NOPE.
Sapete, è impossibile per una persona non nata menefreghista di fregarsene delle cose brutte della vita.
A tutti capitano delle difficoltà, alcuni le somatizzano altri invece imparano a fare in modo che i cattivi pensieri scorrano loro addosso come olio sul nylon. E' una cosa che invidio, ma che sono in grado di fare solo fino ad un certo punto.
Certo, analizzando i problemi uno ala volta non sembrano poi così insormontabili, ma non è l'affrontarli uno alla volta che mi preoccupa, bensì il loro ammucchiarsi, uno dopo l'altro inesorabilmente, senza tregua.
Cosa fare quando succede? Quando ogni cosa sembra troppo anche se si tratta di andare a comprare scarpe bianche per un costume?
Non lo so. Sto cercando di capirlo.
E' possibile che aiuti accarezzare un gatto, o farsi una doccia calda, o leggere un fumetto, andare su tumblr e perdervisi per un'ora o due. Non credo che esista una soluzione univoca a questi problemi. Ma tante che possono aiutare a viverli meglio. I problemi esistono, possono essere grandi o piccoli, tanti o pochi, ma prima o poi bisogna risolverli. Questo sì. E generalmente più si aspetta più fa male.
Ma non aiuta certo cercare di togliere l'acqua bollente dal fuoco a mani nude mentre ci sta cadendo addosso un pianoforte a coda. Aspettiamo che sia il pianoforte a cadere prima, magari ci toglierà un fastidio.