Oneshottine *w*
So che avevo detto che avrei postato qualcosa di molto più corposo, ma ho un paio di cosette piccole che mi avanzano quindi siccome si sta avvicinando il compleanno di Jun e sto cercando di farmi venire qualche idea da scrivere in proposito, ho deciso di aspettare per la fict corposa e di postare prima queste e poi qualcosa per il compleanno di Jun. Quindi sperando che vi piacciano anche se piccine, buona lettura ^^
Titolo: Coffè
Fandom: Arashi
Raiting: PG
Pairing: Sakumoto
Desclaimer: non sono miei e bla bla...
Note: dal prompt della meme scolastica
Aveva deciso di provarci quella settimana, erano mesi che gli piaceva ma non ci aveva mai scambiato più di un saluto, lo incontrava puntualmente tutte le mattine quando questo veniva a ricaricare la macchina del caffè nella scuola dove lavorava, dopotutto per lui il caffè era una necessità non ce la faceva senza e prima o poi pensava che sarebbe diventato nevrotico, ma per sopportare dei liceali la prima cosa di cui aveva bisogno era un caffè, soprattutto di mattina.
Alle 8 come al solito prima del suono della campanella si avviò verso la macchinetta ed eccolo lì che stava già per aprirla.
-Buongiorno- disse avvicinandosi.
-Buongiorno sensei, due minuti ed avrà il suo caffè- disse velocizzando l'operazione.
Ecco di nuovo la stessa situazione di tutte le mattine, era lì e non sapeva che dire rimaneva ad aspettare senza dire nulla.
-Ecco fatto sensei, è tutta sua- disse chiudendo la macchinetta e sorridendo.
-Grazie- riuscì soltanto a balbettare.
-A domani mattina sensei- disse salutandolo.
-A..aspetti!- riuscì finalmente a dire e l'altro si fermò girandosi.
-Le... le...- erano mesi che voleva parlargli, ma apparte quelle poche parole di saluto che si erano scambiati non ci era mai riuscito, sapeva che si chiama Sakurai Sho solo per via del nome sulla tuta che portava, e non sapeva nient'altro di lui apparte quello, ma era da quando per la prima volta lo aveva visto dopo che avevano sostituito la macchinetta con una nuova che lo trovava attraente, era stato quasi un colpo di fulmine si può dire ed ora era la sua occasione, doveva provarci, male che fosse andata avrebbe ritardato da quel momento in poi il suo caffè del mattino.
-Le andrebbe di bere un caffè insieme una volta!- disse tutto di un fiato guardando quasi fisso le scarpe dell'altro davanti a lui.
Già era certo della sua figuraccia quando...
-Con piacere sensei-
Rialzò lo sguardo con stupore e lo vide che sorrideva e Jun non potè far altro che arrossire e sorridere di rimando.
Titolo: Junja scurrile (troppo pigra per trovare un titolo quindi rimane il provvisorio XD)
Fandom: Arashi
Raiting: PG-15 (ma solo per il linguaggio XD)
Pairing: no pair (più o meno XD)
Desclaimer: non sono miei e bla bla...
-Che stanchezza- disse Ohno trascinadosi dentro il camerino.
-Jun come mai non sei venuto alle prove?- chiese Masaki vedendo Jun leggere qualcosa nel loro camerino, comodamente stravaccato in poltrona.
-Ho i cazzi miei da fare- rispose senza alzare gli occhi dal copione.
-Scusa?- chiese Sho.
-Non rompete il cazzo, non sono un rincoglionito come voi, non mi serve imparare quei michia di passi, io li so già- ribattè Jun, gli altri lo guardavano con gli occhi sgranati.
-Jun ti sei drogato?- chiese Nino.
-Magari Nano di merda, non ho manco uno spinello per sballarmi un pò-
-Jun ma come parli? Ti senti bene?- chiese Sho.
-Fottimi!-
-Volentieri magari più tardi, ora non mi sembra il momento adatto- ribattè Sho.
-Vaffanculo!-
-Non è carino per un Hime dire certe parole- disse Nino.
-Vatti a fare una sega e non rompere i coglioni a me!-
-Jun mi fa paura- piagnucolò Masaki facendosi dietro a riida.
-Porca puttana non cominciare a piagnucolare sennò mi incazzo!-
-Ma la pianti! Da quando parli in questo modo?!- si arrabbiò Sho.
-Da quando mi sono rotto le palle di voi! Per primo tu Sakurai, con il tuo fare da so tutto io, invece non sai un cazzo! Minchione! Nino tu invece? Ti credi divertente con quelle carte? Beh non vali una sega! Aiba sei un deficente lo sai? Eh si, oltre che un palese pervertito, sei pure demente e fastidioso. E... Ohno... ecco... sei un asociale del cazzo!-
Gli altri rimasero scioccati lo guardavano con gli occhi spalancati senza capire cosa fosse successo improvvisamente al più piccolo e anche se tutto quello era dannatamente strano si sentivano feriti.
-J...Jun stai dicendo sul serio?- chiese Sho e non riuscì a mascherare il tremore nella sua voce.
-Allora sono stato bravo!- sorrise in risposta tutto contento.
-EH???!!!!!- esclamarono gli altri 4.
-Stavo recitando! Devo fare la parte di un tizio piuttosto scurrile e... devo dire un sacco di parolacce, mi stavo esercitando, volevo vedere se risultavo credibile- spiegò tutto contento della sua perfomance.
I quattro lo guardarono per qualche altro secondo, poi si girarono e cominciarono ad uscire dalla stanza.
-Ehi! Ehi aspettate! Non mi dite che ci avete creduto... dai ma stavo scherzando... mica ve la siete presa vero?! Ehi ragazzi! Ragazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!- continuò a urlare mentre li inseguiva.
Titolo: Coffè
Fandom: Arashi
Raiting: PG
Pairing: Sakumoto
Desclaimer: non sono miei e bla bla...
Note: dal prompt della meme scolastica
Aveva deciso di provarci quella settimana, erano mesi che gli piaceva ma non ci aveva mai scambiato più di un saluto, lo incontrava puntualmente tutte le mattine quando questo veniva a ricaricare la macchina del caffè nella scuola dove lavorava, dopotutto per lui il caffè era una necessità non ce la faceva senza e prima o poi pensava che sarebbe diventato nevrotico, ma per sopportare dei liceali la prima cosa di cui aveva bisogno era un caffè, soprattutto di mattina.
Alle 8 come al solito prima del suono della campanella si avviò verso la macchinetta ed eccolo lì che stava già per aprirla.
-Buongiorno- disse avvicinandosi.
-Buongiorno sensei, due minuti ed avrà il suo caffè- disse velocizzando l'operazione.
Ecco di nuovo la stessa situazione di tutte le mattine, era lì e non sapeva che dire rimaneva ad aspettare senza dire nulla.
-Ecco fatto sensei, è tutta sua- disse chiudendo la macchinetta e sorridendo.
-Grazie- riuscì soltanto a balbettare.
-A domani mattina sensei- disse salutandolo.
-A..aspetti!- riuscì finalmente a dire e l'altro si fermò girandosi.
-Le... le...- erano mesi che voleva parlargli, ma apparte quelle poche parole di saluto che si erano scambiati non ci era mai riuscito, sapeva che si chiama Sakurai Sho solo per via del nome sulla tuta che portava, e non sapeva nient'altro di lui apparte quello, ma era da quando per la prima volta lo aveva visto dopo che avevano sostituito la macchinetta con una nuova che lo trovava attraente, era stato quasi un colpo di fulmine si può dire ed ora era la sua occasione, doveva provarci, male che fosse andata avrebbe ritardato da quel momento in poi il suo caffè del mattino.
-Le andrebbe di bere un caffè insieme una volta!- disse tutto di un fiato guardando quasi fisso le scarpe dell'altro davanti a lui.
Già era certo della sua figuraccia quando...
-Con piacere sensei-
Rialzò lo sguardo con stupore e lo vide che sorrideva e Jun non potè far altro che arrossire e sorridere di rimando.
Titolo: Junja scurrile (troppo pigra per trovare un titolo quindi rimane il provvisorio XD)
Fandom: Arashi
Raiting: PG-15 (ma solo per il linguaggio XD)
Pairing: no pair (più o meno XD)
Desclaimer: non sono miei e bla bla...
-Che stanchezza- disse Ohno trascinadosi dentro il camerino.
-Jun come mai non sei venuto alle prove?- chiese Masaki vedendo Jun leggere qualcosa nel loro camerino, comodamente stravaccato in poltrona.
-Ho i cazzi miei da fare- rispose senza alzare gli occhi dal copione.
-Scusa?- chiese Sho.
-Non rompete il cazzo, non sono un rincoglionito come voi, non mi serve imparare quei michia di passi, io li so già- ribattè Jun, gli altri lo guardavano con gli occhi sgranati.
-Jun ti sei drogato?- chiese Nino.
-Magari Nano di merda, non ho manco uno spinello per sballarmi un pò-
-Jun ma come parli? Ti senti bene?- chiese Sho.
-Fottimi!-
-Volentieri magari più tardi, ora non mi sembra il momento adatto- ribattè Sho.
-Vaffanculo!-
-Non è carino per un Hime dire certe parole- disse Nino.
-Vatti a fare una sega e non rompere i coglioni a me!-
-Jun mi fa paura- piagnucolò Masaki facendosi dietro a riida.
-Porca puttana non cominciare a piagnucolare sennò mi incazzo!-
-Ma la pianti! Da quando parli in questo modo?!- si arrabbiò Sho.
-Da quando mi sono rotto le palle di voi! Per primo tu Sakurai, con il tuo fare da so tutto io, invece non sai un cazzo! Minchione! Nino tu invece? Ti credi divertente con quelle carte? Beh non vali una sega! Aiba sei un deficente lo sai? Eh si, oltre che un palese pervertito, sei pure demente e fastidioso. E... Ohno... ecco... sei un asociale del cazzo!-
Gli altri rimasero scioccati lo guardavano con gli occhi spalancati senza capire cosa fosse successo improvvisamente al più piccolo e anche se tutto quello era dannatamente strano si sentivano feriti.
-J...Jun stai dicendo sul serio?- chiese Sho e non riuscì a mascherare il tremore nella sua voce.
-Allora sono stato bravo!- sorrise in risposta tutto contento.
-EH???!!!!!- esclamarono gli altri 4.
-Stavo recitando! Devo fare la parte di un tizio piuttosto scurrile e... devo dire un sacco di parolacce, mi stavo esercitando, volevo vedere se risultavo credibile- spiegò tutto contento della sua perfomance.
I quattro lo guardarono per qualche altro secondo, poi si girarono e cominciarono ad uscire dalla stanza.
-Ehi! Ehi aspettate! Non mi dite che ci avete creduto... dai ma stavo scherzando... mica ve la siete presa vero?! Ehi ragazzi! Ragazziiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!- continuò a urlare mentre li inseguiva.