Rieccomi... e sta volta... io non lo faccio mai ma seleziono l'opzione per "contenuti per adulti" XD quindi lo potranno leggere solo i maggiorenni XD
Ma veniamo a noi l'ho scritta per la scorsa anon e ora la posto anche qui perchè cmq molte lettrici non partecipano e così io posso avere più commenti anche se... beh mi vergogno tanto >//////<
Titolo: Afrodisiaco
Fandom: Arashi
Genere: One-shot, PWP
Raiting: NC-17
Paring: ArashixArashi
Prompt: Nino, da piccolo Nano Bastardo quale è, mette dell'afrodisiaco nel caffé dei suoi compagni di band.
Desclaimer: Odio dover ripetere che nessuno di loro mi appartiene =____=
Ringraziamenti: A harin della quale è il prompt e a Jinny che ha ascoltato le mie lamentele sui blocchi da vergogna acuta XD
Dovete sapere che Nino quando si annoia: perchè ha finito il suo ultimo videogioco e non ne ha un altro da iniziare, oppure Toshi sta lavorando mentre lui è libero, o semplicemente si sta annoiando; ebbene in questi casi decide di uscire ed infilarsi nel primo negozio che attiri il suo interesse, non per comprare sia chiaro, anche perchè la sua taccagneria è ben nota, ma spesso solo per dare un occhiata o per divertirsi a far uscire pazzi commessi e commesse per puro divertimento personale, dopotutto si annoiava.
In uno di questi giorni il negozio che stuzzicò il suo interesse era un posto tutt'altro che comune, cioè ce ne erano tanti ma non ad ogni angolo della strada come i kombini insomma, gli diede anche problemi per entrare perchè uno dei commessi non credeva fosse maggiorenne, possibile che avesse sempre di questi problemi? Dopo aver fatto vedere un documento finalmente fu libero di gironzolare nel sexyshop senza problemi, c'erano le cose più assurde e inimaginabili, prese in mano qualcosa cercando di capirne la funzione, poi fu attirato da delle strane bottigliette...
AFRODISIACO: "vi regalerà una notte indimenticabilmente bollente"
Questo era quello che riportava la scritta sulla bottiglietta.
-Funziona davvero questa roba?- chiese al passagio del commesso.
-Certo- rispose questo.
Indugiò qualche istante se fidarsi o meno di quel presunto prodotto, poi con un idea malvagia in testa ne prese 4 flaconi, fece qualche passo verso la cassa poi tornò indietro e ne prese un altro, pagò e se ne andò.
Adesso non rimaneva altro che attendere il momento giusto per sperimentarlo sulle sue cavie preferite.
L'occasione propizia si presentò presto quando un pomeriggio si ritrovò per primo, da solo nel loro camerino, 5 caffè erano appena stati portati, bollenti e fumanti troneggiavano su un vassoio al centro del tavolo; non ci pensò due volte e prese i flaconcini da dentro la sua borsa, e svuotò il contenuto di ognuno in un bicchiere, alla fine gliene rimase solo uno in mano, che ripose nella sua borsa, poi afferrò l'unico bicchiere in cui non aveva messo nulla.
-Sono esausto- disse Sho entrando nel camerino qualche minuto dopo.
-Hai lavorato ieri sera Sho-chan?- chiese Masaki.
-Si sono tornato alle 4-
-Quando abbiamo finito vi va di cenare insieme?- chiese poi Jun.
Ricevette l'assenzo di tutti, anche Nino annuì da dietro il suo caffè, poi con sua grande gioia ognuno di loro afferrò un bicchiere e cominciò a sorseggiarlo prendendosi una pausa aspettando che gli dicessero se avevano finito o meno per quel giorno.
-Ha un sapore strano questo caffè- disse Jun prendendone un altro sorso.
-Si ha uno strano retrogusto dolce- confermò Sho.
-A me piace- li informò Satoshi.
-Sa di frutta- aggiunse Masaki.
-Ahahahahahahahahahahahahahahahah!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!- cominciò a ridere Nino.
-Che ti prende?- chiese Sho guardandolo rotolarsi dalle risate, ma continuava a ridere senza rispondere.
-Non dirmi che... Nino cosa hai messo nel caffè???!!!!- chiese Jun severo.
-Un afrodisiaco- rispose calmo come se nulla fosse.
-Un cosaaaaaaaaaa????????!!!!!!!!!!- esclamò Sho.
-Un afrodisiaco- ripetè Nino.
-Forte!- rispose Masaki finendo di bere il caffè.
-Ma sei scemo?- lo rimproverò Jun togliendogli il bicchiere di mano e togliendolo anche a Satoshi che sembrava non aver minimamente capito la situazione.
-Perchè hai messo quella roba nel nostro caffè?- chiese Sho arrabbiato.
-Così- rispose con un alzata di spalle; -volevo vedere se funzionava-
-Ma sei impazzito???!!!!- urlò Jun.
-Insomma non vi arrabbiate, è perchè io non l'ho bevuta? Lo faccio mica c'è problema- disse, poi tirò fuori la fialetta che gli era avanzata la aprì e la bevve tutta in una sola volta.
-Ecco contenti!-
-Tu sei matto!- ripetè di nuovo Jun.
-Se dovesse fare davvero effetto che facciamo?- chiese Sho un attimo agitato.
-Ci lasciamo andare- rispose Nino come se fosse una cosa ovvia.
-Stiamo lavorando!- lo riprese Jun, un secondo dopo bussarono alla porta e entrò uno dello staff dicendogli che per quel giorno avevano finito.
-Visto niente più problemi- disse Nino soddisfatto.
-Beh forse è meglio andare a casa alla svelta- propose Sho cominciando a sistemare le sue cose che aveva lasciato in giro, anche gli altri si trovarono daccordo e cominciarono a raccattare ognuno le proprie cose, solo Nino avendo già tutto in borsa se li guardava andare di qua e di la per il camerino, e sentiva salire una strana atmosfera in quella stanza, lui stesso cominciava a sentirsi accaldato e vedere gli altri sfiorarsi e sussultare lo eccitava ancora di più.
A ogni tocco o leggerlo sfioramento tra di loro sentivano una scarica di adrenalina percorrerli e questo stava a significare che dovevano sbrigarsi.
Uscirono tutti insieme, anche Nino li seguì e inevitabilmente furono insieme nello stesso ascensore, avevano tutti un gran caldo, il cuore che batteva più forte per l'eccitazione.
-Dannazione sta facendo effetto davvero!- urlò Sho schiaffeggiandosi da solo per riprendersi.
-Sho sta calmo-gli disse Jun che muoveva nervosamente una gamba.
-Ho caldo- informò Masaki.
-Lo abbiamo tutti Aiba- rispose Sho.
Poi sentirono un rumore, qualcosa di umidiccio che si scontrava, come il rumore di un bacio, un rumore che gli fece percorrere un brivido lungo la schiena a tutti e tre i restanti occupanti del piccolo ascensore, il fatto che fosse piccolo non li stava aiutando a controllarsi e sembrava che gli ohmiya si erano lasciati andare agli istinti e si stavano baciando strusciandosi l'uno all'altro.
-Ragazzi smettetela- li riprese Jun.
-Lasciatevi andare è l'unico modo perchè vi passi- disse Nino riprendendo poi a baciare Satoshi portandogli una mano sotto la maglietta ad accarezzarne la schiena.
-Io non ne posso più- si lamentò Masaki stropicciandosi la maglia che portava addosso poggiandosi alla parete e passandosi le mani lungo il corpo, Sho lo guardava sempre più eccitato ma la sua mente cercava ancora di rimanere lucida, fu Jun a cedere, si avvicinò a Masaki cominciando a baciargli il collo bloccandogli la mano che ancora vagava lungo il suo corpo e stringendola in una delle sue; Sho sentiva di stare per impazzire avevano tutti ceduto e adesso si ritrovava in mezzo, ormai quasi privo delle capacità di trattenersi, così cedette anche lui e spinse via Jun per baciare con foga Masaki quasi togliendogli il respiro, ma durò poco perchè l'ascensore arrivò al garage avvertendoli con un bip e dovetterò staccarsi l'uno dall'altro cercando di sembrare padroni di se attraversando il garage.
-Chi ha la macchina più vicina?- chiese Nino.
-La mia è quasi all'uscita- disse Masa.
-La mia non è troppo lontana- disse Jun.
-La mia è lì salite!- disse Sho facendo scattare le serrature degli sportelli della sua auto.
Salirono tutti in auto, Jun fu spinto da Nino sui sedili posteriori e si ritrovò in mezzo tra gli ohmiya, le ginocchia che si sfioravano, tocchi inevitabili e continui che li facevano eccitare al solo più lieve contatto.
Sho mise in moto e uscì dal parcheggio, cercava di essere concentrato sulla guida.
-Dove andiamo?- chiese poi guardando gli altri dallo specchietto retrovisore, Nino aveva una mano sotto la maglietta di Jun.
-Da me sono il più vicino- disse Jun per poi essere baciato da Satoshi.
Sho imboccò la strada che portava a casa di Jun e si immise nel traffico cittadino di Tokyo, erano le 6 del pomeriggio e c'era traffico, troppo traffico, c'era da ringraziare il cielo che i finestrini della sua macchina erano oscurati perchè lo spettacolo, per lui assai eccitante che si stava svolgendo sui sedili posteriori della sua auto poteva richiamare l'attenzione di qualcuno, cercò di concentrarsi sulla guida cercando di guardare solo la strada, ma i mugolii che provenivano da dietro di lui non facevano altro che eccitarlo di più e automaticamente gli cadde di nuovo l'occhio allo specchietto retrovisore.
Jun si sporgeva verso Satoshi e gli baciava il collo leccando e succhiando dall'alto in basso per poi ricominciare come un circolo vizioso quel percorso, mentre Nino baciava la schiena di Jun attraverso la stoffa della maglietta e allo stesso tempo teneva una mano infilata nei pantaloni di Jun facendolo sussultare ogni tanto, tanto da fargli mordere leggermente più forte il collo di Ohno che gemeva lamentandosi.
E Sho come poteva stare calmò avendo quella scena che gli si presentava alle sue spalle?
Improvvisamente gli venne in mente una cosa, perchè apparte i mugolii di quei tre lì dietro non sentiva gli schiamazzi di Masaki? Si girò così a guardarlo, anche Masaki fissava lo specchietto retrovisore, ma in qualche modo stava tentando di trattenersi anche lui ma sembrava stare per impazzire.
-Fatela finita là dietro! Possono vedervi!- urlò d'un tratto Sho cercando disperatamente di farli smettere.
-Lascia che si godino lo spettacolo- ridacchiò Nino accarezzando di nuovo Jun e facendolo gemere più forte.
-Rilassatevi- disse Nino facendo poi girare Jun dalla sua parte e baciandolo, provocando i due che seduti davanti non potevano fare altro che stare inermi a guardare la scena.
Il semaforo scatto e Sho diede gas alla macchina ora sempre più determinato a sbrigarsi e arrivare alla meta prima di impazzire, quando improvvisamente Masaki accanto a lui si mosse chinadosi verso di lui e con le mani abbassargli la lampo dei jeans.
-Masaki che cazzo fai!- urlò Sho cercando di spostarlo.
-Se non faccio qualcosa e continuo a guardarli impazzisco- disse Masaki abbassandosi di nuovo su Sho.
-Ma sto guidan...doooo- gemette rumorosamente, ma non doveva lasciarsi andare doveva stare concentrato, anche se Masaki lo stava facendo impazzire non poteva distrarsi.
-Ma...saki.... smetti...la- cercò di convincerlo. Chiuse un secondo gli occhi e un istante dopo si ritrovò a frenare bruscamente per non tamponare l'auto davanti a lui, facendo sbattere la testa di Masaki sul volante e facendo quasi cadere gli altri tre dal sedile posteriore.
-Ora se non vogliamo morire tutti in un incidente stradale vi prego calmatevi, ci vogliono 5 mintui per arrivare a casa di Jun ancora, state fermi vi prego- disse Sho girandosi dietro.
-Ma... Sho- disse Jun che si era sporto per baciarlo, ma Sho lo spinse sul sedile.
-Sta fermo! Solo 5 minuti!- ordinò.
Furono i 5 minuti più lunghi della loro vita, rimasero praticamente quasi immobili cercando di rimanere controllati, quando Sho entrò nel garage del palazzo dove Jun abbitava si sentì quasi il fremito di ognuno di loro, come se fosse tangibile in quell'auto.
Spense il motore e le porte si aprirono quasi istantaneamente ed uscirono tutti dall'auto, mantenerono un andamento composto fino all'ascensore, quando le porte si aprirono ci si fiondarono dentro e alla loro chiusura Sho si buttò letteralmente addosso al più vicino, in quel caso Jun che venne sbattuto contro la parete sinistra dell'ascensore ed attaccato dalle labbra famelice del compagno più grande che dopo l'astinenza durante la guida era eccitato e impaziente, Masaki invece fu inchiodato al muro dagli ohmiya, Nino lo baciava mentre Ohno cominciò a leccargli e mordicchiargli il collo.
Quando l'ascensore arrivò al piano si divisero immediatamente e come se nulla fosse uscirono dall'ascensore, continuando a camminare vicini, sfiorandosi intenzionalmente aumentando l'eccitazione.
Davanti alla porta Jun tirò fuori le chiavi e mentre cercava di aprire la porta una mano gli si posizionò sul sedere, poi sentì la risatina di Nino alle sue spalle e capì di chi era la mano che continuava a palparlo mentre lui cercava di aprire la porta del suo appartamento.
Quando finalmente fu aperta Jun venne spinto dentro dai compagni e un istante dopo la porta si chiuse alle loro spalle, non badarono ne a togliersi le scarpe ne nulla, troppo eccitati per fermarsi ormai, in un toccarsi baciarsi le sfilarono lasciandole dove capitava durante il tragitto nel corridoio, arrivati nel salone erano già troppo eccitati per andare oltre, attraversare tutta la stanza per arrivare in camera da letto era inutile oltretutto non avrebbero potuto stare tutti e 5 su uno stesso letto, mentre nel salone Jun aveva un enorme tappeto bianco di quelli pelosi e morbidi, era un acquisto recente e sembrava alquanto confortevole, ma anche se non lo fosse stato non se ne sarebbero neanche accorti.
Gli ohmiya avvinghiati tra di loro finirono prima sul divano poi rotolarono a terra sul tappeto continuando a baciarsi senza neanche accorgersi della caduta che avevano fatto, Nino sopra Ohno cercava di togliergli la maglia mentre l'altro trafficava con la cintura dei pantaloni di Nino.
D'altro canto neanche Jun, Masaki e Sho stavano perdendo tempo, Jun si ritrovò senza maglietta già prima di riuscire a togliersi le scarpe, poteva dire che Sho gliela avesse quasi strappata di dosso, ed ora erano in pedi Masaki che lo baciava e Sho che gli succhiava un capezzolo mentre lui in preda all'estasi era riuscito solo a infilare una mano sotto la maglia di Masaki e con l'altra afferrare i capelli di Sho, quando Jun sentì praticamente le gambe cedergli fu sorretto da i due che lo accompagnarono fino a farlo distendere sul morbido tappeto bianco, per un attimo si staccarono da lui e Sho sfilò la maglia a Masaki per poi cominciare a baciargli prima il collo poi il petto, Jun li guardò per un pò, ancora disteso sul tappeto, poi si rialzò a sedere e cominciò a sbottonare la camicia di Sho portandosi alle sue spalle, cingendolo da dietro gli sbottonava un bottone dopo l'altro, quando fu finalmente aperta Sho portò entrambe le braccia indietro continuando a baciare Masaki e Jun gli sfilò la camicia per poi accarezzare la pelle nuda della sua schiena, cominciado poi a mordicchiargli le spalle e il collo facendolo rabbrividire di piacere.
Ci volle poco che Jun si ritrovò di nuovo disteso a terra, Sho gli stava slacciando la cinta un pò impacciato dall'eccitazione che lo faceva essere un pò sbadato, Jun sorrise lasciandolo fare e portò la sua attenzione su Masaki alzando le mani per slacciargli i pantaloni, presto sia Jun che Masaki si ritrovarono nudi ed insieme aiutarono Sho a togliersi gli ultimi vestiti che portava addosso.
Gli ohmiya non avevano perso tempo e Nino stava già per comincare a preparare Satoshi quando si fermò per frugare nella sua borsa ed estrarne del lubrificante.
-E quello?- chiese Satoshi sorpreso che il suo ragazzo si portasse dietro del lubrificante a lavoro.
-Lo portavo dietro per le evenienze- ridacchio, - ed ho anche questi!- disse tirando fuori una scatola di preservativi.
Mise un pò di lubbrificante sulle dita poi lanciò il flacone a Sho che lo prese la volo.
-Se vi serve- disse, poi tornò a baciare Satoshi mentre entrava dentro di lui con un primo dito facendolo sobbalzare.
Anche Sho se ne mise un pò sulle dita e si portò tra le gambe di Jun mentre questo era distratto da Masaki che gli baciava il petto, cominciò a prepararlo, quando infilò il primo dito Jun si irrigidì.
-Avverti per lo meno!- protestò Jun, ma Sho lo ignorò cominciando a muoverlo e facendolo gemere di piacere, sussultò di nuovo solo quando Sho senza avvisarlo aggiunse un altro dito al primo.
-Bastardo!- borbottò Jun per poi essere baciato da Masaki.
Quando Sho ormai troppo eccitato non ce la faceva più ad aspettare decise che Jun era stato preparato più che a sufficenza, prese un preservativo dalla scatola e fece per aprirlo quando Masaki glielo rubò di mano.
-Ma...- cercò di protestare.
-Faccio io- disse mentre lo apriva e poi lo aiutò a metterlo, quando Sho ormai era pronto Masaki lo baciò poi si girò verso Jun e tornò a dedicargli un pò di attenzioni.
Sho si spinse piano dentro Jun cercando di essere delicato, anche se il suo istinto e la sua eccitazione gli gridavano di immergersi completamente in quel piacere che stava provando, quando fu completamente dentro non resistette più e cominciò a muoversi subito, ma Jun sembrò non essere infastidito più di tanto gemeva e si muoveva con lui lasciadosi andare al piacere. Sho sapeva che era troppo eccitato in quel momento e che se avesse continuato con quel ritmo ci avrebbe messo poco a raggiungere l'apice, quando cominciò a sentire i suoi muscoli tendersi in procinto di raggiungere l'orgasmo Masaki lo fermò, Sho rimase per un istante immobile poi uscì da Jun un pò confuso, Masaki lo spinse via facendolo spostare, poi si infilò anche lui un preservativo e senza tante cerimonie, prese il posto di Sho.
Nino assistette alla scena e ridacchio divertito dal vedere Sho farsi rubare il posto da Masaki, mentre faceva assumere a Satoshi un altra posizione.
Masaki prese una mano di Jun tra le sue e con l'altra cominciò ad accarezzargli la sua erezione facendolo gemere sempre di più e accompagnando il movimento della mano con le sue spinte. Sho si accigliò un poco a vedersi interrompere quando era così vicino al culmine e restare a guardarli lo irritava, allora prese di nuovo il flacone di lubbrificante e se ne mise un pò sulle dita, si portò alle spalle di Masaki e lo penentrò con un dito, questo sussultò fermandosi, poi quando Sho cominciò a muoversi ricominciò anche lui a spingersi dentro Jun .
Una volta preparato Sho si posizionò dietro Masaki e lo fece fermare spingendolo con una mano verso il basso, Masaki poggiò il viso sul petto di Jun abbracciandolo, rimase fermò e immobile, quando Sho si spinse dentro di lui facendogli lanciare un gemito di protesta, cominciò poi a muoversi, guidando anche le piccole spinte di Masaki, ormai Sho era all'apoteosi e venne poco dopo.
Quando uscì da Masaki si sdraio al fianco di Jun riprendendo fiato, soddisfatto e felice, sentì poi Jun ricominciare a gemere per le spinte di Masaki e si girò a guardarlo, era bellissimo il viso arrossato, la bocca rossa e dischiusa, non resistette e lo baciò, si mise in ginocchio allungandosi su di lui e cominciò a baciarlo, poi allungò una mano sulla sua erezione e Jun quasi tremò a quel contatto, continuò a baciarlo e a regalargli tutte le attenzioni che poteva cercando di dargli più piacere possibile, d'un tratto sentì i gemiti soddisfatti di Nino e Ohno poco distanti da loro e un istante dopo Jun venne sulla sua mano, seguito poi da Masaki.
Poco dopo si ritrovarono tutti e 5 sdraiati su quel morbido tappeto, felici e soddisfatti.
-E' stato bello- esordì Satoshi, Masaki annuì.
-E' stato pericoloso- disse Sho pensando a che sarebbe successo se fosse accaduto in camerino e all'incidente che avevano rishiato di fare in macchina.
-Però alla fine ci siamo divertiti- disse Nino.
-Si ma quell' affare che ci hai fatto bere è pericoloso!- lo riprese Jun.
-Ma è valso tutti i soldi che ci ho speso- ridacchiò Nino.
-Non sarà costato poi molto- disse Satoshi innocentemente alludendo al fatto di quanto fosse taccagno Nino e che quindi non poteva aver speso poi una gran cifra.
-Io lo rifarei volentieri- propose Masaki.
-Il mio povero tappeto nuovo- sospirò Jun; -Mi toccherà farlo lavare; sperate in bene che non rimanga macchiato sennò saranno cavoli!-
-Ma Jun ti pare il momento di pensare al tappeto?!- ribbattè Sho.
-Certo è il mio tappeto!-
-Io mi faccio un pisolino-disse Satoshi girandosi su un fianco.
I battibecchi continuarono per un pò, poi alla fine crollarono tutti addormentati ed esausti, rimanendo vicini e abbracciati tra di loro scaldandosi a vicenda rimediando all'assenza di una coperta altrettanto morbida come lo era il tappeto, ma che presto forse sarebbe stata acquistata e regalata a Jun in previsione di una prossima volta.
FINE
Mi vergogno come una ladra ma... spero che nonostante la sconciaggine sia piaciuta lo stesso >//////