Fandom: Sherlock Holmes
Titolo: Sette motivi e mezzo.
Rating: PG
Conto Parole: 412, con
questocontatore.
Personaggi/Pairing:Sherlock Holmes/John Watson, che ve lo dico a fare? U.u
Avvertimenti: galoppante inutilità.
Prompt: Bacio sul naso [Squadra 2] (MDF @
it100)
Beta:
alister09,
Note dell'Autore: Nooooooooooooon, rien de rieeeeeeeeeeeeeeen ah no, quella era Edith Piaf .-.
Posso elencare non meno di sette motivi per detestare John Watson con tutte le proprie forze. E mezzo. Che essi siano in larga parte gli stessi per i quali è impossibile non esserne disperatamente innamorati è irrilevante nonché ininfluente ai nostri scopi, in questa sede. Essi sono:
- È un dottore - infelicissima condizione umana per cui pare debba necessariamente sentirsi responsabile di ogni turpitudine sia testimone o gli venga quand’anche solo riportata. Una seccatura non di poco conto, dato il mestiere con cui ho scelto di pagarmi l’affitto.
- Ha una malsana e per di più assolutamente incorreggibile attitudine a rilevare solo ciò che è ovvio, banale, interamente secondario. Nessuna speranza che egli produca una deduzione degna di questo nome.
- Non si lamenta (o lo fa scarsamente). E se dapprima pensavo che un coinquilino che non deplorasse lo stato in cui talvolta lascio più o meno tutto quello che, dopo aver attirato la mia attenzione, in un secondo momento comincia ad annoiarmi potesse essere un notevolissimo vantaggio, adesso sospetto che debba necessariamente esserci un elemento quantomeno non sano.
- Nutre un’insopportabile ossessione per la mia persona. Cosa poi possa interessarlo tanto, questo resta un mistero. Cionondimeno non manca mai di professare stima, seguirmi, aiutarmi - e questa persecuzione si risolve immancabilmente in una notevole influenza sul mio comportamento. In altre parole è la mia coscienza, e non sono certo di essere a mio agio con la cosa.
- 6. 7. Sebbene non disdegni il mio letto - caratteristica, questa, quanto mai apprezzata dal sottoscritto - non è un invertito. Peggio, molto peggio. Nutre interesse in quel senso parallelamente per entrambi i generi. Il che implica che il mio controllo maniacale a chiunque lo guardi, gli sorrida, parli, chieda informazioni, aiuto, e quant’altro debba necessariamente essere allargato dalla metà del genere umano alla sua interezza. Un considerevole spreco di energie. Ragion per cui tutto questo prende quinto, sesto e settimo punto. E mezzo.
«Sei nervoso» mi fa notare l’uomo in questione al suo rientro.
«Niente affatto», grugnisco, mentre ripongo la penna e mi premuro di chiudere tutto in un cassetto. A chiave.
Mi sorride, con quel sorriso che avrebbe potuto far dichiarare la resa ai Gazi se solo si fosse premurato di usarlo al posto del fucile: «Me lo dirai se e quando ne avrai voglia».
E quando un lievissimo bacio si poggia sul mio naso e io perdo il filo dei miei pensieri, mi ricordo improvvisamente di dover aggiungere un punto o due alla lista dei motivi per detestarlo ancor più profondamente.