Un letto per due

Apr 05, 2009 15:41

Ultima one-shot a mia disposizione, ora sarà dura decidere che fare, un pochino ho scritto in questi giorni, ma troppo poco ed ho problemi con il proseguimento dell'unica a capitoli dove sono abbastanza avanti da poter postare, spero di avere un illuminazione, sennò davvero non saprei come fare ç____ç
E ora l'ultima sakumoto a mia disposizione, a chi la letta è piaciuta, spero piaccia anche a chi la deve ancora leggere ^__^
BUONA LETTURA

Titolo: Un letto per due
Genere: One-shot, comico
Raiting: PG
Pairing: Sakumoto
Desclaimer: non sono di mia appartenenza, ma mi piacerebbe averli tra le mie grinfie *bauahahahahahah*


-COSA?! DORMIRE INSIEME?????-

-Jun che problema c’è? Quando eravamo piccoli dormivamo sempre insieme-

-Ecco esatto Sho, quando eravamo piccoli, io ora non voglio dormire insieme a te!- disse categorico.

-Allora che pensi di fare ora? E’ stata tua l’idea di andare alle terme, ora gli altri ci hanno dato buca, la macchina si è rotta e in tutta la città abbiamo trovato solo questa stanza libera, dormi qui con me oppure dormi in macchina? Perchè io in macchina non ci dormo sia ben chiaro- disse Sho ormai fuori di se dopo gli avvenimenti catastrofici di tutta la giornata.

-E va bene- sbuffò infine Jun rassegnato, -ma rimani nel tuo spazio, e al bagno ci sto quanto mi pare- aggiunse infine.

-Ok, allora vado prima io così, la dama può usufruire della toilette quanto vuole- disse prendendo le poche cose che aveva e chiudendosi in bagno.

-Ridillo di nuovo e sei un uomo morto- gli urlò Jun da fuori la porta.

Quando dopo quasi 1 ora Jun uscì dal bagno pronto per andare a dormire, trovò Sho sdraiato sul lato destro del grande letto matrimoniale a leggere un libro, si avvicinò al tavolino che era nella stanza e si mise gli occhiali che vi aveva posato, dato che si era tolto le lenti non vedeva quasi nulla; poi si avvicinò al letto e sbirciò il titolo del libro “Bibbia”

-Da quando sei così religioso?- gli chiese Jun ridacchiando fra se.

-Non c’era nient’altro da leggere e se non leggo non riesco a dormire- rispose stizzito.

-Scusa- disse acido Jun sedendosi dalla sua parte del letto, accese la luce sul comodino e prese una limetta per le unghie dal beauty.

-Sei riuscito a chiamare gli altri?- chiese poi a Sho.

-No, non rispondono c’è sempre la segreteria, ho mandato un messaggio a Masaki ma non ha risposto neanche a quello- lo informò.

-Quando torniamo mi sentono, come gli è venuto in mente di darci buca così!- disse furioso.

-Non capisco che sia successo e sono preoccupato- in quel momento il cellulare di Sho squillò.

-Masaki ma dove siete?!- proruppe subito Sho.

“E’… ahahahah… scusate abbiamo avuto un imprevisto” disse, in sottofondo si sentivano dei bisbigli e delle risate.

-Che state combinando?- chiese Sho.

“Niente, avevamo un lavoro improvviso” rispose.

-Masaki niente balle!- intervenne Jun strappando di mano il cellulare a Sho; -cosa diamine vi è venuto in mente?-

“Eh? Noi? Niente…” rispose, ma il tono era poco convincente.

-Masaki vedi di dirmi…-

“Passate una bella serata, ciao” rispose subito Masaki e attaccò.

“Tuuu-Tuuu”

-Ha attaccato! HA ATTACCATO!!!!!-

-Jun calmati, se è stato uno scherzò gliela facciamo pagare quando torniamo a Tokyo- disse Sho togliendo dalle mani di Jun il suo cellulare che sembrava volesse tirare contro la parete da un momento all’altro mandandolo in mille pezzi; poi si sdraiò di nuovo e si rimise a leggere la Bibbia.

Jun con uno sbuffo si sedette pesantemente sul letto e poi si distese raggomitolandosi borbottando scocciato qualcosa che Sho non capì.

Passarono minuti di silenzio completo, gli unici rumori erano l’orologio che ticchettava sulla parete e le pagine che Sho sfogliava ogni tanto.

Ma pian paino non seguì più la storia di Mosè, ascoltava soltanto il respiro lento e regolare di Jun e la sua totale immobilità.

-Stai dormendo?- chiese sussurrando.

-Jun stai dormendo?- ripetè a voce più alta dopo non aver ricevuto risposta.

-Se smetti di chiederlo forse ci riesco- sbottò Jun.

-Scusa- disse Sho alzandosi poi dal letto, a quel movimento Jun si scoprì e si girò a vedere cosa stava facendo Sho, che in piedi vicino al letto si stava togliendo la camicia.

-Cosa fai?!- proruppe Jun quasi gridando.

-Mi sto preparando per andare a letto-

-Mica vuoi venire a letto nudo vero?- chiese Jun sconcertato.

-Certo che non dormo nudo; ma siccome non abbiamo il pigiama e con i vestiti sto scomodo rimango in boxer- spiegò.

-Ehhhhhhhhhhh?! Non ti azzardare a toglierti i pantaloni!- urlò Jun saltando giù dal letto.

-Qual è il problema? Siamo uomini, quello che ho io lo hai anche tu, anche se mi stai facendo pensare il contrario- disse Sho confuso.

Jun lo fulminò con uno sguardo a quella battuta e Sho non aggiunse altro per non peggiorare la sua già traballante situazione.

-Appunto perché siamo due uomini, la cosa può risultare equivoca, quindi guai a te se ti levi i pantaloni-

-Ma Jun…-

-Io dormo vestito, tu dormi vestito!- disse rimettendosi al letto.

Si mise a letto anche Sho tenendo i suoi jeans anche se stava molto scomodo.

-Ah! Rimani nel tuo spazio!- disse Jun mettendo in mezzo a loro il secondo cuscino di Sho sfilandoglielo da sotto la testa.

Quella si sarebbe prospettata una nottata molto, ma molto lunga per entrambi.

Quanto era passato da quando al buio e schiena a schiena avevano cominciato a cercare di addormentarsi? Era una domanda che entrambi si stavano facendo, solo ogni tanto sentivano l’altro muoversi nel letto per cambiare leggermente posizione.

-Sho... stai dormendo?- chiese Jun sottovoce.

-Si-

-Allora perchè rispondi?-

-Parlo nel sonno- rispose Sho stringendosi di più addosso le coperte.

Ci fu qualche secondo di silenzio, poi Sho si girò a guardare Jun che supino guardava il soffitto.

-Guarda che stavo scherzando- disse.

-Lo so- rispose.

-Jun qualcosa non va?- chiese in pensiero.

-Niente pensavo-

Qualche altro secondo di silenzio.

-Secondo te ci hanno fatto semplicemente uno scherzo, oppure era vero che avevano un lavoro improvviso?- chiese Jun a Sho.

-Non saprei, per ora sono più propenso per lo scherzo-

-Uhm...- mugugno Jun tra se.

-Ora dormiamo, ci penseremo domani- disse Sho per tornare a girarsi dall’altra parte e chiudere gli occhi, poco dopo sentì Jun spostarsi su un fianco e rilassarsi anche lui.

Passarono secondi? Minuti? Ore? Non avrebbero saputo dirlo.

Sho sentiva Jun respirare con andamento regolare e lento, forse si era addormentato, e lui era ancora sveglio, stava troppo scomodo con quei jeans; decise di provare, scostò le coperte e si alzò piano senza far rumore e dare scossoni al letto, una volta in piedi cominciò a sbottonare il primo bottone dei pantaloni.

-Non ci provare- disse la voce di Jun da dietro di lui.

-Jun ti prego non riesco a chiudere occhio- si lamentò Sho.

-No!- ed era categorico.

Sho si sedette di colpo sul letto facendo rimbalzare Jun sul materasso, ma non disse niente, poi Sho afferrò il cuscino che Jun aveva usato come separè se lo mise sotto la testa e si sdraio di nuovo.

Jun si alzò a sedere, lo guardò e cercò di sfilargli di nuovo il cuscino da sotto la testa per rimetterlo dov’era, ma Sho lo teneva saldamente con tutte e due le mani sotto la sua testa.

-Lascialo- disse Jun.

-Dormo male con un solo cuscino- rispose Sho; -usa il tuo- aggiunse.

Jun lo guardò scocciato poi si rimise sdraiato, rinunciando a dividere i loro spazi.

-Rimani nel tuo posto- gli ribadì.

Come Jun disse così Sho si mosse pesantemente sul letto e si piazzò al centro di esso spingendo Jun in un angoletto.

-Che cavolo fai?!- protestò Jun mettendosi a sedere; -ho detto che devi rimanere nel tuo spazio!- gli urlò; ma Sho rimase disteso in mezzo al letto con le gambe e le braccia aperte facendo finta di dormire.

-Sho ho detto di tornare nel tuo posto!- disse cominciando a spingerlo dalla sua parte, Sho faceva finta di niente facendo il peso morto e costringendo Jun a spingerlo via, finché non ci riuscì e lo girò su un fianco riportandolo quasi del tutto dalla sua parte.

Si mise di nuovo a letto anche Jun coprendosi con il piumone, girato verso Sho per controllare che non invadesse di nuovo il suo spazio, ma stava fermo e immobile, chiuse gli occhi e poi dopo un pò cominciò a sentire un leggero tremolio, li riaprì e Sho tremava leggermente dalla sua posizione.

-Sho stai bene?- chiese toccandogli una spalla.

-FA FREDDO!!!!!- urlò Sho per poi infilarsi di corsa sotto il piumone e avvolgerselo addosso più che poteva tirandolo via un pò da dosso a Jun.

-Non ti prendere tutte le coperte- protestò Jun cercando di riprendersele scoprendo di conseguenza Sho, cominciò così una battaglia e tira di qua tira di la, Sho perse davvero la pazienza sta volta e lanciò un grido di frustazione.

-Possibile che non si possa andare daccordo neanche per dividere un letto per una notte?- proruppe arrabbiato.

-Sei tu che continui a invadere i miei spazi- protestò Jun.

-Con gli altri tutte queste storie non le avresti mai fatte, hai dormito con Oh-chan nello stesso letto e con lo stesso cuscino, con me non vuoi dividere un letto matrimoniale invece-

-E’ diverso, che centra!- rispose Jun accigliato.

-No non è diverso, non lo è per niente-

-Invece si che lo è! Non ho voglia di dividere il letto con qualcuno che non mi considera minimamente, sei buono solo a farmi innervosire-

-Ora basta non ne posso più, possibile che dobbiamo sempre finire per litigare? Non si può fare una conversazione normale per una volta?-

-Non c’è nessuna conversazione da fare, vado a dormire da un altra parte- disse infine Jun facendo per alzarsi dal letto, ma Sho lo bloccò afferrandolo per un braccio.

-Dove vai?-

-Ovunque dove non ci sia tu!- rispose.

-Rimani qui!-

-No, non voglio stare qui con te!-

-Ho detto di rimanere!-

-E io ho detto di no!- ripetè facendo di nuovo per alzarsi, ma in quel momento Sho lo afferrò per le braccia e lo baciò violentemente costringendolo a schiudere le labbra per approfindire quel bacio, quando poi lo lasciò non ebbe neanche il tempo di pensare a una qualsiasi cosa da dire per giustificare quel gesto che fu colpito da un forte schiaffo.

Rimasero qualche istante a fissarsi, nessuno diceva niente, ma continuavano a guardarsi, poi d’un tratto Jun quasi lo aggredì baciandolo di nuovo, poi quando si stacco, come era successo prima, arrivò un altro schiaffo.

-E ora io che centro- piagnucolò Sho portando la mano sulla guancia sempre più rossa per via degli schiaffi ricevuti.

-E’ che sei uno stupido, uno stupido ecco- disse Jun, Sho lo strinse a se e si distesero sul letto Jun con la testa sul petto nudo di Sho, piangeva dal nervoso.

-Bisognerebbe dircele le cose invece di litigare sempre- disse Sho.

-Non siamo capaci di dialogare noi due, siamo capaci solo di urlarci contro- gli fece notare Jun.

-Questo perchè tu vuoi avere sempre ragione- disse sbadigliando Sho.

-No sei tu che prendi tutto sempre come una sfida- rispose Jun stropicciandosi gli occhi.

-E tu sei acido- rispose con la voce che andava smorzandosi.

-E tu un insensibile- replicò Jun chiudendo gli occhi.

Così con l’inizio di una nuova discussione si addormentarono entrambi stretti l’uno tra le braccia dell’altro.

*EXTRA*

-Sei il solito non capisci mai niente- urlò Jun entrando in camerino con passo spedito.

-Sei tu che non vuoi che ti si critichi qualsiasi cosa ti venga in mente- protestò Sho.

-Ma tu basta che la dico io e che anche fosse un idea splendida non ti starebbe bene-

-Ma non è servito a nulla tutto quello che abbiamo organizzato?- chiese Masa agl’altri 2 piagnucolando.

Nino rispose con un alzata di spalle e Satoshi era ancora troppo addormentato per capire cosa gli accadeva intorno.

Ma in realtà quello che avevano organizzato era andato anche troppo per il meglio, solo che loro non sapevano qual’era il vero argomento di quella discussione...

FINE

r: pg, g: arashi, p: sakumoto, gnr: oneshot

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