Titolo: Virtual Love
Fandom: Arashi
Capitoli: 5 di 6
Genere: AU, angst
Rating: PG
Pair: Sakumoto
Desclaimer: non sono di mia proprietà anche se mi piacerebbe un sacco XD e siccome non lo sono e non sanno cosa scrivo di loro si beccano questi ruoli U___U
Ringraziamenti: Alle solite 3 che hanno già letto e commentato
Capitoli precedenti:
Intro,
Cap.1,
Cap.2,
Cap.3,
Cap.4 Capitolo 5
I giorni passavano e Sho sembrava sempre più allegro, oltretutto ogni giorno tornava a casa e si metteva a studiare sul suo portatile, più volte Jun aveva provato a farsi dire cosa stesse leggendo e più volte Sho aveva divagato dicendo che era roba noiosa. Nel mentre Jun aveva portato avanti le sue ricerche, non era stato facile ma alla fine aveva scoperto quello che mancava nei suoi ricordi, ma non aveva detto nulla a Sho e non sapeva se voleva davvero dirglielo, vederlo sorridere lo faceva sentire felice, anche se delle volte si chiedeva se quel sentimento che provava era davvero reale, o se era Sho a farglielo provare con i dati del programma con cui lo aveva creato.
-Ho una sorpresa!!!!- esclamò Sho entrando in casa e portandosi dietro una scatola.
-Cos'è?- chiese Jun.
-La sorpresa, ora la monto e poi vedrai- disse sorridendo, poi aprì la scatola e cominciò a trafficare con il pc di Jun, montando e spostando.
-Ecco ci siamo quasi- disse sedendosi davanti allo schermo e inserendo un CD nel vano del pc.
Partì subito un download e Sho spinse velocemente i tasti completando le operazioni, Jun lo guardava fisso e quando il download fu completato ebbe una specie di sussulto per il nuovo file caricato in memoria.
-Cosa...-
-Aprilo- disse Sho sorridendogli, poi si sposto alzandosi e si mise lontano di qualche passo.
Ci fu un piccolo brusio provenire dal motore del computer, poi la luce di quello che sembrava un proiettore si accese e l'immagine olografica di Jun comparve nella stanza.
Jun si guardò le mani, era strano, poteva vedere tutto quello che era attorno a lui muovendosi lui stesso senza dare ordini alla telecamera di spostarsi.
Sho lo guardò apparire davanti a se come fosse quasi un miracolo, sentiva il cuore battergli forte per l'emozione, sapeva che non era consistente e la sua leggera evanescenza glielo confermava, ma era diverso dal vederlo al pc, come lo era stato dal sentire solo la sua voce al poterlo vedere, era bellissimo come era sempre stato ed era lì davanti a lui ora.
-E'... strano- disse Jun guardando il suo stesso corpo e vedendo la sua inconsistenza.
-Sei bellissimo- disse Sho mentre senza nemmeno sentire cosa aveva detto continuava a fissarlo con gli occhi che gli brillavano.
Jun arrossì e portò gli occhi su Sho vedendo la felicità riflessa in quegl'occhi, era vero quello che stava dicendo, davvero lo trovava bellissimo, poteva capirlo solo guardando i suoi occhi, era un amore sincero quello che stava provando e anche Jun lo stava provando, sentiva qualcosa che lo faceva impazzire, sapeva di amare Sho con tutto se stesso, ma cos'era in realtà quell'amore per lui?
Passarono i giorni e tutto andava bene, Jun aveva deciso di lasciar stare aveva scoperto tutto ma quei sentimenti che sentiva di provare non voleva sapere se erano veri oppure no, per lui lo erano e gli bastava questo, lui li sentiva come veri, come suoi e di nessun altro e amava Sho.
Sho era seduto a terra mentre studiava delle carte per lavoro e Jun gli era accanto e lo osservava, non poteva fare nulla, però quando Sho era in casa Jun si proiettava olograficamente sempre lì, accanto a lui perchè vederlo sorridere lo rendeva felice sempre e anche lui stava meglio.
-Sho...-
-Uhm- rispose continuando a scribacchiare qualcosa.
Ci fu qualche attimo di silenzio e Sho alzò lo sguardo verso Jun che teneva lo sguardo basso e le mani sulle ginocchia.
-Qualcosa non va?- chiese Sho confuso.
-No è che...-
-Che...?-
Jun alzò lo sguardo deciso, poi guardando Sho negl'occhi e disse:
-Ti amo-
Sho rimase in silenzio, gli occhi fissi su di lui, Jun si aspettava una risposta, credeva che sarebbe arrivata, invece Sho rimaneva in silenzio con gli occhi sbarrati e vuoti, come se non lo vedesse.
-Io... io esco un attimo, scusa- disse, poi si alzò prese il cappotto ed uscì senza dire altro.
Jun rimase immobile, finchè non cadde il più completo silenzio, sentiva di voler piangere eppure non poteva farlo, si alzò in piedi e il suo ologramma si dissolse.