Busters' gauntlet!lady_eratoNovember 18 2014, 10:10:57 UTC
Team Busters' gauntlet, ci sei? Allora, abbiamo nove prompt e noi siamo in 3, quindi possiamo spartirceli equamente! Io ho in mente qualcosa con verità, onore e autostima, inoltre ho già iniziato a buttar giú la role. Fatevi sentire!
Re: Busters' gauntlet!sushi_precottoNovember 18 2014, 11:54:42 UTC
Salve, collega! Allora elimino dalla mia mente quei tre prompt. Penso che produrrò qualcosa con coraggio, fedeltà e perseveranza. Per la role ci sono assolutamente, se la vuoi fare a due o più mani/tentacoli. \o/
Re: Busters' gauntlet!lady_eratoNovember 18 2014, 23:06:38 UTC
se avevi già in mente qualcosa con quei prompt, fai pure! Devo ancora iniziare a scrivere la storia, quindi non ho problemi a modificare :) Per la role: certo, che voglio farla a più mani! Ho già iniziato a scriverla, stasera vedo di finirla e poi la posto per continuarla!
Re: Busters' gauntlet!sushi_precottoNovember 19 2014, 11:08:03 UTC
Nono, grazie ma non ti preoccupare! I prompt che mi sono scelta sono perfetti per una storia che avevo già in mente da tempo. *O* Sono contenta, non vedo l'ora di leggere la tua parte della role!
THE LAB (ROLEPLAY)lisachanoandoNovember 21 2014, 16:23:09 UTC
[Finding out where the stone was hasn't been hard at all, mostly because apparently the man holding it, Lord Grantham Glowerbliss, is an idiot. He's been bragging about it, saying he recently acquired a goods that's going to give him richness beyond measure, some sort of magical item that's going to make him the richest, most powerful lord of the land. When you put out that kind of word, the only thing one has to do to find out what you're about is listen
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Re: THE LAB (ROLEPLAY)lisachanoandoNovember 21 2014, 16:24:53 UTC
Daniel: *smiles, sweetly* That's exactly it, kid. *He looks up at him, focusing on his face. He looks so young, more or less as young as he was when he lost his father. He reaches out, stroking his cheek with his curled index finger* We'll help you save your people. The only thing I'm going to regret will be seeing you walk back to them after we're done. You're so pretty
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Re: THE LAB (ROLEPLAY)lisachanoandoNovember 21 2014, 16:25:40 UTC
[Then he gets into bed and lies down, urging his sister to do the same quickly and without being annoying. In a few minutes, the three of them are already sleeping, gathering their strength for the day after.]
*[The castle looks old and not exactly taken care of, clear sign that Lord Glowerbliss hasn't been exactly swimming in gold as of lately. Good for them: it means there won't be many guards around. In fact, they find very few of them, and those few are very poorly armed and majorly unprepared. They mock Lord Glowerbliss stupidity as they find a breach in the walls that gets them in the dungeons under the castle, following narrow tunnels that look like they haven't been walked in centuries, but soon enough they find out why he hasn't invested enough in guards: he clearly invested in something else
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Re: Busters' gauntlet (ROLEPLAY)sushi_precottoNovember 21 2014, 17:51:06 UTC
“Sì, certo, come no.” Meroe lasciò uscire dalla sua bocca una risata grassa, un pelo aspra. Si era concessa un goccetto, poco prima. Dopotutto, una sentinella non è quasi nulla senza un combattente a terra che possa distrarre i nemici quel tanto da lasciarle il tempo di salire su una roccia e prendere fuori l’arco, quindi tanto valeva distrarsi finché si poteva
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Re: Busters' gauntlet (ROLEPLAY)sushi_precottoNovember 21 2014, 17:51:38 UTC
Diane parve pensarci. “Ho sentito parlare di qualcosa del genere. Proverò a parlarne con i miei contatti.” Ogni tanto Diane se ne usciva con cose del genere. Contatti, informatori. Colleghi. Anche Meroe aveva i propri informatori personali. Per lo più erano amici o ragazzetti a cui bastava una pagnotta per guadagnarsi la loro fedeltà, ma erano sempre notizie fondate quelle che loro le portavano. Meroe manteneva quella piccola rete di spie per una questione di necessità: doveva essere l’aquila che vegliava sulla sicurezza delle sue compagne di viaggio. Tuttavia, non aveva idea di cosa significasse la parola contatti per Diane. Magari avrebbe scambiato qualche idea con Echo più tardi, dopo che l’amazzone si fosse adeguatamente riposata. E avrebbe tenuto le orecchie bene aperte. “Il primo turno lo faccio io, Diane.” Le disse, osservando i suoi occhi stanchi. “Riposa, se lo desideri.”
Re: Busters' gauntlet (ROLEPLAY)lady_eratoNovember 21 2014, 21:28:48 UTC
Che liberazione, pensò Echo, tirandosi su le braghe di pelle e sospirando di piacere; mosse il collo, irrigidito dalla posizione che aveva assunto fino a poco prima, e diede una controllata - per quanto possibile alla luce della luna - dei propri vestiti: la camicia di stoffa grezza iniziava ad aver bisogno di essere lavata, così come il suo mantello; il gilet di pelle…beh, quello aveva bisogno di qualche rattoppata qua e là e anche le baghe
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ERROR 404 (ROLEPLAY)caith_visionNovember 21 2014, 19:52:44 UTC
L’arrivo in una nuova città era sempre piuttosto traumatico. C’erano le stanze nella locanda più economica da prenotare, i cavalli da rifocillare o, in alternativa, da rubare, le informazioni da recuperare e, cosa più importante: lo shopping. Se per Hailie shopping significava fare il giro delle botteghe, per far scorta di cibo per il viaggio o trattare con gli armaioli per ottenere uno sconto sulla riparazione delle loro armi danneggiate durante gli ultimi combattimenti, per Arya e Yuurei, shopping significava farsi sbattere fuori, rispettivamente, dal pub cittadino per le troppe minacce di morte mosse all’oste e dal negozio di pozioni per la totale mancanza di tatto nelle critiche contro il negoziante, nate dalla scarsa quantità di tea nel suo magazzino. Perché un negozio di pozioni dovesse essere fornito anche di tea alle rose selvatiche della foresta di Kallavàn o tea alle spezie incendiarie della Valle di Fira, era chiaro solo allo sciamano
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Re: ERROR 404 (ROLEPLAY)caith_visionNovember 21 2014, 19:56:26 UTC
Dal canto suo, Arya non sembrava minimamente preoccupata di doversi scontrare con il secondo dei quattro Guardiani. In un modo o nell'altro erano riusciti a superare il primo - certo, avevano abbandonato miseramente al suo destino l'unica Guaritrice del gruppo, ma, come si era giustificato lo Sciamano, dopo averla spinta nella pozza del temibile Burp per distrarlo: "Ci sono troppe donne in questo team, non abbiamo abbastanza assorbenti!" - e contava di riuscire a cavarsela anche con il secondo. Il ragazzo doveva aver avuto lo stesso pensiero perché, incrociando le braccia al petto e stringendo a sé la Frozen Staff, riabbassò gli occhi di un chiarissimo verde su di lei. «Dubito che ci andrà bene come l'altra volta.» scosse il capo, adombrato da un velo di preoccupazione «Il Maestro mi ha detto che è stato un miracolo a farci uscire dalla grotta del Guardiano dei Venticinque Oceani. Degli dèi di cui non ho mai sentito il nome hanno avuto pietà di noi. Lui li ha chiamati… Admin«Admin? Non li ho mai sentiti.» disse Arya, rigirandosi quel
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Re: WHATEVER (ROLEPLAY)shariarunaNovember 21 2014, 21:20:58 UTC
I problemi a questo punto erano due: il primo era far bollire l'acqua - e la ragazza era abbastanza sicura che se riusciva a convincere Aleksandar ad allontanarsi per qualche minuto da Sam, insieme avrebbero di sicuro escogitato una soluzione - il secondo, e più complicato da risolvere, era procurarsi la Rosa dei Venti, un piccolo e raro fiore che costituiva l'ingrediente finale della pozione.
Rivolgersi alle Silfidi era sembrata la cosa più logica da fare: erano loro a coltivare le Rose dei Venti nei loro giardini sospesi, inoltre erano una tribù pacifica e tendenzialmente molto ospitale. In teoria, secondo i racconti, se si chiedeva loro aiuto per una nobile impresa loro avrebbero fatto tutto quanto in loro potere per prestare soccorso a chi lo meritava.
La notte prima, dopo ore e ore di vagabondaggio, lei ed Aleksandar erano riusciti a trovare il loro rifugio - stretto tra la curva di un fiume e l'ombra della montagna, nascosto dalla quercia e protetto dall'abete, diceva il suo libro, e non era stato facile come lei aveva creduto
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Allora, abbiamo nove prompt e noi siamo in 3, quindi possiamo spartirceli equamente!
Io ho in mente qualcosa con verità, onore e autostima, inoltre ho già iniziato a buttar giú la role.
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Per la role ci sono assolutamente, se la vuoi fare a due o più mani/tentacoli. \o/
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“Ho sentito parlare di qualcosa del genere. Proverò a parlarne con i miei contatti.”
Ogni tanto Diane se ne usciva con cose del genere. Contatti, informatori. Colleghi. Anche Meroe aveva i propri informatori personali. Per lo più erano amici o ragazzetti a cui bastava una pagnotta per guadagnarsi la loro fedeltà, ma erano sempre notizie fondate quelle che loro le portavano. Meroe manteneva quella piccola rete di spie per una questione di necessità: doveva essere l’aquila che vegliava sulla sicurezza delle sue compagne di viaggio. Tuttavia, non aveva idea di cosa significasse la parola contatti per Diane.
Magari avrebbe scambiato qualche idea con Echo più tardi, dopo che l’amazzone si fosse adeguatamente riposata. E avrebbe tenuto le orecchie bene aperte.
“Il primo turno lo faccio io, Diane.” Le disse, osservando i suoi occhi stanchi. “Riposa, se lo desideri.”
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Il ragazzo doveva aver avuto lo stesso pensiero perché, incrociando le braccia al petto e stringendo a sé la Frozen Staff, riabbassò gli occhi di un chiarissimo verde su di lei.
«Dubito che ci andrà bene come l'altra volta.» scosse il capo, adombrato da un velo di preoccupazione «Il Maestro mi ha detto che è stato un miracolo a farci uscire dalla grotta del Guardiano dei Venticinque Oceani. Degli dèi di cui non ho mai sentito il nome hanno avuto pietà di noi. Lui li ha chiamati… Admin«Admin? Non li ho mai sentiti.» disse Arya, rigirandosi quel ( ... )
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Rivolgersi alle Silfidi era sembrata la cosa più logica da fare: erano loro a coltivare le Rose dei Venti nei loro giardini sospesi, inoltre erano una tribù pacifica e tendenzialmente molto ospitale. In teoria, secondo i racconti, se si chiedeva loro aiuto per una nobile impresa loro avrebbero fatto tutto quanto in loro potere per prestare soccorso a chi lo meritava.
La notte prima, dopo ore e ore di vagabondaggio, lei ed Aleksandar erano riusciti a trovare il loro rifugio - stretto tra la curva di un fiume e l'ombra della montagna, nascosto dalla quercia e protetto dall'abete, diceva il suo libro, e non era stato facile come lei aveva creduto ( ... )
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