KAME NUMBER ONE capitolo 19

Dec 06, 2011 09:52

Dopo aver visitato il famoso capannone abbandonato e salvato Taisuke con l'aiuto del gruppo di Yakuza, che ci ha messo tutto l'impegno possibile nonostante la paura delle altezze, i ragazzi dell'Arashic e Koki giungono ad un'accordo. Infatti questi avevano agito in questo modo soltanto perché esasperati da come venivano trattati dai loro protettori. Taisuke, nonostante la mutilazione dei capelli, chiede a Koki facendo la sua faccia carina, di perdonarli. Ciò mostra la sua magnanimità, mentre Kame va via stizzito dal capannone. Kitayama lascia Taisuke alle cure amorevoli di Yokoo per tornare al locale e per dare ai due la scusa per rimanere soli. Riuscirà Taisuke a superare lo shock della perdita dei suoi capelli? Con chi se la prenderà Kame adesso che non ha più Matsumoto come valvola di sfogo?

Capitolo 19

Kitayama trova Kame estremamente nervoso nella sala del locale, a punire persone a caso per ogni minima cosa. Aveva persino provato a punire un cliente, prima di rendersi conto che non aveva alcun potere su di lui. Kitayama chiama Kame da parte.
“Hey, non sarebbe meglio se oggi ti riposassi un po’ invece di lavorare?”
“Lo sai che io non riposo mai, Kitayama.”
“Mi spiace che la tua furia contro l’Arashic non sia stata appagata, ma per una volta non pensi sia finito tutto bene?”
“Kitayama, guarda che lo so che anche tu sei dalla loro parte!”
“Ma che parte e parte!”
“E poi anche Koki sembrava deluso di me... credere a quella vipera di Matsumoto! Sono io che dovrei essere deluso!”
In quel momento la porta si apre sbattendo contro il muro e un Senga e un Nikaido dall’aspetto orribile entrano, cercando di salirsi sopra l’un l’altro.
“KAME! L’Arashic ci ha preso!! E hanno Taisuke in un capannone deserto!!!” urlano insieme.
Kitayama e Kame guardano i nuovi arrivati con espressione perplessa.
“Beh ehm... veramente abbiamo già salvato Taisuke.” dice Kitayama mentre Kame si porta una mano alla fronte e abbassa il volto scuotendo la testa in un gesto di disapprovazione.
“Ah bene! Hey!! Perché nessuno è venuto a salvare noi?!?” dice Nikaido con evidente scorno nella voce.
“Ah già... ci eravamo proprio scordati! Beh l’importante è che state bene!” sorride Kitayama.
“Tsk... da non credersi! Vabbè tanto non abbiamo avuto bisogno del vostro aiuto!” ammette corrucciato Nikaido mentre il volto di Senga mostra un broncio triste.

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Wataru sorregge Taisuke mentre cerca di aprire la porta dell'appartamento. Dopo una serie di complicati movimenti, finalmente ci riesce e i due entrano nella stanza.
"Taisuke... hai dimenticato le luci accese o sono venuti i ladri?"
"Ladri che accendono le luci? Dimentico sempre qualcosa quando esco." sospira Taisuke.
"Beh, ho avuto il dubbio visto che sembra come se qualcuno abbia rovistato nel tuo appartamento!"
E non era neanche davvero incasinato, pensa Taisuke. Certo che Wataru oggi vuole proprio litigare. Non gli risponde male solo perché è distrutto dagli ultimi eventi.
"Puoi andare adesso, sto bene." dice Taisuke abbandonando l'appoggio che gli stava offrendo l'altro.
"Se permetti vorrei restare finché non ti specchierai. Non vorrei subissi uno shock."
"Sul serio, potrebbero passare dei giorni prima che ne trovi il coraggio."
"Dai non stai male! Anzi..." sussurra Wataru tendendo una mano per toccare le corte ciocche di Taisuke. Istintivamente questi si tira indietro.
"Perché sei venuto a salvarmi?"
"Come potevo lasciarti li??"
"Non c'era bisogno. Kitayama e gli altri mi avrebbero trovato prima o poi!"
"Si vabbé, se non ce lo diceva il mio autista Hikaru dov'era il posto, non lo avremmo mai trovato. La memoria di Kame fallisce di brutto."
"Ma è lo stesso! Non c'era bisogno di rischiare tanto per me! Io..."
"Taisuke, scusa se ti interrompo, ma tu non hai affatto capito la cosa più importante!"
"E qual è?"
"Tu mi piaci Taisuke, mi piaci tantissimo."
Taisuke stringe le labbra.
"Come avrei potuto capirlo?! Non me lo hai mai detto!"
Wataru sorride.
“E poi cosa intendi con mi piaci? Se è la solita storia che è meglio che restiamo amici...”
“Taisuke, mi piaci davvero, non intendo solo come amico.” Wataru ammette la cosa con uno sguardo serio. Taisuke spalanca gli occhi e si porta le mani sulla bocca. Wataru sorride imbarazzato, un’espressione un po’ buffa, che Taisuke trova infinitamente carina.
“Me ne sono reso conto quando eri in pericolo, non posso nascondere questo sentimento. Anche se penserai che io sia senza speranze, volevo che tu lo sapessi. E che sapessi anche che se cerco di tenermi a distanza è perché voglio che tu trionfi allo Shokura.”
“Scemo, sei proprio senza speranze...”
La faccia di Wataru si fa seria per un secondo.
“Mi piaci anche tu idiota!” Taisuke mette su un broncio che fa sorridere Wataru nuovamente.
“Lo so!”
I due restano qualche istante senza parlare, entrambi sollevati e imbarazzati. Taisuke non osa muovere un muscolo attendendo movimenti da parte dell’altro, che però sembra non farne affatto.
“Allora... vuoi vederti o no allo specchio?” domanda Wataru.
I due si dirigono verso il grande specchio sopra il lavandino del bagno. Taisuke è visibilmente preoccupato.
“Taisuke! Apri gli occhi!!!”
Il ragazzo giunto nel bagno aveva serrato gli occhi in un ultimo tentativo di far finta che nulla fosse successo ai suoi capelli invece di accettare il suo destino. Pian piano un occhio si apre e sbircia la sua immagine nello specchio.
“Ninomiya non è davvero niente male come parrucchiere, non pensi?”
“Eh?! Dov’è la mia frangiaaaaa!!!” piagnucola Taisuke.
“Dai, secondo me stai benissimo!” ridacchia Wataru cencando di farlo rilassare.
“E’... meno peggio di quel che dei rapitori farebbero ad una vittima credo...”
In effetti il taglio dona molto al ragazzo e bisogna ammettere che è fatto con la precisione con cui lo avrebbero eseguito nei migliori hair salon.
“Però....”
“A me piace tantissimo!” sorride Wataru mettendo una mano sui capelli dell’altro.
Taisuke sorride. Se a Wataru piace va bene. Anche lui ci si abituerà e poi i capelli possono sempre riscrescere.
“Wataru... io...” sussurra Taisuke guardando l’immagine riflessa dell’altro vicino alla sua nello specchio. Vorrebbe girarsi ed abbracciarlo, ma ha paura di come reagirebbe Wataru se lui si mostrasse così aggressivo.
“Taisuke... non voglio che tu mi fraintenda. Ora sai che mi piaci tantissimo, ma allo stesso tempo non credo di essere pronto a portare avanti le cose. Non prima che la tua posizione allo Shokura si sia stabilita e le acque si siano calmate...”
“Non mi farò distrarre Wataru. Però ti prego...” Taisuke si volta, i suoi occhi brillano guardando negli occhi di Wataru “... fidati di me ti prego! Non ho mai provato nulla di simile per nessun altro, questo è vero, però so che posso farcela a pensare allo Shokura e non farmi distrarre troppo...”
Wataru avvicina il volto all’altro e poggia la fronte su quella di Taisuke.
“Ne sei sicuro? Sei già tutto rosso...”
“Smettila di prendermi in giro! Wataru, non è solo lascivia questa. Posso aspettare finché tu vorrai, fino a che tu non ti sentirai sicuro di tutto quello che vuoi!! Te lo dimostrerò!” Taisuke ha una risoluzione che viene certamente dal fatto che si sente offeso che Wataru non si fidi di lui.
Wataru tira indietro la testa sorridente.
“Non vorrei farti aspettare tanto!”
E allora perché non mi dai neanche un bacino? Vorrebbe dire Taisuke, ma sa bene che smentirebbe tutti i suoi buoni propositi, quindi si limita a guardare Wataru mordendosi le labbra.
“L’importante è che ora entrambi sappiamo cosa proviamo, no? Non c’è bisogno di andare di fretta!” sentenzia Wataru mentre torna nell’altra stanza a prendere le sue cose.
“S-sì, hai ragione...” risponde Taisuke in tono sommessamente falso seguendolo.
“Ora devo andare! Ho del lavoro da fare.” dice Yokoo fermandosi davanti alla porta e alzandosi in piedi nuovo dopo essersi messo le scarpe, guarda Taisuke con un sorriso.
“Tu riposa pure, e se hai bisogno di qualcosa chiamami!”
“Ok ok. Sto bene, non preoccuparti.” dice Taisuke poggiato al muro del corridoio dell’ingresso con la spalla. Wataru apre la porta, poi si gira di nuovo, come se avesse dimenticato qualcosa.
“Che c’è? Hai lasciato la tua ventiquattrore in macchina mi pa...”
Wataru si gira e mettendo una mano dietro la nuca di Taisuke, gli lascia sulle labbra un tenero bacio.
“A presto!” saluta sorridente ed esce dalla porta.
Taisuke, sorpreso, sente che le sue gambe si afflosciano e scivola sul pavimento in ginocchio. Questo prima di cominciare ad agitarsi e scuotere il suo busto e braccia in un’indescrivibile tenera emozione. Stava per rotolare urlacchiando sul pavimento quando Wataru entra di nuovo trovandolo in questo momento imbarazzante, perché ha dimenticato il cellulare.

Questo capitolo era un po' cortino rispetto agli altri. Ma ora comincia il bello! Ovvero, i capitoli inutili sui personaggi tra una storyline e l'altra!XD
Intanto vi creerò delle aspettative sul prossimo capitolo che vede come protagonisti la Nisen! E visto che quei due non si regolano, il capitolo avrà un rating leggermente più alto del solito...u___u;
No, non sto ancora scrivendo NC-17 in italiano. Ma non escludo possano esserci parti con questo rating, magari come capitoli extra e scritti in inglese, perché visto che io le fic le leggo in inglese di solito, in italiano non saprei bene da dove cominciare a scrivere di queste cose. Anche perché il porno in italiano suona volgarissimo a mio parere!XD;
Tenendoli come capitoli extra poi, le persone a cui non piacciono le cose zozze (ci sono fangirl così?XD) potranno allegramente saltarli.

Vi piace la mia nuova icona? Ebbene allora, seguite tutti YokoFuji Tumblr !!!
E non dimenticate anche MiyaTama Tumblr visto che la miyatama è arrivata seconda (!!!!) nel ranking dei pairing del duet!!!*____* TROPPO AMORE TROPPO.
E siccome all'OT3 fangirlistica piace monopolizzare il fandom, abbiamo già aperto un Nisen tumblr, il cui link vi fornirò non appena ci avremo postato qualcosa!XD

E visto che ci sono, come nei migliori Jweb gionnici, mi faccio pubblicità anche per Ask Ebikisu Tumblr a cui io e un_sanzo lavoriamo con tanto amore!u__u

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