Arasclerata

Jan 15, 2008 01:53

Il finale. a me, quando l'avevo scritto, era sembrato un po' affrettato, ma le Prime Lettrici mi hanno detto di no. Attendo commenti...

Kazunari si sedette. Era stanco. Guardò insieme agli altri la scena che Jun stava girando

<< Ora capisco perché Miwa-chan non viene mai sul set…>> disse Masaki

<< Mattsun è dannatamente bravo con le scene d’amore.>> disse Kazunari, con una punta d’orgoglio nella voce

<< Con te le evitano, per non finire in carcere per pedofilia… poverine le nostre colleghe..>> lo prese in giro Satoshi

<< Che cattivo!>> disse Kazunari. Satoshi gli scompigliò i capelli.

Masaki li raggiunse. << Mio fratello lo faranno santo… è appena andato a recuperare Mariko per scaricarla dai suoi…>> disse. Si sdraiò ed appoggiò la testa alle gambe di Sho << Se ti da fastidio, spostati.>> disse, con un mezzo sorriso.

Kazunari e Satoshi vennero presi da subitanea sete e si dileguarono. Sho fece per spostarsi

<< Scherzavo… non voglio che ti sposti…>> disse Masaki, aprendo gli occhi e guardandolo.

Sho era serissimo << Mi dici di non correre, ma poi mi provochi.>> disse, in tono piuttosto amaro.

Masaki si tirò a sedere, sospirando. Lo guardò dritto negli occhi. Poi lo baciò. Sho si staccò per primo, senza sapere che dire. Masaki non distolse lo sguardo. Era leggermente rosso in viso. Sho sentì il proprio cuore battere fortissimo. Posò una mano sul petto a Masaki. Anche il suo cuore batteva fortissimo

<< Ma-chan…>> bisbigliò.

Masaki sorrise leggermente << Non spostarti.>> disse in un soffio, e lo abbracciò. Sho lo abbracciò a sua volta. Gli affondò le mani nei capelli. Masaki gli si aggrappò.

<< Tremi di nuovo, scemo…>> disse Sho.

Masaki ridacchiò << Lo so… ma è che… ho paura… >>

<< E di che?>> chiese Sho, accarezzandogli le guance.

Masaki sorrise << Di quello che sto provando… sai… non ero innamorato di Mariko. Non nell’ultimo periodo almeno… ero solo molto arrabbiato con lei, quindi non facevo altro che parlarne. Mi mancava il fatto di avere qualcuno al mio fianco, ma… mi sono reso conto che lei non è mai stata realmente al mio fianco… al contrario di te… e solo quando mi hai allontanato ho capito che la persona di cui ho bisogno sei tu… ci arrivo sempre tardi… scusami… ti ho fatto stare tanto male…>> Masaki abbassò il viso.

Sho glie lo fece alzare e lo baciò. Masaki teneva gli occhi chiusi, e sorrideva.

Satoshi, Jun e Kazunari, che ovviamente li stavano spiando, sorrisero.

Satoshi si bloccò sulla porta. Gli altri si fermarono con lui. Kazunari gli prese una mano, stringendo forte

<< Ciao, O-chan.>> disse Harumi. << Ciao ragazzi.>>

Sho si spostò al fianco di Satoshi. Masaki gli prese la mano. Un brivido corse lungo le loro schiene. Jun infilò una mano in tasca. Masaki lo vide con la coda dell’occhio… grande Jun. Solo lui poteva riuscire a mandare un messaggio con il telefono in tasca…

<< Dammi quel telefono, Matsumoto.>> disse lei, in tono piatto.

<< Quale telefono?>> chiese Jun, con aria innocente.

Lei puntò la pistola. << Tutti i telefoni qui, subito.>> urlò.

I cinque tirarono fuori i cellulari e li posarono a terra.

<< Tutti i cellulari. Non mi vorrete far credere che anche gli idol ne hanno uno solo, vero?>> chiese, minacciosa.

Si avvicinò a Kazunari. Puntandogli la pistola, iniziò a frugargli nelle tasche

<< Ti facevo più furba.>> disse lui, un secondo prima di disarmarla ed immobilizzarla.

Gli altri si avvicinarono, pronti ad intervenire.

<< Non sottovalutarmi, Ninomiya! Tu… il più odioso di tutti! Stai lontano dal mio Satoshi!>> urlò lei.

Sentirono Kazunari urlare, lo videro allontanarsi, portandosi le mani all’altezza dello stomaco

<< Nino!>> urlò Satoshi, avvicinandosi

<< Allontanati da lui, Toshi, o lo ammazzo. Li ammazzo tutti, se non si staccano da te.>> disse lei.

Si era ripresa la pistola, velocissima. Sho si spostò leggermente verso Satoshi. Lei tirò il cane. Masaki buttò a terra Sho, un istante prima dello sparo. Si prese il braccio << Ma vaffa…>> disse. Sho lo guardò

<< Solo di striscio.>> disse Masaki, sorridendo.

Guardò Satoshi, che teneva la mano di Kazunari

<< Te lo ripeto.>> disse Harumi a Satoshi << Se non ti sposti lo ammazzo!! Se fai il bravo, moriremo soltanto io e te, così saremo insieme per sempre…>> Poi crollò a terra, priva di sensi.

<< Non ammazzerai proprio nessuno, brutta troia!>> disse Miwako. Poi guardò Jun

<< Io sto bene…>> disse lui. Lei annuì e gli diede un rapido baci

<< Nino…>> chiamò Satoshi

<< O-chan… ho paura… che scemo, eh?>> disse Kazunari. Satoshi si prese la sua testa sulle ginocchia

<< Sta arrivano la polizia. E l’ambulanza. Nino, resisti, ok?>> disse Miwako, in tono dolce. Kazunari tentò di sorridere. Aveva la testa sulle ginocchia di Satoshi, andava tutto bene. Toshi era li con lui…

<< Aiba, tutto ok?>> chiese Miwako, guardando il braccio di Masaki

<< Tutto ok.>> disse lui. Poi guardò Sho << Se vedi che ti puntano una pistola addosso, spostati!>> disse, in tono piuttosto irato. Sho lo guardò avvicinarsi a Kazunari. Miwako sorrise a Sho << Si è spaventato… >> disse. Sho annuì, leggermente divertito. Poi si avvicinò anche lui a Kazunari, che tremava forte

<< Hey ragazzi… che sono quelle facce?>> chiese Kazunari

<< Forse la coltellata che ti sei preso…>> disse Satoshi. Aveva le lacrime agli occhi.

<< Toshi… non piangere…>> disse Kazunari. Parlava sempre più debolmente. La mano, in quella di Satoshi, era fredda.

<< Nino…>>

<< Ho freddo, O-chan..>> disse lui.

Sho si tolse la giacca e lo coprì. Satoshi gli sorrise, grato. Kazunari chiuse gli occhi.

<< Nino! Stai sveglio, ti prego…>> singhiozzò Satoshi.

Kazunari riaprì gli occhi << Che casinista…>> bisbigliò, sorridendo.

Satoshi sorrise tra le lacrime. Poi si chinò a baciare il viso di Kazunari << Non mi abbandonare, Kazu.. non farlo… io ti amo…>> disse.

Kazunari spalancò gli occhi. << Toshi… queste scene melodrammatiche non ti si addicono molto… non fuori dal teatro…>> disse poi, sorridendo.

<< Vaffanculo.>> disse Satoshi, mettendo il broncio. Iniziò ad accarezzargli i capelli.<< Nino, stai tremando…>>

<< Lo so… ho freddo… e ho paura… e mi fa malissimo la pancia…>> disse Kazunari << E credo che tra poco sverrò… vedo tutte le lucette… O-chan… aiuto…>>  una lacrima scivolò dall’occhio destro di Kazunari.

Satoshi continuò ad accarezzargli i capelli.

<< Ok, polizia arrivata. Stanno portando via Harumi. Poi vado anch’io. Ho registrato tutto. L’ambulanza sarà qui a momenti. Nino, resisti… ok?>> disse Jun.

Kazunari si girò << Eh? Si, ok…>> biascicò.

L’ambulanza arrivò nel giro di un secondo. Caricarono Kazunari. Satoshi salì con lui.

<< Ho chiamato i suoi.>> disse Masaki

<< Fantastico. Così saranno super agitati!>> disse Sho, alzando un sopracciglio

<< Guarda che non sono così agitato! Dovresti saperlo! Al telefono sono molto rassicurante! Sempre che tu non sia riverso in un vicolo con più ossa rotte di quante non ne abbia effettivamente!>> disse Masaki

<< Beh? Ma che ti piglia? Era una battuta!>> disse Sho

<< Mi piglia che ti hanno puntato una pistola addosso e tu sei rimasto li a guardare!>> urlò Masaki << Ho avuto una paura tremenda, Sho! E adesso andiamo da Nino e O-chan.>> si asciugò gli occhi e salì in macchina

<< Lascia, guido io.>> disse Miwako. Masaki si sedette dietro, lasciando il posto de passeggero a Jun.

Sho si sedette vicino a Masaki<< Ma-chan…>>

<< Promettimi di non fare l’eroe. Mai. Piuttosto, passa per codardo, ma rimani tutto intero, ok?>> disse Masaki. Guardava fuori dal finestrino. Sho lo attirò a se, in un abbraccio strettissimo. Masaki si calmò, tra quelle braccia. Si girò a guardarlo. Gli sorrise. Sho lo baciò

<< Voi due! Non iniziate a fare i piccioncini! Jun provoca astinenza mica da niente, ma sto guidando quindi non posso. Non provocate!>> disse Miwako, ridendo

<< Miwa-chan! Non si dicono queste cose!>> disse Masaki.

Satoshi guardò i quattro che arrivarono correndo. Jun lo raggiunse per primo.

<< Jun!>> lo salutò Satoshi, sorridendo.

<< Dov’è? Come sta?>> chiesero tutti in coro.

Satoshi sorrise << Non lo so…>> disse. Il sorriso si spezzò. Satoshi si prese il viso tra le mani << Ho paura…>> gemette.

Sho gli si sedette accanto e lo abbracciò.

Jun gli si mise di fronte. Gli prese le mani e lo guardò negli occhi

<< Andrà tutto bene. Più che altro, sennò lo picchio.>> disse. Satoshi sorrise.

<< Toshi, non t’azzardare a piangere.>> disse Masaki, deciso.

Satoshi scosse la testa << Ok…>>

<< Bravo Riidaa.>> disse Masaki, sorridendo.

Kazunari aprì gli occhi. Gli faceva ancora male la pancia, ma almeno non aveva più freddo… Si guardò intorno. Erano tutti li

<< Ragazzi?>>

<< Uh, ben svegliato!>> disse Satoshi, sorridendogli.

Si chinò e lo baciò.

Kazunari assunse un’espressione interrogativa << E’ un sogno?…>> chiese << Anche quando… quando mi hai detto che mi ami… stavo sognando? O eri ubriaco?>>

<< Sono sobrissimo. E tu sei sveglio.>> disse Satoshi.

Kazunari sorrise << Meno male…>> disse << Perché ti amo. E da tanto. E avevo paura di dirtelo, perché temevo tu non provassi lo stesso… Meno male… >>

<< Adesso posso picchiarlo?>> supplicò Jun.

<< Koinu, a cuccia!>> disse Satoshi.

<< Uffi… ma io volevo sfogarmi…>> disse Jun

<< Non si fa! Nino è sotto shock… beh, lo era… e ha perso un sacco di sangue! Picchialo quando può difendersi!>> disse Masaki

<< Ma se lo picchio quando può difendersi, finisce che mi faccio male io…>> disse Jun.

<< Che fatica…>> se ne uscì Satoshi

<< Ehm, non credete sia più carino se usciamo un attimo?…>> disse Sho. Masaki e Jun si affrettarono ad obbedire.

Sho guardò Kazunari< < Un altro spavento del genere, e ti picchio io.>> disse.

<< Hey! Io non c’ero ancora passato, da qui! E che cavolo!>> protestò Kazunari

<< Ma il concetto era che non dovessi passarci…>> disse Sho. Poi sospirò ed uscì

<< Le infermiere sono contente… ormai si erano abituate ad averci intorno…>> disse Satoshi.

Kazunari rise. Poi tornò serio << Stima dei danni? Non devono essere così seri, se mi sento così…>> disse.

Satoshi si sedette sul letto << In effetti no. Hai perso tanto sangue, quello si, per quello avevi freddo ed eri così debole, ma non rischiavi comunque il dissanguamento. Nessun organo vitale compromesso. Ti hanno ricucito qua e la, una trasfusione e via. Il fatto che non fossi effettivamente in pericolo, però, non mi aiuta comunque. Quella… Harumi.. mi ha fatto avere l’incidente perché voleva eliminare mia sorella… ha distrutto la mia famiglia… ha quasi ammazzato il ragazzo che amo… ha fatto male a tutti i miei amici… beh, a parte Aiba che ha fatto tutto da solo… però… La odio!>> Satoshi si prese il viso tra le mani

<< Toshi, adesso è finita…>> disse Kazunari, attirandolo a sé.

<< Mia sorella è ancora morta! E tu sei in ospedale! Siamo tutti cambiati, per colpa di quella!>> singhiozzò Satoshi.

Kazunari sospirò << Io trovo che una cosa buona, in tutto questo ci sia.>> disse.

Satoshi lo guardò

<< Non ti stai più dando la colpa.>> disse Kazunari, sorridendo.

Satoshi sorrise a sua volta << In effetti…>> disse. Poi guardò Kazunari negli occhi << Dici che è finita? Davvero?>> chiese.

Kazunari annuì, sorridendo << Si. >> disse. Poi lo baciò.

<< Yyyayy, domani torno a trovare i leoni!!>> annunciò Masaki, felice.

<< Facciamo che non ti ho sentito?>> disse Sho

<< Ma dai Sho-chan! In fondo sono buoni! Stavolta mica mi fanno entrare nella gabbia. Credo…>>

Sho si tirò Masaki sulle ginocchia.

Lui si rannicchiò << Vedrai che non succede niente. >> gli assicurò

<< Stavolta sono tranquillo. >>

<< Beh? Oggi che dobbiamo fare?>> chiese Kazunari, entrando tutto pimpante.

<< Yyyayyy!! Nino!!!>> disse Masaki, alzandosi ed abbracciandolo. << Come stai?>> gli chiese poi

<< Tutto ok. Posso anche ballare. >> disse. Masaki sorrise

<< Ma perché???!!!>> sentirono Jun lamentarsi, mentre entrava << Io non voglio fare la trasmissione con i Kat-tun come ospiti!!!!>> disse, e si sedette, sventolando stizzito una scaletta.

<< Allora aggiungo sulla lista “evitare che Jun picchi Akanishi in nippovisione”…>> disse Sho

<< Non hai bisogno di picchiarlo… credo che sia piuttosto calmo, almeno questa mattina…>> disse Satoshi << Mentre passavo, ho visto Kame tirargli una sberla che nemmeno Jun nei suoi momenti più cattivi..>> disse. Poi si avvicinò a Kazunari e lo baciò

<< Mi sei mancato…>> disse Kazunari

<< Ci siamo salutati tre ore fa, Kazu…>> disse Satoshi

<< Non vogliamo sapere nulla!!!!>> disse Jun, alzandosi.

Satoshi e Kazunari risero.

<< Su, forza, si ricomincia!>> disse Satoshi.

Gli altri sorrisero. Già, si ricominciava.

Previous post Next post
Up