Mi sa che in fondo, ma veramente in fondo, hai ragione tu.Mi compiaccio di come riesco a astrarre da me stesso, io che non posso fare a meno di essere accudito. Però si immagino che debba avere ragione tu. Lo psichiatra dice che a ragionar cosi si finisce male. Immagino che non dev'essere per forza vero: probabilmente si finisce benissimo se si ha la forza di portarlo fino in fondo, questo discorso. E molti altri simili. Altrimenti si finisce male. Io di mio non ho forza per far nulla, almeno cosi sembra. Forse riesco a malapena a fare quello che mi viene ordinato di fare. In cui in parte rientra anche questo, questo bisogno di star con qualcuno, con ciò che mi viene ordinato di fare. Immagino anche di essere come il ceffo cattivo di matrix, il traditore, disposto a barattare qualsiasi cosa e a vendere il culo proprio e di altri per qualche piccola soddisfazione effimera. Basta riuscire sempre a illudersi che sianosoddisfazioni.
Sulle storie di coppie che stanno insieme solo perché hanno paura di star da soli io ne vedo in giro tantissime. Anzi, delle persone che conosco (per "conosco" intendo dire "conosco bene"), penso che potrei escludere da questa categoria solo una copia che scrive proprio in questo livejournal. e forse stanno bene insieme, oltre che per il fatto che sono entrambe due persone forti e ammirevoli come poche altre, anche perché a questo amore ci hanno creduto fin dall'inizio e ogni giorno della loro vita insieme hanno fatto dei sacrifici per far crescere l'amore.
per quanto riguarda me invece, non avendo la loro forza di volontà, mi sono dovuto cercare, creare un'altra strada. e molto in questo hanno fatto il lavoro e nuove conoscenze. percui se i primi due mesi da solo, com'è naturale che sia, mi sono sembrati lunghissimi, ora vedo scorrere il tempo rapidamente.
L'abbraccio ti serviva due giorni fa, lo so...ma io te ne mando uno virtuale oggi. Non posso sapere cosa ti faccia stare così, però so che prima o poi passarà. E se non passa, ci si impara a convivere. Bisogna farsi forza ed andare avanti. Facile a dirsi, lo so... :hug:
uh ma grazie! no, ma è una cosa passeggera. in realtà è solo un problema al lavoro. forse perché sono ancora inesperto e faccio ancora molti sbagli. semplicemente sono preoccupato perché non riesco a gestire ancora bene un rapporto con un mio superiore, che l'altro giorno mi ha incolpato per un errore che io non ho commesso, ma che anzi ho cercato di riparare. le ingiustizie, per uno come me che vive sulle questioni di principio, sono difficili da dimenticare. ma mi sta già passando.
C'è quel detto *non so se è universalmente diffuso* che in modo non così poi linguisticamente corretto dice: "Nessuno nasce imparato". Tutto qui: piano piano, vedrai che saprai gestire la cosa. Osserva gli altri, se trovi qualcuno disposto a darti un consiglio e ti sembra ragionevole accettalo e robe del genere. Sarà che dopo la mia esperienza di tirocinio di quest'estate ho visto che non sono impedita come ho sempre creduto ed ora credo che tutti possano imparare tutto: occorre solo del tempo per...abituarsi, imprimere nella mente gesti e modi di pensare che prima non ci appartenevano. Vedrai che sì ti sta passando, ma poi non avrai neanche più motivo di star male per cose del genere, perché saprai affrontarle nella maniera giusta da principio^^. Le ingiustizie sono difficili da dimenticare per tutti...ma purtroppo, sappiamo tutti che durante la nostra vita dovremmo scontrarci in continuazione con loro. Non è una visione apocalittica del futuro, è una semplice analisi oggettiva del mondo. *Mi sento quasi saggia, stamattina -.- *
hehe...ma sai ti capisco...ho fatto anche io per piu° due anni cosi. Ma adesso sono ancora piu forte - ho scoperto che posso vivere senza sesso facilmente. E adesso che la scenza riesce a clonare non lo so perchè dovrete esserci nella questa terra voi, i maschi...XD Tutto questo il tuo post è una bugia!
sapevo che avresti risposto così. in questo periodo sto leggendo un bel libro che ha anche un buon ritmo. tutto è scritto come una lunga poesia, esattamente come queste mie poche righe. eppure è un saggio sul Medio Evo. si parla di storia ma non ci sono analisi storiche. è una storia su ciò che la gente che viveva nel '400 percepiva della realtà in cui viveva. a volte la realtà delle cose è ben diversa da ciò che noi percepiamo. eppure sorge spontanea una domanda: per noi cos'è più importante? la realtà così com'è o come noi la percepiamo? mi viene dire la seconda ed è ciò che ho scritto qui. perciò mi vien da dire che tutto quello che ho detto non sia una bugia, perché non parlo della realtà così com'è ma della realtà così come la percepisco. spero di essermi fatto capire.
Scusa, ma io chi non crede più nell' amore non lo capisco. Capisco il dolore, capisco il bisogno di trovare la forza. Un pò ti ammiro per questa forza che hai, io non ne sarei mai capace. Prima di Ju ero tendenzialmente single, e il discorso che hai fatto tu lo avrò anche fatto forse, ma fondamentalmente per scelta. So di essere immatura e capricciosa e questa consapevolezza molte volte mi ha frenato, ma l' uomo non può vivere da solo. Non è nella sua natura. Non parlo solo di compagno/a, parlo di amici, affetto. Abbracci, come dici tu. E tu non mi sembri affatto solo. *Hug*
no no. allora non mi sono spiegato io. non volevo dire che non credo più nell'amore, ma esattamente il contrario. intendevo dire che non voglio più passare da una storia all'altra per paura di rimanere solo. intendevo dire che voglio prendermi del tempo per stare da solo con me, in modo che quando arriverà il vero amore io lo possa riconoscere. perché spesso ci si mente: diciamo a noi stessi che l'ultimo è il vero amore solo per avere una giustificazione alla nostra debolezza. è vero anche che bisogna rischiare, ma forse è più saggio rischiare solo quando è il momento giusto o almeno quando "si crede" che sia il momento giusto. tuttavia lo ribadisco: io credo all'amore ma per il rispetto che ho per questo sentimento voglio che arrivi senza fornzarlo e senza mentirmi.
Allora sono pera io a non aver capito :P Perdono. Se le cose stanno così allora ha tutto un senso, che in qualche modo condivido, non so fino a che punto però. Io sono per il ' stai bene adesso, il domani si vedrà' almeno per i sentimenti, anche se neanche lo svendersi va bene. Ti ripeto, io ti ammiro per tutta questa forza che hai. Ti abbraccio forte forte.
anch'io ero per il "stai bene adesso", solo che poi si ricade sempre nei medesimi errori. e poi dopo una certa età molti di noi sentono il bisogno di costruire qualcosa che rimanga. ciò che ho fatto quest'anno dev'essere il fondamento di ciò che verrà in seguito, a partire dalla sicurezza che sto assumendo e il lavoro.
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Immagino anche di essere come il ceffo cattivo di matrix, il traditore, disposto a barattare qualsiasi cosa e a vendere il culo proprio e di altri per qualche piccola soddisfazione effimera. Basta riuscire sempre a illudersi che sianosoddisfazioni.
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Sulle storie di coppie che stanno insieme solo perché hanno paura di star da soli io ne vedo in giro tantissime.
Anzi, delle persone che conosco (per "conosco" intendo dire "conosco bene"), penso che potrei escludere da questa categoria solo una copia che scrive proprio in questo livejournal.
e forse stanno bene insieme, oltre che per il fatto che sono entrambe due persone forti e ammirevoli come poche altre, anche perché a questo amore ci hanno creduto fin dall'inizio e ogni giorno della loro vita insieme hanno fatto dei sacrifici per far crescere l'amore.
per quanto riguarda me invece, non avendo la loro forza di volontà, mi sono dovuto cercare, creare un'altra strada.
e molto in questo hanno fatto il lavoro e nuove conoscenze.
percui se i primi due mesi da solo, com'è naturale che sia, mi sono sembrati lunghissimi, ora vedo scorrere il tempo rapidamente.
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Non posso sapere cosa ti faccia stare così, però so che prima o poi passarà. E se non passa, ci si impara a convivere. Bisogna farsi forza ed andare avanti. Facile a dirsi, lo so...
:hug:
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no, ma è una cosa passeggera.
in realtà è solo un problema al lavoro.
forse perché sono ancora inesperto e faccio ancora molti sbagli.
semplicemente sono preoccupato perché non riesco a gestire ancora bene un rapporto con un mio superiore, che l'altro giorno mi ha incolpato per un errore che io non ho commesso, ma che anzi ho cercato di riparare.
le ingiustizie, per uno come me che vive sulle questioni di principio, sono difficili da dimenticare.
ma mi sta già passando.
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Vedrai che sì ti sta passando, ma poi non avrai neanche più motivo di star male per cose del genere, perché saprai affrontarle nella maniera giusta da principio^^.
Le ingiustizie sono difficili da dimenticare per tutti...ma purtroppo, sappiamo tutti che durante la nostra vita dovremmo scontrarci in continuazione con loro. Non è una visione apocalittica del futuro, è una semplice analisi oggettiva del mondo.
*Mi sento quasi saggia, stamattina -.- *
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hugs! sì, hugs.
visto che mi sono già abituato? ^^
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in questo periodo sto leggendo un bel libro che ha anche un buon ritmo.
tutto è scritto come una lunga poesia, esattamente come queste mie poche righe.
eppure è un saggio sul Medio Evo.
si parla di storia ma non ci sono analisi storiche.
è una storia su ciò che la gente che viveva nel '400 percepiva della realtà in cui viveva.
a volte la realtà delle cose è ben diversa da ciò che noi percepiamo.
eppure sorge spontanea una domanda: per noi cos'è più importante?
la realtà così com'è o come noi la percepiamo?
mi viene dire la seconda ed è ciò che ho scritto qui.
perciò mi vien da dire che tutto quello che ho detto non sia una bugia, perché non parlo della realtà così com'è ma della realtà così come la percepisco.
spero di essermi fatto capire.
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Capisco il dolore, capisco il bisogno di trovare la forza. Un pò ti ammiro per questa forza che hai, io non ne sarei mai capace.
Prima di Ju ero tendenzialmente single, e il discorso che hai fatto tu lo avrò anche fatto forse, ma fondamentalmente per scelta.
So di essere immatura e capricciosa e questa consapevolezza molte volte mi ha frenato, ma l' uomo non può vivere da solo. Non è nella sua natura.
Non parlo solo di compagno/a, parlo di amici, affetto. Abbracci, come dici tu.
E tu non mi sembri affatto solo.
*Hug*
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non volevo dire che non credo più nell'amore, ma esattamente il contrario.
intendevo dire che non voglio più passare da una storia all'altra per paura di rimanere solo.
intendevo dire che voglio prendermi del tempo per stare da solo con me, in modo che quando arriverà il vero amore io lo possa riconoscere.
perché spesso ci si mente: diciamo a noi stessi che l'ultimo è il vero amore solo per avere una giustificazione alla nostra debolezza.
è vero anche che bisogna rischiare, ma forse è più saggio rischiare solo quando è il momento giusto o almeno quando "si crede" che sia il momento giusto.
tuttavia lo ribadisco: io credo all'amore ma per il rispetto che ho per questo sentimento voglio che arrivi senza fornzarlo e senza mentirmi.
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Se le cose stanno così allora ha tutto un senso, che in qualche modo condivido, non so fino a che punto però.
Io sono per il ' stai bene adesso, il domani si vedrà' almeno per i sentimenti, anche se neanche lo svendersi va bene.
Ti ripeto, io ti ammiro per tutta questa forza che hai.
Ti abbraccio forte forte.
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e poi dopo una certa età molti di noi sentono il bisogno di costruire qualcosa che rimanga.
ciò che ho fatto quest'anno dev'essere il fondamento di ciò che verrà in seguito, a partire dalla sicurezza che sto assumendo e il lavoro.
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