Gamberi

Nov 04, 2012 20:29

- Come "gamberi"?
- Eh. Gamberi.


Della biologia dei gamberi so pochissimo, probabilmente tutta roba nel sottoscala della coscienza presa dalle vecchie puntate di Quark.
Però quelle poche cose che so su alcuni gamberi, quelle sono fighissime e adesso ve le racconto, bambini miei.

1)
Sono buonissimi. Ma pare non esista luogo in tutto il continuum spazio-temporale, dove riescano a fare una frittura gamberi e calamari
migliore di alcune bettole della costa laziale (sarò disposto a ricredermi subitissimo appena mi offrirete una frittura per dimostrarmi quanto mi sbaglio).

2)
Il krill, che a mio modo di vedere è un gambero piccolissimo, si trova in uno dei gradini più bassi della catena alimentare.
Che poverino, dirne un merito pare farlo per consolazione, ma in realtà senza i tottilioni di sfanculiardi di krill presenti sul pianeta, probabilmente
"a catena" morirebbe gran parte della fauna terrestre. Se sentite mai che ci sono problemi al plancton o al krill, grattatevi.
Esso ha il compito di ingurgitare un tipo piccolissimissimo di plancton che altrimenti non sarebbe facilmente assimilabile dai pesci
e di renderlo invece disponibile in pratiche confezioni di sé stesso.
Quanti sono insomma 'sti krill? Diciamo che la loro biomassa (nome fighissimo per dire: "se prendiamo tutti i krill e li spremiamo in un contenitore
grande grande grande...") è di 500.000.000 tonnellate. Pensiamoci. Niente, coi numeri grossi non gliela si fa. Tanto per aiutarvi si tratta del
doppio del contenitore accanto che contiene tutte gli esseri umani spremicchiati a dovere.
Il krill, come tutti gli animali ha un nome latino buffissimissimo: Euphausia superba.
Alzi la mano chi non ha pensato subito a una certa scena di "Brian di Nazareth", ecco bravi. Uscite e non tornate finché non lo avete visto.

3)
Il gambero è uno di quegli animali che si mangia che trovo divertentissimo. Ci sta gente che gli fa impressione mangiare un passerotto o gente che
ancora peggio un serpente, una rana o una cavalletta. Adesso guardate bene un gambero e ditemi quanto evidentemente è brutto come una chiavica aliena.

4)
Gamberi.
La gente della NASA e un altro gruppo di scienziati, nel 2009 se ne sono andati nell'antartico per fare un buco lunghissimo attraverso un ghiacciaio enorme.
Allo scopo di poter per la prima volta vedere cosa c'era sotto, la loro trivella speciale era dotata di una piccola telecamera.
Andiam, andiam, andiamo a curiosar. A 20 chilometri dal mare, a quasi duecento metri sotto una crosta di ghiaccio perenne, hanno trovato una piccola pozza
d'acqua alla graziosa temperatura variante tra -2 e 1 grado, secondo voi cos'hanno trovato?
Un gambero.
La scoperta che ci fosse della vita inaspettata in condizioni così estreme è stata di per sé una rivelazione, tanto che gli scienziati erano davanti allo schermo
totalmente rincitrulliti a fare i versetti mentre il gamberetto danzava davanti alla telecamera.
Negli ultimi anni, tante scoperte come questa hanno portato a riconsiderare quelli che venivano considerati i canoni definenti le condizioni necessarie
affinché la vita possa diffondersi.
Dai batteri, ai gamberetti, ai granchi, ai cannolicchi giganti (non è che non ricordi il nome, è che prima che venissero scoperti non esistevano, quindi un nome non ce l'avevano!),
agli anfibi, la vita è stata scoperta in luoghi dove non si aveva ragione di cercarla, negli acidi, in assenza di luce, in assenza di calore.
Questo porta inevitabilmente a riconsiderare alcune vecchie teorie circa la possibilità che esista vita per esempio su Europa, una delle lune di Giove, che è ricoperta di ghiaccio
ma sotto quel ghiaccio contiene tanta tanta acqua. Spero prima che schiatto che una sonda spaziale ci risolva il dilemma.
Anche se sospetto che potrebbero trovare...
Gamberi alieni!

5)
Uno dei miei ultimi animali preferiti del momento (nel mio caso consiste in una particolarissima classifica di bestie coi super-poteri) è Incontinenthia deretana,
no scherzavo, si chiama Alpheus heterochaelis.
Alfio, come lo chiamo io, è un gamberetto piccolo piccolo, circa 5 centimetri, immaginate una pallida mini-aragosta con una chela piccola e un'altra enorme e sproporzionata:
Alfio sei tu!
Per tanti anni si pensava che Alfio menasse la grande chela come un fabbro, tanto che quando scattava la tenaglia faceva cappottare granchi e il rumore dello schiocco era
distintamente udibile persino dai sub in immersione e dicono che i sottomarini durante la guerra si nascondevano nelle valli piene di alfi per non farsi localizzare in mezzo
a tutto quel casino. Poi qualcuno che non si fa i cazzi suoi (gente magnifica alle volte) ha ripreso delle immagini ad altissima velocità, scoprendo che Alfio manco li tocca
i granchi testimoni di Geova che lo importunano (manco t'ho toccato, arzate). Bensì, usa una cosiddetta "pistola".
In pratica la sua sproporzionata chela (ma sempre microscopica rispetto a noi) scatta ad una velocità tale che devo andare a capo per descriverla bene.

Quando la chela scatta e si chiude, la pressione dell'acqua è così potente da alzare la temperatura al punto da creare una piccola bolla di vapore, questa bolla di vapore poi implode,
sparando istantaneamente un microgetto di acqua a più di 100 chilometri orari, rumoroso circa 200dB (un jet che decolla, ma che di rumore fa solo TIC), l'onda d'urto,
per quanto piccola, stordisce granchi e ammazza i pesci come una fucilata.

Figo eh?
Tutto ciò è reso possibile da un fenomeno chiamato "cavitazione", che è un'altra roba fantastica.
Quando nell'acqua sale tanto la pressione, le molecole si stringono le une con le altre, e gli atomi si eccitano, un po' come succede alle persone.
Ma non è che nascono atomini. E' che gli atomi quando gli girano emettono calore, tanto calore che fa bollire l'acqua creando vapore.
Quando la pressione del vapore è superiore a quella dell'acqua, come nel bollitore del te, le bollicine si allargano fino a raggiungere un equilibrio di pressione con il
liquido attorno e se ne vanno tronfie in alto dandosi anche delle gran arie (haha "vapore-arie" che sagoma che sono).
Quando invece succede che la pressione dell'acqua è maggiore di quella del vapore, le bolle implodono con estrema violenza, causando l'accelerazione del liquido
che si getta in questa improvvisa "cavità".
E' questo che consuma le eliche in mare, produce i radicali liberi scindendo le molecole, sta alla base dei microgetti di acqua utilizzati per la pulizia, provoca il rumore
dello scrocchio delle dita e dei polsi, viene utilizzato dai ciccioni ricchi per eliminare l'adipe ed è un difetto della propulsione a curvatura nelle astronavi di Star Trek.
Tutto questo lo capiamo grazie alla termodinamica, a Bernoulli e Venturi, ma questa è un'altra storia.

Eh insomma: gamberi. Quante cose che ti insegnano.

Rispetto a quando ero ragazzino io, le scoperte scientifiche degli ultimi decenni hanno portato ad ampliare e modificare le conoscenze della natura, dal microscopico
al macroscopico, da dover riscrivere e riscrivere ogni volta i libri di scienze. Sarebbe divertente recuperare il mio libro di scienze di scuola per esaminarne le (ormai)
inevitabili inesattezze (a partire dal fatto che il sistema solare non termina con i pianeti e che Plutone poverino è stato retrocesso dal suo status).
Meglio così a conti fatti, meglio doversi correggere, aggiornare le proprie conoscenze, piuttosto che scavare tunnel per neutrini.
Non vi pare?

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