Vediamo di non crollare addormentata sulla tastiera, tipo
TITOLO: Since you've gone (ndoa? scusate il dialettismo, ma con sti titoli a casaccio sorge spontanea la domanda)
AUTRICE: Jinny
GENERE: AU scolastica, angst (sennò non sarei io, vi pare?)
GRUPPO: Arashi pincipalmente (ma no!) più un paio di sparsi
PAIRING: Sakuraiba (onesided e tepistiche disastrate), Sakumoto, Aimoto (già parlato di tempistiche disastrate?), Ohmiya, Tackey&Aiba (non so da dove mi sia uscito; ricordi, comunque), Tackey&Tsubasa (ricordi, accennato), Tackey&Ohno (ricordi, accennato) (Così siete psicologicamente pronte e ho la coscienza a posto)
RATING: pg-13
DISCLAIMERS: Avevo quasi concluso le trattative per prendere possesso degli Arashi, ma Johnny si è impietosito ai loro sguardi angosciati e se li è tenuti.
RINGRAZIAMENTI: Harin e Vampiretta che se la sono già sorbita e che mi hanno dato l'ok a postarla XD
NOTE: non si tratta nemmeno di andare a pescare nell'archivio, quanto di uno scavo archeologico, praticamente ... babbabia ...
GIA' POSTATI:
1 2 L'allenamento di basket iniziò con la presentazione dei nuovi iscritti. Ce n'erano parecchi, notò Masaki. Ma quello che spiccava di più era sicuramente Matsumoto, nonostante i dentoni e l'aria spaurita... o forse proprio per quello... anche Sho lo stava guardando, notò con un tuffo al cuore. Ma perchè gli dava così fastidio? Non poteva dargli fastidio. Si sentiva osservato. Si girò per guardare la seconda fila. I senpai... Satoshi aveva la solita espressione assente. Non era lui...
<< Hai un bel coraggio a presentarti di nuovo qui, Aiba.>> disse una voce. Masaki si girò leggermente.
<< Imai senpai... anch'io sono contento di rivederti...>> disse. Con la coda dell'occhio vide la mandibola di Sho irrigidirsi.
<< Dopo vorrei parlarti. Da solo. Te l'ho già detto prima in bagno.>>
Masaki sospirò
<< Non ho niente da dirti.>> disse
<< Ma io si. Non ti voglio qui!>>
<< Imai! Aiba! Piantatela!>> li riprese il capitano. I due chinarono la testa in segno di scuse.
Fecero un'amichevole terzo anno contro secondo anno come dimostrazione per i nuovi. Masaki ad un tratto sentì un colpo alla testa. Un altro. Cadde in ginocchio
<< Imai, ti faccio sospendere al primo giorno?!>> urlò il capitano. Masaki sentì una mano forte farlo alzare, vide confusamente il viso di Sho
<< Mi è scappata la palla.>>si difese Tsubasa
<< Potevo prenderla.>> disse Masaki, iniziando a riprendersi.
<< Qualcuno accompagni Aiba in infermeria. Imai, che ti prende?!>> il capitano era isterico. Masaki sentì di nuovo la mano forte sorreggerlo per un braccio. Poi si costrinse a tornare alla realtà. Sho lo stava portando in infermeria. Sho e Topino. Masaki si fermò
<< Vado da solo.>> disse.
<< Ma non c'è nessuno!>> Protestò Sho. Masaki fece per dire qualcosa
<< Adesso tu entrerai li dentro, ti siederai sul lettino e terrai del ghiaccio sulla testa! Ok?>>
Masaki annuì. Poi si portò le mani alla testa... ok, faceva male...
Si sedette. Jun gli porse il ghiaccio. Masaki lo guardò negli occhi. Jun sbuffò e gli mise il ghiaccio sul bernoccolo che nel frattempo si stava gonfiando sulla nuca
<< Senpai pigro.>> disse, con un mezzo sorriso. Masaki arrossì. Scambiò un'occhiata con Sho. C'era qualcosa di strano nello sguardo di Sho.
<< Scusate...>> disse Tsubasa, facendo capolino.
<< Tu! Brutto...>>
<< Sho, lascia stare. >> lo fermò Masaki. Sho lo guardò, poi abbassò il viso.
<< Potremmo rimanere da soli?>> chiese Tsubasa. Sho e Jun lo guardarono. Poi si girarono verso Masaki
<< Tranquilli, andate pure. Il ghiaccio me lo tengo da solo.>> disse Masaki. Sho e Jun uscirono. Tsubasa guardò Masaki
<< Cosa devi dirmi? A parte che non riesci a sopportare la mia vista, la mia presenza e la mia esistenza?>> chiese Masaki
<< Mi chiedevo solo come facessi a rimanere così tranquillo... come fai a sorridere ancora... Ohno non sorride di certo! E al funerale eravamo tutti distrutti. Ma tu no, stavi li tranquillo, come se la cosa non ti riguardasse... e dicevi di amarlo!>>
Masaki sospirò. Posò il ghiaccio.
<< Non sono più sicuro di nulla. L'ho trovato con Ohno. L'ho trovato con te. Ho perso fiducia. E forse anche i miei sentimenti sono cambiati...>>
<< Quindi hai lasciato che morisse, senza alzare un dito!>> sibilò Tsubasa. Masaki fece una smorfia
<< Senpai... questo è crudele da dire...>>
<< Devi abituarti anche a quello che è ingiusto e crudele.>> disse Tsubasa. Masaki sorrise
<< Ha. Simpatico. Perchè quello che è successo non lo è? Imai senpai, so che stai male. Ma... hey, era il mio ragazzo! Non è che io mi senta molto meglio! Solo che voglio andare avanti, o almeno provarci... e forse ci sto riuscendo troppo bene... non capisco cosa mi succede... Ma poi perchè ne sto parlando con te?>>
Tsubasa si sedette su una sedia, accanto al lettino. Guardò Masaki negli occhi. Distolse subito lo sguardo, non riconoscendo il kohai che aveva davanti.
<< Aiba... scusami per la pallonata... solo che... vederti così tranquillo dopo solo un mese... quando io invece sto così... >>
Masaki gli lanciò il ghiaccio
<< Tranquillo, senpai? Come puoi pensare che io sia tranquillo?! Non mi sono nemmeno reso conto del fatto che stesse avendo un crollo! Non me ne sono accorto! Come potrei essere tranquillo?! Solo... vorrei non stare così male, ecco... faccio solo incubi! Sempre! Io non... non...>> Masaki si bloccò. Tsubasa gli aveva preso le mani.
<< Aiba, perdonami... sono solo.. beh, geloso. Anche se eri tu il suo ragazzo, questo non toglie che me ne sia innamorato...>>
Masaki si morse le labbra
<< Anch'io ero geloso. >> disse poi. Si staccò e si alzò. Fece per uscire.
<< Alla fine ha scelto te...>> disse Tsubasa
<< No, Imai senpai. Ha scelto Ohno senpai. Non me. Mi chiedo se non avesse già visto qualcosa...> detto questo, Masaki uscì dalla stanza. Sho lo aspettava, seduto sul pavimento del corridoio. Masaki gli fece un sorriso tristissimo. Sho scattò in piedi e lo abbracciò stretto. Masaki si staccò, scuotendo la testa.
<< Vado a prendermi la cartella. Mi fa male la testa, vado a casa.>> disse. Sho lo guardò. Poi guardò Tsubasa uscire. In lacrime. Capì di cos'avevano parlato
<< Senpai...>>
Tsubasa gli sorrise, asciugandosi gli occhi.
<< Dov'è Aiba?>> chiese.
<< E' andato a prendere le sue cose... va a casa... scusa se te lo chiedo, ma ... che gli hai detto? Perchè è sconvolto...>>
<< Pensaci un attimo, Sakurai... c'è bisogno di dirgli qualcosa perchè sia sconvolto? Indubbiamente mi sono comportato male, ma... lui sta male. Fa finta di niente, dice di voler andare avanti. A me sembra solo che stia cercando di proteggersi... ha bisogno di tempo.>>
Sho rimase fermo, guardando Tsubasa che dopo aver detto queste cose se ne andava. Masaki aveva bisogno di tempo. Ma lui, quanto altro tempo poteva aspettare?...