Sul Perché Alcuni Nascono Diversi

May 05, 2011 11:35

Stamattina, come tutte le mattine, mi sono svegliata alle sette meno un quarto, mi sono lavata la faccia, mi sono contata le rughe, mi sono vestita e ho preparato colazione per me e per il mio gatto Psyco: Earl Grey con fette biscottate ai cereali e marmellata di pesche. Due plum cake, latte intero, cereali, yogurt alla nocciola, croissant al cioccolato, del pane bianco liscio, due polli fritti e una coke (per digerire).
Dopo il consueto riordino, mi è stranamente venuto in mente di quando, qualche mattina fa, parlavo con La Maestra, una vicina di casa tanto simpatica che ogni tanto passa ad aiutarmi quando è ora di fare il bagno a Psyco. Prima lo stendiamo con un colpo in testa mentre legge il giornale del mattino, poi lo leghia- No, aspettate, non volevo parlare di questo. Volevo dire che La Maestra è effettivamente una maestra d'asilo e la mattina in cui mi venne a trovare per un caffè finimmo a parlare del suo lavoro (e abbiamo cominciato il discorso parlando di piante grasse!) e mi raccontò che già una ventina di anni fa le capitò in classe un bambino che (l'avevano intuito già allora) avrebbe chiaramente cambiato parrocchia, nel corso degli anni: il piccolo dimostrava un carattere particolarmente femmineo, era tranquillo (rispetto ai compagni) e durante la recita in cui a lui era toccata la parte del re... beh, si atteggiava più a regina sotto mentite spoglie. Il bimbo ora è cresciuto e, in accordo agli stereotipi più scontati del mondo, ha aperto un negozio di parrucchiere in città. Nel suo caso però, mi fu riferito che la mamma era decisa a tutti i costi ad avere una femmina. Ricorda un po' lo sfortunato caso di Madamigella Oscar, ma au contraire... si motivava il carattere del piccolo anche visti i recenti cambiamenti di posizione tra uomo e donna: non più legata all'aspirapolvere da legami fraterni ma lavoratrice e guadagnatrice!
Ora. Nonna Porna non è sicuramente in grado di sviscerare il problema in due minuti, ma quello che vi può dire con certezza, è che non esiste la normalità.
E nessuno può essere considerato diverso da qualcosa che non è normale. Sarebbe ipocrisia bella e buona! Ma non sto parlando solo di omosessualità, sto parlando di discriminazione in generale (perchè a noi nonne piace ampliare il discorso): discriminazione verso le donne, nonostante il fatto che la giornata tipo di una mamma in carriera faccia rabbrividire il Mostro di Firenze; verso i neri, e qui Nonna Porna s'incazza veramente, perchè non è possibile che nella tanto civile e bella Italia ci sia ancora qualche fascista che molesta le ragazze cantando 'Faccetta Nera' per strada; verso gli stranieri, che se non sono tedeschi o fracesi o anglofoni sono considerati ladri di lavoro; ed infine verso gli omosessuali, il cui unico crimine è amare qualcuno.
Sinceramente, se proprio bisogna trovare un motivo cerchiamone uno più serio! Posso capire il mio sfogo di prima sui fascisti, quelli giovani, che non sanno cosa vuol dire fascismo, ma sui gay e le lesbiche? La Chiesa anche se siamo in uno stato laico? La Bibbia dice che la famiglia è composta da un uomo e una donna e che tutto il resto è sodomìa. Ok, ma dice anche che prima del matrimonio non si consuma manco un aperitivo, che le donne sono strumenti del Diavolo e altre amenità che dopo duemila anni siamo riusciti a sputtanare. Non prendiamoci per i fondelli... il problema non è che alcuni nascono diversi, ma che gli altri continuano a non accettarli.
E quindi se vogliamo fare i furbi parlando di cosmopolitismo, guardiamoci intorno: il nostro vicino di casa è Serbo? Fa delle deliziose braciolate!
La nostra nipotina ci ha presentato la sua fidanzata? Invece di guidare il suo camion tutto il giorno sarà obbligata moralmente a preparare biscottini!
La sorella torna a casa con un fidanzato di colore? Finalmente avremo un uomo dotato in famiglia!
Lo zio ha fatto outing? Avremo un parrucchiere di fiducia a portata di mano!

Il Grande Libro dei Perché

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