ma voi sapete che i sims hanno vita breve e diciamocela tutta, Jake non rimarrà un aitante Lucertolone per sempre, il tempo scorre (sob) meglio sistemarlo ora che ha ancora il fisico per essere immortalato mentre si fa una doccia conquistare una fanciulla più giovane di lui, poiché non tutte sono delle gerontofile come Dom. Benvenute tra i Fine ragazze!
Quella sera dopo il lavoro, Jake fa una sosta a casa di Genma. Genma: Jake, ciao! Vieni, entra! Jake: Grazie Genma, in realtà vado di fretta. Che ci sarebbe Kyoko per caso? Avrei bisogno di parlare con lei. Genma: Kyoko?!? Certo che c’è, dovrebbe essere in giardino, accomodati!
Kyoko: Jake, che bella sorpresa, cosa ci fai qui? Jake: Ti devo parlare e per favore non interrompermi. Sono molto lusingato delle attenzioni che mi hai prestato e sei certamente una brava ragazza, ma non possiamo più continuare a vederci. Il problema non sei tu, sono io. Tu sei giovane, devi seguire i tuoi sogni e io te li limiterei. Poi credo di essere gay: da adolescente ho fatto un pensierino sul mio migliore amico, vorrà pur dire qualcosa, no? JakePensiero:*Sono proprio un simmo esemplare!*
Pessimo, pessimo Jake >_<
Kyoko: Jake, mi stai lasciando? Che stupida che sono, certo che mi stai lasciando. Sei tornato con Noemi? Lo so che la sera del compleanno di Silvestro e Terence è successo qualcosa, l’ho capito! Jake: Lo sai? O_o comunque non sono tornato con Noemi, ci mancherebbe altro, per carità!
Kyoko: Se non è Noemi, allora chi è? Perché c’è un’altra, te lo si legge in faccia! Come si chiama? Lo sai che questo è un posto piccolo e tutti sanno tutto di tutti in breve tempo, dimmelo tu, non farmelo scoprire dagli altri! Jake: *pausa* Myra, si chiama Myra. Kyoko: Ed è una cosa seria? Jake: *pausa* si, lo è... Kyoko: Allora vi auguro tanta felicità. Ora devo andare p-perché non s-so per quanto tem-po riuscirò a resistere *gulp* senza p-piangere e non voglio che q-qualcuno mi veda c-osì *sigh*. La stra-da tanto la *sniff* conosci, no? JakePensiero: *Devo aver sbagliato qualcosa nel mio meraviglioso discorso, mi sono venuti anche i sensi di colpa…*
E come minimo disgraziato! >_< [non fate caso alla torta dietro, non mi ero accorta che erano rimaste, d’oh!]
Ora che Jake è finalmente sistemato (anche se non se lo meritava ò_O ma se dovessi sistemare solo i Fine che se lo meritano, dopo Genma l’unico che avrei dovuto sistemare sarebbe stato Peter U_U), possiamo tornare a Lei, Olivia la gialla. Ricordate quando nella prima parte Peter è stato “salvato” dal temporale da Olivia e aveva promesso di renderle il favore? Bene, quel giorno è arrivato, dato che avrà pure il braccino corto, ma è uno che mantiene le promesse! Peter: Pronto Liv? Indovina chi sono? Olivia: Facile, sei l’unico essere abbastanza stupido da chiamarmi “Liv” quando ho espressamente vietato a chiunque di diminuire il mio nome in alcun modo *grrrr*. Keir non è in casa, se volevi lui… Peter: Rilassati sorellina, hai le tue cose per caso? No Liv, volevo parlare con te, hai un minuto? Olivia: SE CONTINUI TI CHIUDO IL TELEFONO IN FACCIA PETER! Peter: Sei un fascio di nervi Livie, ma non temere, il tuo adorato gemello ha la soluzione a questo problema! Ho pensato a come ricambiare il favore che mi hai fatto quella sera a casa di Jake, la notte del temporale. Che ne dici di un week-end allo Chateau Pietroso degli Evans alle isole Twikki, tu e Keir con me e Pros? Olivia: Gli Evans hanno una casa al mare?!? Che ci fanno dei vampiri con una casa al mare? Peter: Serve per i bambini. Il sole li aiuta a crescere forti e dato che i genitori vampiri non possono accompagnare i figli al parco, li portano alle isole Twikki dove possono stare fuori tutto il giorno senza pericoli! Pensa che il Conte in persona mi ha chiesto di aprirlo per la stagione estiva e la mia Pros adora quel posto, così abbiamo deciso di fare un week-end romantico, io partirò prima per dare aria alla casa e Pros mi raggiungerà di notte. La casa è enorme e le stanze sono insonorizzate, potreste fare le peggio cose senza paura di essere colti in flagrante dalle vostre figlie, hehe! Olivia: Peter, sei disgustoso!!! Come sei venuto a sapere di questa storia!?! Keir! È stato lui, non è vero? Peter: E chi altri se no? Allora sorellina, ci stai?
Che fare? Da una parte le piacerebbe andare qualche giorno in vacanza, anche se questo implicherebbe sentire la voce logorante del fratello che la chiama con dei diminutivi, uno più fastidioso dell’altro. Dall’altra ci sono le ragazze… Lullaby è una brava ragazza, ma è così ingenua che ha sempre paura che qualcuno possa ferirla e farla ricadere in aspiration failure. D’altro canto Moira va controllata a vista, è pericolosa ed è molto portata a cacciarsi nei guai, perciò ha risposto che ci avrebbe pensato e avrebbe dato conferma più tardi. La prima cosa che fa è andare a parlare con le figlie (il parere di Keir è superfluo dato che fa sempre quello che vuole lei). Olivia: Moira, ho bisogno di chiederti una cosa. Vorrei partire con il babbo per le isole Twikki, tu cosa ne pensi? Moira: Sono davvero bellissima, anche senza trucco! Olivia: Moira hai sentito cosa ti ho detto? Moira: Si si, vacanze, isole Twikki, bla bla… Divertitevi, ma non allargate la famiglia, per carità. Chiudi la porta quando esci! Sciò! OliviaPensiero: quella ragazza è sempre più fuori controllo! Devo ridimensionarla.
Olivia: Oh giusto te cercavo! Lullaby: Ciao mamma, posso aiutarti? Olivia: In effetti si. Lo zio Peter e la zia Pros hanno proposto a me e al babbo di trascorrere qualche giorno con loro al mare e volevo sapere cosa ne pensi.
Lullaby: Mamma è fantastico! Olivia: Lo so, ma… con Moira? E con te? Lullaby: Per Moira non temere, la terremo d’occhio io e le mie amiche, per quanto riguarda me, non c’è alcun rischio che possa andare in aspiration failure, quindi parti pure tranquilla! Abbraccio di incoraggiamento? OliviaPensiero: Oh, la mia bambina sempre buona! Si, ma lo è un po’ troppo, devo renderla più dura, altrimenti tutti si approfitteranno di lei!
In questa foto, Olivia sta leggendo un libro molto interessante chiamato “Dov’è finita la mia bambina? Dramma di un padre single alle prese con l’adolescenza di quattro figlie e un figlio” di suo nonno Astro Fine. Contiene cinque capitoli: il capitolo “Bella” che affronta i problemi nel conciliare le esigenze di strega e quelle di una normale adolescente, il capitolo “Cameron”, dove si affrontano i drammi della gravidanza adolescenziale simmica, il capitolo “Dominique”, riguardante la non facile gestione di un piccolo genio, il capitolo “Erik” sulle tempeste ormonali e il capitolo “Fran”, dedicato alla gelosia sviscerale tra fratelli. Ha appena terminato di leggere il capitolo “Bella” e ora è passata al capitolo “Cameron”. OliviaPensiero: Povera zia Cameron, quanti problemi che ha dovuto passare nella sua vita, Nasone è stato davvero un cafone, pensa che elemento mi ritrovo come fratellastro! Dopo c’è il capitolo sulla mamma, chissà cosa ha scritto il nonno su di lei?
Il giorno dopo è già tempo di recarsi a Chateau Pietroso, una dimora fin troppo solare per essere di proprietà di due vampiri.
Per l’occasione Olivia ha anche comprato un abito nuovo, anche se è un giallo tendente all’arancio, mentre lei preferisce il giallo limone. Comunque sempre di agrumi si tratta! Keir: Caspita, mio padre mi aveva detto che era grande, ma non immaginavo così tanto! (ricordo che il padre di Keir è il figlio maggiore del Conte Manfred e della Contessa Nina)
Peter: Allora che ne dite? Bello, eh? Sono o non sono un amico d’oro? Olivia: Eh, preso a piccole dosi non sei malaccio…
Così erano arrivati al mare, Keir si era buttato subito in acqua, Peter aveva iniziato a prendere la tintarella e Olivia… si annoiava. Si era appena resa che a lei non piace il mare, non c’è nulla da dominare nel raggio di 7 o 8 lotti, figuriamoci se si diverte!
OliviaPensiero: Alla fine c’è il sole che è simile a me, la sabbia che ha un colore che può essere definito giallo, in più sulla spiaggia c’è una specie di tettoia con annesso salottino… non può essere così male, giusto? Quasi quasi mi ci sposto…
OliviaPensiero: Certo, che è caldo sulla spiaggia, anche se si è al riparo sotto l’ombra! Quanto è rilassante il movimento regolare delle onde, così invitante… ma si, quasi quasi mi faccio una nuotatina! Ehi, è divertente, mi piace l’oceano!
Olivia non era l’unica a rilassarsi: Keir aveva realizzato un signor castello con la sabbia…
… mentre Peter, be’ se voleva prendere un po’ di colore ci era riuscito ^^’
Peter: Si più sapere come hai fatto ad abbronzarti senza stenderti? Keir: Magia! In realtà non lo so, da quando sono sposato mi capitano delle cose strane di continuo e ho smesso di chiedermi il perché di tante cose, tanto ci pensa Olivia! Tu non stai messo meglio però, con quei canini pronti ad infossarsi nella tua carotide ad ogni passo falso! Non l’avevo notato, ma tutto bruciato sembri un’aragosta con i capelli neri! Ahahaah!!! Peter: Ahahaha! Tu invece sembri un’aragosta tutto l’anno con quei capelli rossi! Ahahaha!
Dopo essere andati avanti per un bel po’ di tempo a ridere, Keir si era rituffato in acqua e Peter era andato a sedersi all’ombra, proprio accanto a Olivia che era uscita dall’acqua da un po’ e si sta riposando sul divanetto.
Olivia: Qualcuno ha preso una bella scottatura, eh? Peter: … Olivia: Cos’è, il sole ti ha bruciato anche la lingua?
Peter: Tu non sei felice Liv, te lo leggo negli occhi. Olivia: Infatti, se mi chiami “Liv” non solo non sono felice, anzi ti dirò che mi infastidisco abbastanza e mi arrabbio anche di più! Peter: Guarda che siamo soli, non ci vede nessuno e non ci ascolta nessuno, puoi smettere di fingere! Olivia: Fingere?!? Di cosa parli? Il sole ti ha fritto anche il cervello, Peter! Peter: Da bambini eravamo così uniti, sapevamo tutto l’uno dell’altra! Poi a un certo punto hai iniziato ad allontanarmi da te. Che cos'è cambiato tra noi? Olivia: Si cresce, Peter. E si cambia. Tu hai la tua vita e io ho la mia, tutto qui. Peter: Questo lo so e mi sta bene. Quello che non capisco è perché ora la mia sola presenza ti infastidisca così tanto! E non dire che è perché ti chiamo con dei nomignoli, voglio il motivo vero. Non sarà per caso che sei arrabbiata con me perché l’eredità di famiglia è passata a me e non a te? Perché ci ho riflettuto tanto e non credo che ci sia altro motivo plausibile, in più tutto è iniziato in quel periodo... È perché non mi reputi alla tua altezza, non è così?
Olivia: Di sicuro non lo sei, io ti supero di almeno cinque centimetri caro il mio nanerottolo dall’enorme ego! Peter: Guarda che sono serio Liv! Ricordi quando giocavamo da bambini e tu mi battevi sempre? Non mi sono mai risparmiato, ho lottato al limite delle forze, eppure non sono mai riuscito a vincere. Non mi importava di perdere se eri tu a mettermi sotto, rimanevo persino incantato nel guardarti vincere. Nella mia professione invece, adoro l’ebbrezza della vittoria e non sopporto la sconfitta, è così che sono diventato una leggenda vivente nel campo della prova dei riflessi. Sai perché riesco ad accettare di perdere se sei tu a battermi? Perché tu sei sempre stata un’avversaria degno di questo nome e ti rispetto come tale. Evidentemente per te non lo sono mai stato e non lo sarò mai… Olivia: Devi essere sempre al centro dell’attenzione se no non sei contento, giusto? Ti sei fatto questi castelli in aria per chissà quale motivo! Non vuoi proprio accettare che per qualcuno non sei il centro dell’universo, eh? La verità è che non sai niente, e non sai niente perché non c’è niente da sapere! Sei fastidioso come al solito, ogni tanto fai un favore a te stesso e agli altri, TACI! Peter: Smettila di usare gli altri come uno specchio! Ammettilo che stai rinfacciando a me quello che non ti piace di te stessa! Con me questo trucchetto non funziona Olivia! Non funzionava quando eravamo bambini e non funziona neanche ora, te lo ripeto, io ti conosco!
Olivia: COME TI PERMETTI DI...?!? MI HAI STUFATO PETER, ME NE VADO!!!!!!! Peter: Te ne vai così, da codarda? Allora ho ragione a chiamarti “Liv”, non sei così grande come vuoi far credere agli altri…
A quelle parole Olivia si era fermata di colpo e si era portata le mani agli occhi, perché stava piangendo. Olivia, ebbene si. Peter aveva fatto centro, l’aveva punta sul vivo.
Olivia: *sniff* Il tuo sermone parte dalle premesse sbagliate. Ero certa che sarei diventata l’Erede e sarei stata circondata da gloria e onori. Avevo pianificato tutta la mia vita in base a questo. Invece vivo in un minuscolo appartamento, lavoro tanto e non sono ancora diventata pirata spaziale, a volte mi chiedo se Keir è quello giusto per me, vorrei cambiare Lullaby perché nel suo lato buono ci riconosco la mia vulnerabilità, mentre vorrei cambiare Moira perché in lei vedo tutta la mia crudeltà, quindi sono egoista anche come madre. Perciò si, mi chiedo spesso come sarebbe andata la mia vita con un Klippan nel soggiorno. Ma non mi infastidisce il fatto che tu sia l’erede, mi infastidisce il fatto che non lo sia io, cosa che significa che non sono così grandiosa e potente come pensavo di essere. *sniff* Sarai contento adesso che sto piangendo, hai ottenuto quello che volevi! Peter: Pensi davvero che volessi farti piangere? Io ti voglio bene Olivia e vorrei vederti sempre felice! Sempre!
Dopo aver detto queste parole le si era avvicinato, le aveva dato due colpetti con l’indice destro sulla spalla per incitarla a voltarsi e le aveva sussurrato: Peter: Pss, sai mantenere un segreto? Era tutto scritto. Io e Pros, tu e Keir. Erano loro il nostro destino. Me l’ha detto la Dea, quando mi ha costretto a fare Jason, perché non volevo un secondo figlio. Pensa che per evitarlo ho mandato Pros in aspiration failure e sono stato tentato di acquistare un OMGWTFBBQ per mettercelo dentro una volta nato. In realtà non volevo neanche Medea. Poi sono nati e mi ci sono affezionato, come non pensavo neanche io, quindi ho ricacciato l’idea di spendere soldi per il barbie che arrostisce i bebè! In realtà lei riempie le nostre esistenze di minuscoli indizi su quello che sarà il nostro futuro. Jake no, era destinato a sposare Noemi, ma la Dea è tornata sui suoi passi perché è una simma troppo pigra e lei non sopporta i simmi pigri. Mi raccomando eh? Io non ti ho detto niente!
Olivia: Un momento, come riempie le nostre vite di indizi sul futuro!?! Oh no, oh no!! Mi ha fatto leggere un libro sulle gravidanze adolescenziali, devo andare a casa!! A Lullaby piace il figlio di Genma, non vorrei avere un nipote con quell’orribile naso!
Peter: Lullaby?!? Scherzi? Lei e Medea sono due bambine e non pensano certo a… O cavolo, il figlio di Dean e Alvaro, Medea si sventolava per lui alla festa di Jason, DOBBIAMO ANDARE!! Ah no, aspetta, c’è la mamma che sorveglia la mia scimmietta, lei impedirà un fattaccio del genere, ahhh che sollievo! Tu corri però! PRESTO!!!!! Olivia: Ah, Peter… Peter: Si? Olivia: … Spesso sei un vero idiota,! Però… grazie! Bada a te, se riferirai questa conversazione a qualcuno, giuro che ti faccio mandare al Tristo! Peter: Sei troppo abituata a vivere con Keir! Tranquilla “sorellina”, non dirò niente a nessuno! Olivia: *smile* Devi sempre rovinare tutto, eh? Peter: Sempre *smack*
Così Olivia e Keir erano tornati di corsa a casa, convinti che ci fossero dei grossi problemi pronti ad attenderli. Sarà davvero così?
No, è molto, molto peggio di così. Al suo rientro a casa, Olivia aveva trovato Moira che si stava facendo illustrare i pregi del seguire la via delle tenebre dal Conte Manfred e dalla madre di lui, ovvero…
*suspance*
*ancora un po’ di suspance*
*la suspance non è mai troppa in certi casi*
La perfida stregaccia Valerie, nemica di Zoe Moon, direttamente dalla Moon LoD di pirate_otty , la quale, incurante dei pericoli, aveva attraversato il tempo e lo spazio per giungere in un quartiere dove aveva giurato di non far mai ritorno, quello dove venne una sola volta per abbandonare il piccolo Manfred, troppo poco cattivo e troppo poco potente affinché lei fosse interessata ad assumersi gli obblighi della maternità (ovvero, pagare la retta del collegio che l’avrebbe cresciuto al posto suo, per poi rivederlo una volta diventato Stregone Orribilmente Malefico, che vi aspettavate?), perché le era stato riferito che in quel luogo e in quella epoca viveva una sua discendente di pari malvagità, con un enorme potenziale magico. Poteva Valerie rifiutarsi di incontrarla? Certo che no, anzi, aveva compiuto quel lungo viaggio per avere il personale onore di trasformarla in strega cattiva.
Olivia Fine non aveva mai sopportato il dualismo tra Bene e Male, le due forze in lei erano talmente grandi che si scontravano spesso. Sua sorella Noelle era stata chiara: era qualcosa che si trasmetteva solo alle donne della famiglia Tricou, mentre negli uomini la manifestazione era molto ridotta, l’eccezione era JT perché era il capostipite, e l’unico modo per contrastarla era schierarsi da una parte o dall’altra. Olivia aveva scelto di dominare entrambe le forze, riuscendoci, e così facendo era diventata potentissima. anche se era certa che dovendo scegliere avrebbe scelto il male, come è giusto che sia per una discendete dei Tricou, non avrebbe mai pensato che Moira potesse desiderare di schierarsi! Olivia: Non ti ho spiegato quando eri bambina che la lotta tra Bene e Male è antiquata e noi siamo “oltre” questo concetto?
Così, mentre madre e figlia discutono animatamente, Valerie se la rideva di gusto, a lei piace veder litigare le persone, mentre il Conte sorrideva beato per la “visione celestiale” della sua mammina!… ma torniamo alla discussione!
Moira: Non sono affatto concetti antiquati! La Signorina Valerie mi capisce, tu no! Quella è la sua natura ed è anche la mia natura, io voglio diventare una strega orribilmente malefica, anzi, la migliore strega orribilmente malefica ti tutta Simstralia! Voglio stare dalla parte del male!
Olivia: Non riesco a crederci, la magia! Tutto sommato, se invece di fare tutto di nascosto avessi tentato di parlarmene, avrei potuto capire! Lullaby: Hai ragione mamma, ma devi ammettere che non è facile farti cambiare idea, così le forze del bene e le forze del male hanno deciso di avvicinarci quando tu non c’eri. Io ho provato a spiegare alla comunità che sei buona, ma loro continuano a temere una tua reazione nefasta e non capisco davvero come mai. Moira: Non è vero che la mamma è buona, lei è cattiva proprio come me. Olivia: Smettetela di bisticciare! Poi io non sono né buona né cattiva, sono “oltre”
CuteSpam: Lullaby: Ebbene si, sono una strega gentile!
Valerie: Per quanto sia piacevole e appagante vedervi litigare, non ho cambiato quartiere e viaggiato nel tempo per vedere una lite domestica! Conte Manfred: Giusto, mammina ha ragione! Valerie: Zitto Manfred, che la tua voce fastidiosa mi irrita oltremodo! Allora Olivia, cosa decidi di fare? Olivia: Moira sei sicura di volere che sia lei ad iniziarti alla magia? Moira: Assolutamente si mamma, io voglio lei! Olivia: Se mia figlia ci tiene tanto, e sia. Ma non voglio vederti mai più, mi occuperò personalmente di trovarle un mentore alla sua altezza! Valerie: Eccellente! Non aspiro certo a diventare la badante di una streghetta! Allora fate spazio, lancio l’incantesimo “mago mutatio”
Conte Manfred: ‘St’incantesimo è troppo figo mammina! Valerie: Zitto Manfred, non rovinare il mio momento di gloria con la tua presenza! Piuttosto godi dell’attimo come faccio io!
OliviaPensiero: Ahhh sono sicura che le mie figlie conquisteranno il mondo! KeirPensiero: AHHHHHH!!!! Non bastava Olivia, ora dovrò temere pure Moira!!
Olivia: Lullaby, si può sapere chi ti ha iniziato alla magia della luce? Lullaby: La bisnonna Bella! Pensa che anche nonna Imogen e la zia Luna sono streghe. Hanno mantenuto il segreto con tutti! Olivia: AH! Ecco qual era il segno! Bella, non Cameron! Moira: Quale segno?!? Olivia: Niente di importante, non preoccuparti! Lullaby: Mamma, sei molto arrabbiata per il fatto che abbiamo agito alle tue spalle? Olivia: No Lullaby, non sono arrabbiata. Di sicuro avrei fatto lo stesso e mi piace sapere che avete preso così tanto da me! Solo che… questa situazione non vi metterà l’una contro l’altra? Lullaby: Certo che no, non c’è alcun pericolo che accada! Siamo sorelle e sono sicura che ci vorremo sempre bene! Moira: Non avrai intenzione di appoggiare quella manaccia lercia di bontà sulla mia persona, vero?
Valerie: Molto bene, anche questa è fatta. Non vedo l’ora di lasciare per sempre questo orrido quartieraccio, non mi piace per niente e fu per questo che lo scelsi per liberarmi di Manfred. Sono pronta a tornare al mio quartiere d’origine e alla giusta collocazione temporale. Chissà quali malefatte ha in mente per me la mia Somma Creatrice. Ha accennato al vampirismo, chissà quante cattiverie potrò compiere durante tutta l’eternità! Muahahah!
Ciao cara e grazie di essere stata con noi. Salutaci tanto la tua Somma Creatrice e il Tristo, dato che sei morta bruciacchiata dal sole per ripagarti di tante malefatte compiute. Muahahah!
Conte Manfred: Sei proprio figa mammina! Sei sicura che non vuoi fermarti un altro po’ con me e la mia Nina? Certo, lei ora fa la dura, dice che non ti vuole tra i piedi e cose così, ma sono sicuro che con il tuo immenso fascino maligno conquisterai anche lei! Poi c’è la mia Pros, ah te la devo assolutamente presentare, è il mio tenero fiorellino di campo! E suo figlio Jason promette bene, sai? Ha un certo non so che quel ragazzo! Ned invece non te lo presento, ha curato il vampirismo e vive circondato da stregacce buone, ci pensi?!? Valerie: No, non ci tengo affatto a conoscere il resto della tua progenie, Manfred. Saranno dei mentecatti, proprio come te! Conte Manfred: Menteche? Valerie: M.e.n.t.e.c.a.t.t.o. Cercalo sul dizionario, se sai leggere qualcosa che non sia scritto in bimbominkiese! Conte Manfred: Lo farò mammina. Un abbraccio prima della partenza? Valerie: Non ci penso neanche!
Conte Manfred: Che strano, sembra che mammina non mi voglia accanto a lei, magari è solo un’impressione. Si, deve essere un’impressione. Vero?
Keir: Bel posto, Chateau Pietroso. A proposito, ci avete fatto invitare da Peter per poter trasformare le ragazze, vero? Conte Manfred: Non sei stupido come sembri, mio mortale nipote! A proposito, credo di non sapere il tuo nome. Ovviamente l’insaccato è complice inconsapevole, pensava di avere un occasione per chiarire con la Potente Olivia, pensa te che sciocco! Keir: Veramente è lui che ci ha detto di correre a casa perché stava succedendo qualcosa, poi hanno davvero chiarito, sembra che Olivia abbia anche avuto una crisi e… ops, sto parlando troppo hehe! Olivia ha avuto una... crisi da risate, ha riso troppo perché... ha fatto bruciare Peter al sole! A proposito, mi chiamo Keir. Conte Manfred: Stupido insaccato, come al solito ha rischiato di mandare tutto a monte! Mi fa piacere che la Potente lo abbia arrostito a dovere. Keir eh? Bene Keir, a questo punto noi andiamo. Grazie per l’ospitalità e per avermi fatto rientrare nel circolo dei potenti della magia grazie alla tua progenie malvagia e maledetta. Keir: Si, ehm… in effetti siamo molto orgogliosi delle nostre figlie... Arrivederci!
E così si chiude il sipario su Olivia e la sua famiglia. Certo, gli Evans continueranno ad apparire nelle vicende dei Fine, dopotutto questa è una saga familiare. Ringraziamo Olivia per averci traghettato verso la terza generazione e…
Moira: Allora la scattiamo questa foto? Odio sorridere e mi si sono indolenziti tutti i muscoli della faccia! *smile* Lullaby: Per favore, non si potrebbe fare un po’ più in fretta? Vorrei tornare a fare i compiti, se è possibile *smile* Olivia: Sai Keir, sono molto contenta di aver avuto la conferma che sei tu il simmo del mio destino e non vedo l’ora di dimostrartelo! Keir: Ehm, si, grazie amore mio. Quantunque, in caso di normalità la cosa mi farebbe molto piacere e non la sindacalizzerei mai, ma ci sono le bambine intorno e questa situazione mi procura non poco imbarazzo… Per farla breve, ecco… *sussurra* ciò che hai… nella tua mano… non sarebbe… esattamente… la mia mano... Olivia: E vuoi che non lo sappia?
E con questo è tutto. Ringrazio tanto pirate_otty per aver caratterizzato così bene Valerie e avermi concesso di usarla come madre del Conte, oltre ad aver mantenuto il segreto :-DD Prossimamente sulla fanpage dei Fine su facebook un altro po' di spam sull'episodio, intanto ho pubblicato un mini-spam (solo 6 foto) dedicato al triangolo tra JT, Dom e Jennicor (dato che sono intenzionata a riavere tutti i quadri dipinti a mano, farò le foto a parte e Peteruccio realizzerà dei dipinti personalizzati, ecco è_é ). Per quanto riguarda la "crisi di risate" di Olivia, prendete per buono quello che ha detto Keir *implora perdono e ripristino dei Fine*
Ah già, non è finita qui. Il “bonus” in copertina non si riferiva solo a Jake (hehe!), ma anche ai due meme che avevo lasciato in sospeso, ovvero quello di Genma e quello del Conte.
Genma Fine:
1) Genma ha risorto suo nonno Jonathan Tricou semplicemente perché suo padre non poteva farlo. Poco prima di far risorgere Dom ho pasticciato con alcuni hack e devo aver fatto qualcosa a Nasone, così Genma risultava l’UNICO in grado di risorgerlo. 2) Fino a quando non è diventato bambino, non ha avuto contatti con Nasone e viveva con la mamma Cameron a casa del nonno Astro (fino a quando non sono andati all’università c’erano anche Erik e Fran adolescenti). Poi il giorno che Genma è diventato bambino, è apparso Nasone adulto e ha implorato Cameron di dargli una seconda possibilità e Cam ha accettato più per Genma che per convinzione, tanto che ancora oggi non sono nemmeno fidanzati. Le malelingue dicono che una volta che è diventato adulto, Nasone era così brutto che nessuna simma lo voleva più, così è tornato dall’unica simma con la quale poteva avere ancora una speranza! 3) Sarà per via della sua infanzia senza il padre, ma Genma è molto attaccato alla famiglia e vorrebbe tanto organizzare una riunione di famiglia, ma se riunire i Fine è facile, quando va a telefonare ai Tricou si ricorda di quel piccolo insignificante dettaglio che metà dei membri della famiglia sono morti… 4) La cosa che irrita di più Genma è il non conoscere il vero nome di Nasone. In realtà nessuno lo sa, persino Cameron conosce solo uno dei tanti pseudonimi che è solito usare sui documenti, tanto che Genma ha pensato di assumere un investigatore privato per risolvere questo mistero. 5) Invece la cosa che l’ha deluso di più è stata la mancata amicizia col Tristo. Lui ci teneva tanto e invece quel cattivone lo ha sempre respinto e ha addirittura installato un sistema automatizzato per non dover più sentire la voce di Genma! 6) Genma è molto geloso di sua moglie Nicoletta Donati (di thilde ) e questo gli causa non pochi problemi di coppia dato che anche se è molto più bella di lui lei non lo tradirebbe mai e si sente oltraggiata da certi sospetti! 7) Genma è stato scaricato dalla mamma di Flavio. È la simma del Centro sim che si vede all’inizio dello special dedicato a lui e nel quartiere di origine di Flavio si chiama Yvette Bergamaschi (all’epoca dovevo avere dei gran bei replacement ç_ç ). 8) Genma è totalmente negato in cucina, avrà cucinato si e no due volte in vita sua. 9) Ha paura del buio. Da appena sposato avrebbe voluto convincere Nicoletta a dormire con la lucetta, ma lei si è rifiutata ed è stata molto paziente nell’insegnargli ad addormentarsi nonostante la paura, dato che inizialmente piangeva come un agnellino. 10) Non ha il minimo sospetto di quello che è accaduto tra Kyoko e Jake. Nicoletta si è accorta che la figlia doveva aver avuto una delusione amorosa piuttosto seria, ma quando ha provato a parlarne con Genma, lui non è riuscito a capire il senso di quelle parole, semplicemente perché si rifiuta di pensare alle sue bambine come donne.
Conte Manfred
1) A sua madre era stato predetto che se avesse avuto un figlio da un certo Jon Smith Tricou (senior), essere potentissimo e immortale che pochissimi simmi hanno avuto il privilegio di vedere in volto, ne sarebbe nato un simmo potentissimo e cattivissimo che avrebbe dominato il mondo, ma lei ha sbagliato persona e si è fatta mettere incinta da un barista di nome Tom Chip Bisoux. Si è accorta dell’errore solo all’arrivo dell’adolescenza di Manfred quando è stato chiaro che il ragazzo non era né malvagio (al massimo un po’ cattivello) né potente, così ha intrapreso un lungo viaggio attraverso il tempo e lo spazio e l’ha abbandonato nel Centro Sim di Simstralia, dove è stato trovato da una compassionevole vampira di nome Contessa Nina, poi i due si sono innamorati e sposati. È stata la Contessa a trasmettergli cognome, titolo, ricchezze e vampirismo. 2) Il suo nome e il suo aspetto derivano in grossa parte da un simmo che avevo creato per Luana Sventura, il pomposo Manfredo Maria Oddi che nella mia fantasia era un baronetto ed era il cugino rivale di Vittorio Maria De Snobbis. Questa volta gli ho dato una promozione e l’ho fatto conte! 3) Il Conte è molto fiero della sua condizione di vampiro e ama molto il sangue vero, ma la sua adorata moglie è vegetariana e lo costringe a bere il True Blood. 4) Il Conte è lo zimbello del quartiere. C’è stato un periodo che tutti i Fine spettegolavano su di un non meglio identificato fatto riguardante il Conte, ma non sono mai riuscita a capire di cosa si trattasse il pettegolezzo… 5) Anche se è immortale, gli piace stare al passo con i tempi: è stato il primo a comprare un cellulare, un lettore mp3 e una consolle portatile, ama chattare, è fluente in bimbominkiese (ma questo si sapeva già!) e si vanta di avere un contatto diretto con le nuove generazioni, anche se quando parla non mostra nessuna di queste caratteristiche, dato che sua moglie Nina non approva che lui parli in “tal guisa”! 6) Tra i suoi nipoti il prediletto è Jason perché lo ritiene il più carino. Cosa? Il Conte superficiale? Ma quando mai XDDD 7) Ha trasmesso a Pros la sua tonalità di pelle, che a sua volta l’ha trasmessa a Medea. Oltre a questo, ha trasmesso a entrambe un leggero difetto visivo, chiamato in gergo strettamente tecnico “occhi storti” (che a Medea è scomparso con l’adolescenza, per fortuna!). 8) Il motivo per il quale non sopporta Peter è perché ha un sangue troppo invitante e vorrebbe succhiarlo, invece fino a quando rimane legato a sua figlia non può assolutamente fargli nulla! 9) Il sogno del Conte sarebbe quello di vivere per sempre insieme a Valerie, Nina, Ned e Prosperity, invece sua madre vive lontano e non vuole avvicinarsi a lui, sua moglie dice che se quella strega iniziasse a vivere con loro lei lo lascerebbe immediatamente, Ned ha sposato una strega buona e si è fatto svampirizzare mentre Pros ha scelto di sposare l’insaccato e di andare a vivere a casa Fine. 10) Conosce tutte le canzoni dei Tokyo Hotel, o TH come preferisce chiamarli, ma non si professa un loro fan (certo che no!), poiché il suo cantante preferito in assoluto è Gigi D’Alessio, perciò può essere definito un “fan di Gigi”.