Il pomeriggio asciuga la città.
Spalanco la finestra e fiuto il vento aspro con narici che fremono.
È fermento. Interno ed esterno.
I gabbiani sono irrequieti oggi. Come me.
Mi sento gitana ed ho voglia di ballare scalza su una panchina.
Di lasciare intravedere bianche caviglie sotto gli svolazzii di una gonna mai troppo lunga.
E di volteggiare e
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In realtà, limitandomi a questo post, trovo che sia un pò 'triste' [ho voglia di ballare scalza su una panchina <-- cosa sei, una punkabbestia ubriaca?:-)]. Davvero, dai.
Puoi fare di meglio, credo.
Spero.
G.
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In questo post ho descritto me stessa. Se il post è triste... beh, lo sono anch'io.
"G."? Ma ti conosco?
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