c'è un libro di pennac, un racconto, che in italia è stato pubblicato nella collana de "gl'istrici" della salani (collana per bambini).
pennac si propone sempre con quel suo stile brillante e divertente, talvolta profondo.
né "l'occhio del lupo", questo è il titolo del libro/racconto, invece trovai un pennac semplice, che non cura molto il come raccontare ma il cosa esprimere.
questo racconto racchiude in sé una profondità difficile da raggiungere...
riporto il retro del libro per spiegare brevemente la trama:
"un lupo che ha vissuto una vita da lupo, braccato, fuggitivo nella gelida alaska.
un ragazzo che viene dall'africa gialla, ha conosciuto l'africa grigia e l'africa verde, diventando un famoso narratore di storie.
i due si ritrovano davanti alla gabbia di uno zoo, si fissano in silenzio.
il lupo, chiuso nella sua disperazione, guarda il mondo con un occhio solo.
allora anche il ragazzo, con estrema delicatezza, tiene chiuso uno dei suoi e, attraverso queste due solitudini, fluiscono le immagini e finalmente viene raggiunta la rasserenante pace dell'amicizia e della confidenza.".
lupo e ragazzo si fissano. il ragazzo chiude un occhio, entra in sintonia con il lupo. o almeno ci prova.
questo è amore. rispetto dell'altro.
chi è lupo sembra voler dire: io ho paura, questo mondo mi ha ferito, mi sta ferendo; io non ci trovo nulla di bello e buono allora chiudo un occhio... che non vale la pena tenerne aperti due per guardarlo tanto non mi interessa più, ne basta uno solo giusto per sorvegliare al fine di difendermi dagli attacchi altrui.
e tu... tu dall'altra parte della gabbia che mi osservi, che sei incuriosito, che vuoi andare a fondo, vuoi scavarmi dentro, conoscermi, imparare ad amarmi, non ti burli di me, no, anzi... non ti fai spaventare dall'aspetto di lupo diffidente e guardingo... anzi...
TU CHIUDI UNO DEI TUOI OCCHI, PROPRIO COME ME, E CERCHI DI CAPIRE I MIEI PUNTI DI VISTA, I SENTIMENTI CHE SI MUOVONO DENTRO DI ME.
E PIAN PIANO, OSSERVANDOTI, PROVO A LEGGERE NEI TUOI OCCHI COSA VUOI TRASMETTERMI.
ECCO... VUOI INSEGNARMI A NON AVERE PAURA. MA NON INTENDI FORZARMI, PRIMA DI TUTTO VUOI CAPIRMI. PERCHE' HAI UN CUORE CHE PULSA ANCHE TU. ED ANCHE TU HAI AVUTO PAURA UN TEMPO.
NON PRETENDI CHE IO APRA QUELL'OCCHIO, LASCI CHE QUEL TUO UNICO OCCHIO CHE MI OSSERVA (PROPRIO COME STO FACENDO IO CON TE) SI APRA SPONTANEAMENTE.
E QUESTO ACCADE.
se c'è amore...
quando non c'è ti trovi solo un ******** davanti che ti guarda osservando basito quel tuo aspetto aggressivo e sulla difensiva e quel tuo occhio chiuso e che, strabuzzando i suoi (che ha tenuto spalancati per tutto il tempo in cui ti ha guardata), si chiede: "porca troia, ma chi me l'ha fatto fare?". ed allora amore non c'è. il collegamento non è stato mai veramente aperto.
in amore ed in amicizia accade l'opposto. perché tiro in ballo anche l'amicizia? perché è anch'essa una forma d'amore.
ivi riferimenti a persone e luoghi sono puramente casuali e, dunque, non intenzionali.
in fede,
liliana.