You love my... blood?

Jun 17, 2009 09:41

AUGURI NINO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!^O^
Ora dopo aver fatto gli auguri al nanetto più malefico e puccioso del mondo, che si compie 26 anni, ma solo sui documenti falsi XD mi accingo a postare.
Mi sento un pò in colpa per non aver scritto una ficcina per compleanno di Nino, ma per caso è la mia nuova entry in questa storia, quindi spero mi perdoni e non escogiti qualcosa di malvagio nei miei confronti XD
La fict sta diventando parecchio lunga ma ieri sono andata come un treno a scrivere, quindi speriamo che continui così.
Buona lettura ^___^

Titolo: You love my...blood?
Fandom: Arashi
Genere: AU, angst con brio (gentilmente suggerito da Jinny XD)
Raiting: Pg-13
Pairing: Aimoto (ebbene si ancora niente sakumoto)
Desclaimer: non sono miei ma si prestano "volentieri" a lavorare per me XD
Capitoli precedenti: Cap.1, Cap.2


Capitolo 3

-Ehi! Masaki! Masaki stai bene?- quella voce preoccupata e le leggere scosse alla sua spalla lo svegliarono.

-Stai bene? Che ci fai qui per terra?- gli chiese subito Jun aiutandolo a mettersi seduto.

Si rese conto così di essere svenuto e non essere riuscito ad andarsene.

-Masaki?- chiese ancora Jun preoccupato.

-Tutto bene, devo essermi addormentato-

-Ma! A terra? Potevi prendere un raffreddore- disse Jun e subito dopo in risposta Masaki starnutì.

-Ecco- sospirò Jun facendolo alzare, ma mentre lo faceva barcollò per un istante.

-Tutto bene?- chiese Masaki sorreggendolo.

-Si, mi gira solo un pò la testa, forse è meglio che mangi qualcosa di più sostanzioso a colazione- disse per poi dirigersi in cucina.

Masaki notò che era pallido e di sicuro era colpa sua se non stava molto bene, però ora come poteva dirgli  che voleva andarsene?

Esitò sulla porta della cucina per un pò quando sentì Jun dire...

-Tra poco è pronto, intanto cambiati, dopo la colazione usciamo-

Esitò ancora un attimo, poi andò in bagno a cambairsi e uscì poco dopo; quando arrivò in cucina era tutto apparecchiato e pronto per la colazione, Jun lo guardò alzando un sopraciglio, ci fece però poco caso e si mise a sedere; finito di fare colazione Jun gli mise davanti una confezione di antipiretici.

-Prendili per un paio di giorni- disse, poi si diresse nella sua stanza.

A Masaki sembrava impossibile quello che stava succedendo, erano 12 anni che nessuno si preoccupava della sua salute.

Quando Jun tornò pronto per uscire Masaki prese la borsa che gli porgeva e lo seguì.

La mattinata procedette per il meglio, assistette all’intervista, poi subito dopo si diressero sul set; studiando Jun aveva ormai capito che amava il suo lavoro, metteva sempre tutto se stesso nelle cose che faceva e ora capiva il perchè di tutto il suo successo, aveva un qualcosa in più perchè quando recitava risplendeva quasi di luce propria, ma forse era soltanto la passione per quello che faceva a renderlo così.

D’un tratto nel tardo pomeriggio suonò il cellulare, Masaki rispose per Jun e fu investito dalla voce di qualcuno...

<>

-Ehm...Matsumoto-san al momento sta girando, se mi dice chi è gli farò avere un messaggio- rispose.

<> chiese quella voce ancora sconosciuta.

-Si, se mi dice chi è appena ha fatto la faccio richiamare- insistette.

In quel momento Jun si avvicinò e gli fece segno di passargli il cellulare.

-Moshi, moshi- disse portandolo all’orecchio.

-Ah, Nino sei tu?... Cosa? Stasera? Ok, credo che qui abbiamo quasi finito, ci vediamo tra un ora al solito posto. Ciao-

-Stasera siamo occupati- disse Jun, facendo segno di segnarlo sull’agenda.

-Che devo scrivere?- chiese perplesso.

-Andiamo a cena con Nino- rispose.

-Nino?-

-Ninomiya Kazunari, hai presente?-

-Quel Ninomiya Kazunari? L’attore?- domandò sbalordito.

-Si proprio lui- rispose.

Ok che anche Jun era un attore e che era normale conoscesse altre persone famose, ma non avrebbe mai pensato che conoscesse Ninomiya Kazunari; anche lui che non seguiva queste cose lo conosceva per il tanto successo che aveva avuto anche all’estero.

Così finite le riprese e una volta che Jun fu pronto andarono verso il luogo dell’appuntamento, una volta a destinazione, il posto era ancora abbastanza vuoto, ma quando entrarono uno dei camerieri fece subito segno di seguirlo, li guidò fino a una stanzetta privata; quando entrarono Ninomiya era già lì.

-Sempre in ritardo- disse a Jun ticchettando con l’indice sull’orologio.

-Dovevo pur cambiarmi prima di venire- rispose sedendosi al tavolo e togliendosi gli occhiali da sole.

Masaki rimase in piedi accanto a Jun, quando sentì lo sguardo di Ninomiya posarsi su di lui e studiarlo.

-Ah, lui è il mio nuovo assistente- disse Jun indicandolo.

-Piacere Aiba Masaki- si presentò con un inchino.

-Sembra non sappiano più chi mandarti- commentò Ninomiya mentre studiava Masaki.

-Non me l’hanno mandato, c’è stato un equivoco e alla fine poi l’ho assunto- spiegò.

-Ma non sai neanche chi è!- disse un pochino preoccupato il ragazzo.

-A me sembra innocuo, e poi non si lamenta ed apprezza la mia cucina-

-Anche io apprezzo la tua cucina... ehhhhhh?! Aspetta! Che ne sa lui della tua cucina?-

-Non ha dove stare e lo sto ospitando- rispose.

Ninomiya lo guardò sbalordito come se gli stesse dicendo che c’era un maiale che volava fuori dalla finestra.

-Jun non riesco a credere a quello che stai dicendo, sono 3 anni che cambi assistenti perchè non hai più voluto un manager dopo quella volta, ed ora mi dici che stai ospitando uno sconosciuto a casa tua?-

-Si, sono passati 3 anni nei quali non ho più voluto un manager, e da solo me la cavo benissimo, quindi non cambierò idea in proposito; e comunque lui non mi sembra affatto pericoloso, è solo un pò sciatto- disse Jun ribattendo all’accusa di Nino.

“Sciatto?” si chiese Masaki guardandosi.

-Perchè ti ostini a non voler un manager? Sei sempre pieno di lavoro, avere un managar che si occupa della parte buroscratica ti dimezzerebbe il lavoro. Posso chiedere al mio manager, sicuramente conosce qualcuno di cui ti puoi fidare...-

-Nino basta!- disse interrompendolo; -Non ne ho bisogno, me la cavo da solo, se mi hai fatto venire per discutere di questo me ne torno a casa-

-Ok, ok, fa come vuoi, ma se ci ripensi fammelo sapere-

-Ok, ma non succederà. Ora Masaki per favore siediti, non stare lì impalato- Masaki obbedì posando la borsa e sedendosi accanto a Jun.

-Insomma che è successo? Mi sembravi piuttosto allegro- disse Jun tornando a un tono gentile e incuriosito.

-L’ho invitato a uscire!- gridò felice Nino.

-Chi? Lo scenografo?- chiese Jun.

-Si!-

-E che ti ha detto?-

-Devo averlo spiazzato perchè è rimasto imabambolato a fissarmi per qualche minuto, però poi ha annuito- rispose tutto felice; era strano credere che quel ragazzino felice come una quindicenne al primo appuntamento fosse il Ninomiya Kazunari che aveva lavorato con Clint Eastwood.

-Quando uscite?-

-Questo sabato- rispose immediatamente.

-Sono nervoso, come devo comportarmi?- chiese mentre si torturava le mani per l’agitazione.

-Non sei mai stato così nervoso per un appuntamento, deve piacerti davvero tanto- disse Jun sorridendogli.

-Si, per questo sono nervoso. Jun verresti anche tu?- chiese poi infine.

-Eh?! E che faccio, vengo a fare il terzo incomodo?-

-No, porti qualcuno-

-E chi? Sono mesi che non faccio altro che lavorare, secondo te ho avuto il tempo di conoscere qualcuno?-

-Porta Sakurai-

Jun si fece subito cupo e guardò male Nino.

-Scusa- disse subito l’amico; -solo che da quando vi siete lasciati sei sempre così giù, pensavo che magari potevate riprovarci-

-Tra me e Sho non funzionava, abbiamo deciso di lasciarci perche ormai litigavamo ogni volta che ci vedevamo, non c’era più una bella atmosfera tra di noi- spiegò.

-Però vi amavate, se vi foste chiariti magari potevate sistemare tutto-

-Siamo troppo competitivi e troppo gelosi, non poteva più continuare- rispose.

Masaki ascoltò in silenzio, si sentiva di troppo a stare lì ad ascoltare la loro conversazione, oltretutto vedeva Jun muoversi nervoso sulla sedia, sapeva chi era Sakurai Sho, era un giornalista molto noto, e si vedeva che Jun non aveva superato ancora del tutto la loro separazione.

-E comunque sabato ho le ultime riprese del dorama, quindi comunque non posso- disse Jun cercando di tornare all’argomento principale.

-Però io volevo fartelo conoscere- si lamentò Nino.

-Kazu è il primo appuntamento, non state ancora insieme, prima magari vedi se davvero siete compatibili, poi sarò lieto di darvi la mia benedizione- disse prendendolo in giro.

Ninomiya lo guardò storto, poi disse:

-Ok, tanto lo conoscerai la prossima settimana, girerai alcune scene nel mio special e quindi ci sarà anche lui-

-Sei proprio cotto- commentò Jun.

-Credo di si. Comunque un pò di tempo e poi gli chiedo se ha un amico da presentarti-

-Nino al momento non ne ho voglia, preferisco stare tranquillo per conto mio- gli disse Jun.

-Dai ti farà bene distrarti- gli disse Nino; -Oh! Si è fatto tardi ho le riprese notturne, voi cenate pure offro io, ciao- concluse, poi scappò via.

Jun sospirò, poi prese in mano il menù...

-Masa, lo sai che non dovrai dire una parola di quello che hai appena sentito vero?- chiese poi d’un tratto Jun con tono minaccioso.

-Non sono proprio il tipo da andare a raccontare gli affari degl’altri, e poi capisco che dobbiate tenere nascoste determinate cose, quindi non ti preoccupare- rispose.

-Grazie. Ed ora ordina pure tutto quello che vuoi, tanto paga Nino- disse ridacchiando; -gli prenderà un colpo quando vede il conto, perchè stasera ho prorpio fame-
Masaki si sentì stranamente sollevato quando lo vide tornare allegro e anche se avrebbe voluto chiedergli alcune cose, non lo fece, chi era in fondo lui per impicciarsi della sua vita? Se Jun avrebbe voluto dirgli qualcosa allora lo avrebbe fatto lui stesso.

r: pg-13, g: arashi, gnr: au, p: aimoto

Previous post Next post
Up