Titolo: Salva Nos
Fandom: ヘタリア Axis Powers (Axis Power Hetalia)
Personaggi: Germany, Prussia (Ludwig, Gilbert Weillschmidt)
Genere: Angst
Beta:
yuumeichan Rating: PG-13
Conteggio Parole: 900 (word)
Note: 1. Il tutto si svolge dopo la caduta del Berliner Mauer.
2. Ero decisamente combattuta sul rating, spero di aver azzeccato :<
“ Il mio caro Brüderlein…Mein Liebe Brüderlein… ”
Le braccia erano state aperte da lunghi tagli verticali che sembravano far fatica a rimarginarsi. Il pus stava mangiando la carne.
La prima cosa che notò oltre al suo viso emaciato e ferito, erano i suoi occhi immobili la cui solita luce era smarrita chissà dove. Gilbert era il fantasma di sé stesso, sdraiato in quel letto.
Quei arti devastati si protendevano verso il fratello ma quelle mani, tagliate e con numerose bruciature sulla cute, erano incapaci di stringere qualsiasi cosa.
I tendini di entrambi i polsi erano stati recisi.
“Brüder non muoverti, il dottore verrà tra qualche ora. “
Delirava sia da sveglio e mentre dormiva, e lui ascoltava ogni sua parola. Era una presenza costante: stava vicino al suo capezzale vegliando come un’ombra, prendendosi cura delle numerose e orribili ferite, lo lavava e cercava di farlo mangiare, anche se tutti i tentativi erano, ogni giorno che passava, sempre più disperati. Vomitava qualsiasi cosa ingerisse, a parte l’acqua, se avesse continuato di questo passo neanche le flebo gli sarebbero servite per continuare a vivere.
Ma fu il suo corpo a spaventarlo più di qualsiasi altra cosa, la prima volta che lo vide.
Ogni afflizione era precisa e minuziosa, imponendo a quel corpo ferite che avrebbero ucciso chiunque; “fortunatamente” dottori asserivano che ci sarebbero voluti anni sia per sanare le ferite fisiche che quelle dell’animo.
La sua psiche era stata stuprata e mutilata, dopo una lunga e forzata prigionia, dove le mani del carnefice avevano scavato nella sua mente, cancellando qualsiasi traccia del ragazzo scavezzacollo e spensierato riducendolo ad una vittima rassegnata.
Ludwig pregava ogni notte, si inginocchiava ai piedi del suo letto, implorando il perdono - il perdono di qualsiasi peccato avessero commesso entrambi. Piangendo la clemenza sui capricci del fratello, i suoi e quelli che non avevano mai compiuto.
“ Padre perdonaci, questa guerra fallimentare ha portato solo alla nostra distruzione. Perdona le anime di quelli che ci circondano: gli innocenti, i peccatori, i nostri compagni e i nemici. Assolvi nostri peccati e liberaci dal male conducendoci alla vita eterna. Amen. “