[Fanfic] The best you can is good enough
Titolo: The best you can is good enough
Fandom: DC Comics - Lovvoverse
Beta: namidayume
Personaggi: Danielle Lee, Margareth Lee; nominate Holly e Dawn Granger
Rating: G
Conteggio Parole: 432 (FDP)
Disclaimer: Tutto abbastanza nostro, ma ugualmente senza lucro.
Note:
• LE MIE BAMBINEEEH!!! *le spuccia* Non sul serio, non le scrivo mai, ‘ste due, ma voglio loro un gran bene. XD ♥
• Tanto per ricapitolare, che non ricordo più cosa c’è online, Meg e Dani abitano a New York; a seguito della morte del padre quando erano piccine, la madre se l’è praticamente cresciute da sole e hanno avuto diverse difficoltà economiche. Holly e Dawn sono amiche della madre e l’hanno aiutata notevolmente in quel periodo, per poi legarsi anche alle bambine. ♥ La fic è ambientata nel 2018, quando le Granger, decise ad abbandonare il loro ruolo da eroine, propongono a Dani e Meg di sostituirle. \o/
• Meg è seriamente fissata con gli eroi e ha sempre desiderato diventarne uno. Perché? Perché da piccola ha visto Nightwing saltellare sulla sua testa ed è rimasta flashata in modo insano. XDDD
• Titolo da Optimistic dei Radiohead.
The best you can is good enough
Quando Holly e Dawn fanno loro la proposta, Dani è certa di vedere gli occhi di sua sorella mettersi a brillare. Sa che il suo istinto sarebbe quello di accettare all’istante, senza nemmeno rifletterci, ma Margareth non è abituata a fare qualcosa senza la sua approvazione - o più semplicemente senza di lei -, ed è questo che la porta a girarsi e a domandarle: «Che ne dici?»
Ha un sorriso più luminoso del sole e a Danielle dispiace vederlo leggermente offuscarsi quando tutto ciò che riesce a rispondere è: «Dovremmo pensarci attentamente.»
Dopo, quando hanno fatto ritorno a casa, la raggiunge nella stanza che condividono e la trova affacciata alla finestra, lo sguardo fisso sulla strada, incurante dell’aria gelida e dello smog che sale dal basso, come se all’esterno vedesse davvero un mondo diverso - un mondo bello - che al resto dei newyorkesi sfugge. Le si affianca, appoggiandosi al davanzale accanto a lei, ed è Meg la prima a riportare la conversazione sull’argomento del pomeriggio.
«Se diventassimo due eroine potremmo davvero fare la differenza,» sospira.
«Non è semplice, fare la differenza,» la corregge Danielle, ma sa che non basterà questo - non basterà la realtà - a far vacillare l’ottimismo di sua sorella.
«Ma potremmo provarci,» continua infatti l’altra, girandosi verso di lei e sorridendole fiduciosa. «Sarebbe sicuramente meglio di quello che possiamo fare nella nostra vita di tutti i giorni.»
Dani continua a guardare la strada, il rumoroso fluire di auto e di vite che si svolge di sotto. «C’è un sacco di male là fuori,» commenta, stringendosi nelle spalle. «Non voglio che ci succeda qualcosa.»
«È questo il punto,» riprende Meg, con ancora più trasporto. «Io e te siamo state fortunate: sarebbe già potuto succederci qualcosa, saremmo potute diventare due criminali o peggio.» Fa una pausa, prendendo un profondo respiro. «Come Hawk e Dove potremmo aiutare gli altri ad essere fortunati quanto noi.»
Danielle incrocia finalmente i suoi occhi e, nello sguardo determinato della sorella, scorge ancora le tracce di quel bagliore ottimista, di quella luminosa speranza di poter davvero cambiare le cose.
Forse ha sempre saputo che le proprie opposizioni non sarebbero durate a lungo, o forse è unicamente la volontà di non lasciarla da sola, la paura di quello che potrebbe accadere se Margareth indossasse una calzamaglia senza di lei, a spingerla a sorridere, infine, e a dire: «D’accordo.»
L’altra ragazza quasi sobbalza per la sorpresa, un’espressione incredula sul viso. «D’accordo?» le fa eco, incerta.
Danielle annuisce. «Accettiamo.»
Nel successivo scoppio di entusiasmo di sua sorella le è difficile non venire coinvolta e pensare, anche solo per un breve attimo, che quella sia proprio la scelta più giusta.
Fandom: DC Comics - Lovvoverse
Beta: namidayume
Personaggi: Danielle Lee, Margareth Lee; nominate Holly e Dawn Granger
Rating: G
Conteggio Parole: 432 (FDP)
Disclaimer: Tutto abbastanza nostro, ma ugualmente senza lucro.
Note:
• LE MIE BAMBINEEEH!!! *le spuccia* Non sul serio, non le scrivo mai, ‘ste due, ma voglio loro un gran bene. XD ♥
• Tanto per ricapitolare, che non ricordo più cosa c’è online, Meg e Dani abitano a New York; a seguito della morte del padre quando erano piccine, la madre se l’è praticamente cresciute da sole e hanno avuto diverse difficoltà economiche. Holly e Dawn sono amiche della madre e l’hanno aiutata notevolmente in quel periodo, per poi legarsi anche alle bambine. ♥ La fic è ambientata nel 2018, quando le Granger, decise ad abbandonare il loro ruolo da eroine, propongono a Dani e Meg di sostituirle. \o/
• Meg è seriamente fissata con gli eroi e ha sempre desiderato diventarne uno. Perché? Perché da piccola ha visto Nightwing saltellare sulla sua testa ed è rimasta flashata in modo insano. XDDD
• Titolo da Optimistic dei Radiohead.
The best you can is good enough
Quando Holly e Dawn fanno loro la proposta, Dani è certa di vedere gli occhi di sua sorella mettersi a brillare. Sa che il suo istinto sarebbe quello di accettare all’istante, senza nemmeno rifletterci, ma Margareth non è abituata a fare qualcosa senza la sua approvazione - o più semplicemente senza di lei -, ed è questo che la porta a girarsi e a domandarle: «Che ne dici?»
Ha un sorriso più luminoso del sole e a Danielle dispiace vederlo leggermente offuscarsi quando tutto ciò che riesce a rispondere è: «Dovremmo pensarci attentamente.»
Dopo, quando hanno fatto ritorno a casa, la raggiunge nella stanza che condividono e la trova affacciata alla finestra, lo sguardo fisso sulla strada, incurante dell’aria gelida e dello smog che sale dal basso, come se all’esterno vedesse davvero un mondo diverso - un mondo bello - che al resto dei newyorkesi sfugge. Le si affianca, appoggiandosi al davanzale accanto a lei, ed è Meg la prima a riportare la conversazione sull’argomento del pomeriggio.
«Se diventassimo due eroine potremmo davvero fare la differenza,» sospira.
«Non è semplice, fare la differenza,» la corregge Danielle, ma sa che non basterà questo - non basterà la realtà - a far vacillare l’ottimismo di sua sorella.
«Ma potremmo provarci,» continua infatti l’altra, girandosi verso di lei e sorridendole fiduciosa. «Sarebbe sicuramente meglio di quello che possiamo fare nella nostra vita di tutti i giorni.»
Dani continua a guardare la strada, il rumoroso fluire di auto e di vite che si svolge di sotto. «C’è un sacco di male là fuori,» commenta, stringendosi nelle spalle. «Non voglio che ci succeda qualcosa.»
«È questo il punto,» riprende Meg, con ancora più trasporto. «Io e te siamo state fortunate: sarebbe già potuto succederci qualcosa, saremmo potute diventare due criminali o peggio.» Fa una pausa, prendendo un profondo respiro. «Come Hawk e Dove potremmo aiutare gli altri ad essere fortunati quanto noi.»
Danielle incrocia finalmente i suoi occhi e, nello sguardo determinato della sorella, scorge ancora le tracce di quel bagliore ottimista, di quella luminosa speranza di poter davvero cambiare le cose.
Forse ha sempre saputo che le proprie opposizioni non sarebbero durate a lungo, o forse è unicamente la volontà di non lasciarla da sola, la paura di quello che potrebbe accadere se Margareth indossasse una calzamaglia senza di lei, a spingerla a sorridere, infine, e a dire: «D’accordo.»
L’altra ragazza quasi sobbalza per la sorpresa, un’espressione incredula sul viso. «D’accordo?» le fa eco, incerta.
Danielle annuisce. «Accettiamo.»
Nel successivo scoppio di entusiasmo di sua sorella le è difficile non venire coinvolta e pensare, anche solo per un breve attimo, che quella sia proprio la scelta più giusta.