Titolo: Damned Shirt
Fandom: Cast the Avengers
Personaggi: Tom Hiddleston, Chris Hemsworth
Genere: Introspettivo, Erotico
Rating: Rosso
Avvertimenti: What if? (E se…), Slash, Fingerfucking, Dirty Talking, Lemon
Conteggio Parole: 1960 (FiumiDiParole)
Note: 1. Tutta per l’amore della mia vita che si sorbisce sempre le mie descrizioni spinte delle cose che ho in mente XD
2. Non betata .w.
{ Damned Shirt ~
Era una follia. Un gioco perverso che nessuno dei due si sarebbe mai aspetto di fare... ma erano lì, e giunti a quel punto non erano in grado di fermarsi o di pensare alla vergogna che avrebbero sicuramente dovuto provare.
Era ormai troppo tardi, ed Hemsworth non poteva far altro che ripetersi che se si trovavano in quella situazione era tutta colpa di Tom e della sua finta innocenza.
Non poteva accoglierlo dopo tutti quei mesi di lontananza con quella fottuta maglietta quasi trasparente.
Mille e più volte gli aveva detto di non indossarla, ma l'inglese era sordo alle sue richieste... o forse lo faceva semplicemente apposta.
" Sono così felice che tu sia qui!", aveva sorriso sincero quando Hemsworth era uscito dalla macchina e quest'ultimo non aveva dubbi a riguardo di quell'affermazione - Tom era mancato da morire pure a lui -, ciò che lo rese dubbioso a riguardo delle intenzioni del suo compagno era proprio quella fottuta maglietta.
Aveva smesso di pensare e, catturandolo tra le sue braccia senza neanche spegnere la macchina, lo costrinse a piegarsi sul cofano senza troppi complimenti.
Lo voleva in quel momento e in quel maledetto garage.
Ignorò il verso contrariato di Tom a quel gesto, ma ben presto lo sentì quasi miagolare quando iniziò ad alternare dei baci a dei morsi sulla sua nuca - sapeva quanto fosse sensibile in quella zona.
Senza attendere gli abbassò con decisione pantaloni e boxer, mostrando la pelle nuda delle natiche in netto contrasto con il cofano nero.
Aveva un che di ipnotico tutto quello, ma il fissarlo incantato non rientrava nei suoi piani.
" Chris..."
" Zitto Tom!", gli sussurrò direttamente all'orecchio. " Tu e quella tua fottuta maglietta..."
L'inglese sorrise nonostante tutto.
" La maglietta non parla..."
" Il tuo corpo lo fa per lei... ed io ti voglio troppo...", soffiò carezzando il sedere di Tom lentamente. " Mi sei mancato da morire..."
" Anche... tu...", rispose a sua volta Hiddleston sospirando piano nel sentire le grandi mani di Chris sulla sua pelle.
" Ora... sai cosa voglio fare?", chiese Hemsworth, spingendo le dita tra le natiche dell'inglese.
" S-sì...", mugugnò Tom, carico di aspettativa.
Dio... gli era mancato tutto di Chris: la sua voce profonda, il corpo perennemente caldo, gli scherzi ed anche le ore passate a parlare insieme... ma soprattutto sentiva la mancanza del suo corpo, dei baci e delle carezze. La loro relazione era sempre stata molto fisica, si abbracciavano e toccavano in ogni momento possibile, e stare lontani era una sofferenza per entrambi.
" No, non lo sai...", Chris gli lecco l'orecchio. " Ti scoperò solo con le dita... ti farò venire senza neanche toccarti... e tu potrai solo pregarmi di avere di più, sempre di più...", quella breve ma sensuale spiegazione fece tremare Hiddleston.
" C-Chris... non..."
Era già eccitato e non poteva negarlo. Hemsworth aveva quell'assurda capacità di eccitarlo anche solo con la voce o con uno sguardo... e ne era pienamente consapevole visto che gli stava sussurrando all'orecchio quelle oscenità che avrebbe poi messo in atto.
" È colpa tua e di quella maledetta maglietta trasparente.", ripeté con convinzione l'australiano, insinuando le dita di nuovo tra le natiche dell'amante per 'giocare' con lui.
Non aveva ancora intenzione di penetrarlo, per il momento voleva solo saggiare il suo corpo... imprimere di nuovo nella memoria ogni tremolio e sussulto.
Continuò con quella tortura per un po', ascoltando i sospiri eccitati ma frustrati di Tom, ritrovandosi a sorridere soddisfatto quando lo sentì cercare un contatto maggiore, spingendosi verso di lui inarcando la schiena.
" Chris...", miagolò l'inglese con gli occhi resi liquidi e scuri dal desiderio. " Mi stai... uccidendo... a-almeno andiamo dentro casa..."
Hemsworth allora allontanò le falangi portandosele alle labbra senza perdere il contatto visivo con Tom.
" No.", rispose sicuro, prima di tirare fuori la lingua ed iniziare a leccare abbondantemente le dita fino ad infilarle del tutto in bocca, ricordando quasi distratto quanto all'inizio della loro relazione tutto quello lo imbarazzasse - erano cambiate tante cose, tranne i loro sentimenti.
Allontanò le falangi dalla bocca solo quando le sentì bagnate a sufficienza e, baciando ancora la nuca di Tom, le portò di nuovo tra le natiche del suo amante.
" Pregherai per avere il mio cazzo, Tom. So che lo farai...", sussurrò piano con un leggero sorriso, tracciando ancora con le dita i bordi dell'orifizio dell'inglese fino a sentirlo sussultare carico d'aspettativa.
" C-Chris...", il viso di Hiddleston si fece ancor più rosso, sospirando dinnanzi alle maliziosa attenzioni che l'altro gli stava riservando.
" Ma avrai solo le mie dita...", lo avvertì con un tono quasi soffice, penetrandolo lentamente con l'indice ed il medio. " So che puoi venire solo se ti stimolo in questo modo... ami quando ti scopo con le dita..."
" S-smett... ah...", Tom strinse le mani a pugno, ansimando pesantemente.
" Cosa?", lecco l'orecchio dell'inglese, spingendo le dita sui vibranti muscoli di Hiddleston. " Di toccarti?", fermò i suoi movimenti, strappando all'amante un nuovo sussulto.
" N-no!"
" No?", spinse il polso in avanti, riuscendo a penetrare completamente nel corpo dell'altro. " Cosa devo smettere di fare?"
Tom emise un sibilo con il naso, stringendo le labbra e chiudono gli occhi.
" C-cristo...", ansimò, dimenticando tutto ciò che lo circondava e le richieste che Chris non avrebbe mai accolto - anche se lo imbarazzava sentirlo parlare in quel modo, non poteva nascondere la crescente eccitazione.
L'australiano sorrise soddisfatto e, muovendo le dita a forbice, gli baciò di nuovo la nuca.
" Tom... dimmi cosa vuoi...", lo incoraggiò Chris, ignorando volutamente la prostata dell'altro.
" N-no... non...", le falangi si facevano strada tra i suoi muscoli colti da degli spasmi di piacere. " F-fermarti... non fe-ah-marti..."
" Non è mia intenzione...", lo rassicurò Hemsworth, osservando ammirato come Tom fosse in grado di mandare tutto il suo controllo a puttane se si 'premevano i tasti giusti'.
Forse era la lunga separazione, il lungo o le parole di Chris, con molte probabilità erano proprio i gesti di quest'ultimo - o anche il fatto che negli ultimi mesi si erano ridotti a fare sesso al telefono, neanche fossero degli operatori di una linea erotica -, ma era tutto quello che i due desideravano.
" Tom...", Chris gli leccò ancora l'orecchio. " Quanto vuoi le mie dita?"
Il viso di Hiddleston brillava per il sudore e per l'acceso rossore, divenuto se possibile ancor più vivido.
" Dimmelo... dimmi quanto le desideri...", insistette l'australiano, succhiando la pelle tesa del collo e premendo il suo corpo a sua volta eccitato contro quello di Tom.
" T-tanto... s-scopami... D-dio Chris... t-ti prego! Scopami!", gemette con forza spingendosi verso le dita dell'amante, che lo premiò piegando le falangi.
Quel movimento fece irrigidire non poco l'inglese, colto da un'improvvisa ondata di piacere che gli mozzò il fiato.
" Ahh... Chris!"
Hemsworth ripeté ancora lo stesso movimento, sfregando i polpastrelli contro la prostata del suo amante fino a sentirlo tremare e abbandonarsi completamente sulla macchina, incapace di reggersi sulle proprie gambe.
Chris stesso faticava a resistere alla tentazione di prenderlo e di porre fine a quel gioco... ma non sarebbe stato da lui.
" Ti piace?", domandò con un tono roco ed eccitato. " Ti piace essere scopato dalle mie dita?"
" Ahh... s-sì..."
" Devi dirlo Tom.", sussurrò, premendo ancora le dita sulla prostata e muovendo il polso avanti e indietro.
" C-Chris... s-sto per... a-ah... sto...", la voce dell'inglese si tinse di una certa urgenza e necessità, ma Hemsworth non si fermò.
" Devi dirmelo... dimmi quanto ti piace essere scopato dalle mie dita. Quanto ti eccita sentirmi dire queste cose...", era davvero al limite, ma voleva sentire l'inglese perdere la testa per poterlo a sua volta seguire nell'oblio.
" T-tanto... ahh... m-maledizione...", Hiddleston prese un bel respiro. " Lo amo! C-cazzo Chris! Ah-amo tutto questo ma t-ti prego! Scopami!", gridò con forza, mandando dei violenti brividi lungo la schiena dell'australiano e contraendo i muscoli nell'orgasmo che si riversò sulla macchina.
Chris continuò a muovere la mano, osservando incantato il viso di Tom trasfigurato dal piacere, rendendosi presto conto che lui stesso rischiava di venire vergognosamente nei pantaloni... allontanò quindi la mano e, baciandogli la nuca quasi con dolcezza, trovò un po’ di sollievo nel liberare la sua eccitazione dai pantaloni e dai boxer.
“ Hn… Tom…”
Il respiro pesante dell’inglese lo accompagnò mentre guidava il suo membro verso l’orifizio ancora pulsante dell’amante.
Cercando di essere paziente e controllato si spinse piano dentro il corpo di Hiddleston, attendendo che fosse proprio il corpo di quest’ultimo a reclamare la sua erezione.
Si morse le labbra per trattenere il respiro, ascoltando le contrazioni dei muscoli di Tom ed i piccoli versi che gli sfuggivano dalle rosee labbra socchiuse.
" Se-sei... bellissimo...", sussurrò chiudendo gli occhi per assaporare quei brevi ma intesi attimi nei quali i muscoli dell'inglese si aprivano al suo passaggio, accogliendolo nel suo caldo corpo.
" C-Chris...", soffiò Tom, con la voce bassa e roca. " Chris..."
Gli baciò ancora e ancora il collo, ascoltando i suoi sospiri ed i mugolii che l'inglese si lasciava sfuggire.
Tirò indietro il bacino e si spinse di nuovo in avanti, colpendo e sfregando il suo sesso contro la prostata ancora sensibile di Hiddleston.
" A-ah...", il gemito che abbandonò le labbra di Tom fece tremare non poco Chris che, succhiando la pelle dietro l'orecchio del suo amante, ripeté ancora lo stesso movimento - concedendosi anche lui dei versi di piacere.
" D-dio...", posò le labbra sul segno rosso che aveva lasciato, ascoltando il feroce battito del cuore dell'inglese. In netto contrasto con quel folle ritmo, Chris si mosse piano ma con delle spinte sempre più profonde e decise.
Entrambi liberavano del garage alti e rochi versi, intervallati solo dai loro nomi o da delle preghiere che presto vennero ascoltate.
Hemsworth iniziò a muoversi sempre più velocemente, assecondato dai gemiti di Tom e dalle sue continue richieste.
Lo afferrò con forza per i fianchi, aiutandolo ad accogliere i suoi movimenti sempre più profondi.
" A-ahh... Chris... C-Chris...", lenta una mano dell'australiano scivolò tra le gambe di Hiddleston, afferrandone il sesso caldo e di nuovo eretto. " P-più... di... d-di più... forte...", lo supplicò Tom, sentendo il secondo orgasmo ormai prossimo.
Chris massaggio il membro allo stesso ritmo dei suoi affondi, faticando quasi a respirare da tanti erano i gemiti che a stento tratteneva.
" Mi... nh... s-sei mancato... cazzo T-Tom...", lo sentì tremare violentemente sotto di sé.
" S-sto...", non riuscì a parlare, l'inglese poté abbandonarsi alle forti ondate di piacere che lo scossero privandolo per un'altra volta della cognizione del tempo e del luogo in cui si trovava.
I suoi muscoli si contrassero in una stretta prigione, soffocando Chris e portandolo ancor più rapidamente all'apice.
" S-sei... a-ah... non r-resisto...", si morse le labbra inarcandosi e tirando il capo indietro, lasciando libero un gutturale verso soddisfatto ed il suo seme che riempì l'orifizio di Tom.
Qualche momento dopo, il cofano della macchina emise un rumore quasi molesto mentre anche Chris si appoggiava ad esso, ma entrambi lo ignorarono cercando di prendere fiato e di imprimere nella mente quegli istanti.
" Sei...", la voce roca di Tom attirò lo sguardo di Chris che gli sorrise.
" Sono?", allungò la mano, carezzandogli il viso ed i corti capelli.
" Un animale.", sorrise a sua volta l'inglese, godendosi quelle coccole.
" Mi mancavi...", si difese Hemsworth.
" L'abbiamo fatto sulla macchina.", gli fece presente Tom, anche se non sembrava infastidito.
" Hai messo quella maglietta, Thomas!", esclamò Chris fingendosi offeso. " Quella fottuta maglietta maledettamente trasparente! Si vedono i capezzoli, e lo sai!"
Hiddleston allora sorrise quasi malizioso e si sollevò mostrando quanto fosse realmente diventata trasparente e attillata la maglietta, lasciando l'australiano quasi senza parole... riuscendo poi a fuggire - in modo alquanto goffo viste le condizioni nelle quali versava - dalle grinfie di Chris, intenzionato a riaffermare la sua posizione nei confronti della maglia.
" Tom!"
" Devi spegnere la macchina.", gli fece presente sistemandosi i pantaloni. " Io ti aspetto dentro. Devo assolutamente farmi il bagno."
Non gli lasciò diritto di replica, abbandonandolo nel garage certo che lo avrebbe subito seguito.
Era stata una follia. Un gioco perverso... ma finché aveva quei risvolti, Tom non avrebbe mai smesso di indossare quella maglietta.