Comments | maridichallenge: THE COW-T 4: The Clash of the Writing Titans, Take 4

el_defe in maridichallenge

THE COW-T 4: The Clash of the Writing Titans, Take 4 | GRAN BALLO DELLA NOTTE BIANCA

Feb 02, 2014 00:23

La Notte Bianca finisce alle 23:59 del 2 febbraio.

"Mi concede questo ballo, ammiraglio ( Read more... )

!womo all'orizzonte, !iniziativa, clash of the writing titans, notte bianca

Comments 90

dio_niso February 2 2014, 11:30:51 UTC

omega!verse

dio_niso February 2 2014, 11:31:08 UTC

Giornalista

shariaruna February 2 2014, 11:39:49 UTC

Pirati.

dio_niso February 2 2014, 11:42:51 UTC

Harry Potter <3

[Cow-t!Verse] Cesare Icore, OMC | Generale | Crack (?) | SAFE | 209 nike158 February 2 2014, 16:55:20 UTC

Quando quel libro gli era capitato tra le mani non aveva alcuna intenzione di leggerlo - e tanto meno di leggerne i seguenti sei - eppure era andato avanti con piacere, quasi divorando le pagine tra un momento di tregua e una battaglia. L’aveva davvero trovato istruttivo e aveva dovuto prendere appunti perché c’erano cose che non voleva dimenticare. Adeguatamente modificate alle sue esigenze, si potevano rivelare utili in battaglia e quello che contava era il risultato finale ( ... )

[Harry Potter] Harry Potter | Generale | Drabble | Safe | 100 dio_niso February 2 2014, 17:47:34 UTC

Il respiro affannoso e l'adrenalina che gli scorre ancora nelle vene gli impediscono di realizzare ciò che è appena accaduto.
La bacchetta di sambuco giace fra le sue mani, fredda ed inerte, fissandolo di rimando come a sbeffeggiarsi della sua incredulità.
Harry sposta nuovamente lo sguardo sul corpo privo di vita del suo nemico e ancora non riesce a credere che Voldemort sia davvero morto, che quello lì, immobile, è il suo corpo privo di vita.
Morto.
Il nemico di tutta una vita, il distruttore della sua felicità, giace a terra in un mucchio di vesti informi con occhi vuoti fissi sul cielo.

dio_niso February 2 2014, 11:51:45 UTC

Scelte

John stringe la mano dell'altro nella sua per poi intrecciare le loro dita insieme, in una presa dolce.
Le mani di Bane sono molto più grandi delle sue, piene di calli e ruvide e, in alcuni punti, rovinate da cicatrici. Riescono a racchiudere l'intera mano di John senza sforzo, quasi come uno scudo contro le cattiverie del mondo.
"Se solo avessero potuto proteggermi dalla pazzia del mio amore" rimuggina John tra sé.Le dita tracciano inconsciamente disegni immaginari nel palmo della mano, e d'un tratto, John si rende conto che quelle che stringe sono le mani di un uomo forte e virile che ha conosciuto nella vita solo dolore e violenze e che col tempo ha impararo a causarne ad altri ( ... )

«Sei qui.» è solo un sussurro, ma rimbomba nel silenzio della stanza come fosse un urlo.
John vorrebbe rispondergli: "E dove volevi che fossi?" ma sarebbe una risposta di un altro tempo, di un altro luogo.
Troppe cose sono cambiate, troppo è stato fatto e detto perché tutto possa tornare come prima. Sorride triste, John, a quel pensiero.
«Sono qui.» conferma con voce debole voltandosi totalmente verso l'altro e facendo un passo in avanti, come per avvicinarsi a lui.
Ripensandoci, si ferma nel mezzo alla stanza indeciso.
«Mi dispiace.»
Quest'ultime parole pronunciate da Bane gli procurano un dolore sordo in mezzo al petto, diritto al cuore.
Mi dispiace di non aver scelto te.
Mi dispiace per non essere stato forte.
Mi dispiace per aver rovinarto tutto.
Mi dispiace di averti lasciato.
Mi dispiace.Ingoia l'acidità che gli è salita in gola e distoglie nuovamente lo sguardo. Un sorrriso malinconico fa capolineo sulle sue labbra ( ... )