RyoxJun come è andata realmente

Aug 09, 2008 13:26

A grande richiesta eccoci qui (ma dov'è tutta sta richiesta XD) con la vera storia di come è andata veramente tra Ryo e Jun in scambi di coppie.
Ebbene il tutto è nato da un piccolo delirio mio e di Jinny su msn (vero Jinny? XD) creando un horror su cosa sarebbe accaduto se ha Jun, Ryo avesse staccato il bottone della camicia.
Ebbene c'è stata la richiesta di un finale da parte di Chiara ( una mia amica) che voleva che sviluppassimo il delirio con l'idea che era venuta  a lei per il finale.
Ma noi non contente abbiamo sistemato pure il finale originale XD, quindi eccoveli tutti e due...

Titolo: Scambi di coppie (finali alternativi al capitolo 6)
Autori: Jinny e vampiretta
Raiting: PG-17
Genere: Horror
Pairing: RyoxJun
Descaimers: Ryo e Jun non ci appartengono, e non si appartengono tra di loro, perchè Ryo è di Pi e Jun è proprietà privatissima di Sho

Capitolo 6

Jun aveva un apparenza tranquilla, ma quando entrarono nella stanza e Ryo chiuse la porta esplose tutto di un colpo.

-Sempre il solito prende tutto come una sfida; prima mi dice “non avrai mica intenzione di partecipare” poi fa di testa sua, dannata la sua competitività- urlò.

-Jun calmati è solo un gioco- disse Ryo.

-Un gioco stupido!- esclamò infuriato; -e poi con chi doveva capitare... con Tegoshi, non mi è mai andato a genio come stanno appiccicati, poi sembra sempre che ci provi con tutti-

Ryo cominciò a ridere piano per non farsi notare, ma Jun se ne accorse e si girò verso di lui guardandolo malissimo.

-Che c’è da ridere?- lo riprese.

-Hai paura che te lo porti via?- chiese Ryo ridacchiando, ma cercando di ricomporsi.

-Certo che no, io sono mille volte meglio!- disse guardandolo come un pazzo; -e tu invece non sei preoccupato per YamaPi? Kame e lui sono stati per parecchio tempo insieme in passato-

-No affatto- rispose tranquillamente.

-Io proprio non ti capisco-

-Semplicemente ho accettato il gioco e voglio partecipare tutto qui, ed evito di preoccuparmi del resto- spiegò.

-Io invece no, adesso noi andiamo via- disse dirigendosi verso la porta della stanza e girando la maniglia, in quel momento Ryo si appoggiò con tutto il suo peso sulla porta per impedirgli di uscire.

-Cosa fai? Spostati!- ordinò Jun.

Ryo gli afferrò entrambi i polsi e lo inchiodò alla porta baciandolo, Jun protestò ma Ryo lo teneva troppo stretto per potersi liberare.

-Che cazzo fai?- urlò quando Ryo tolse le labbra dalle sue.

-Gioco- rispose semplicemente, poi lo baciò di nuovo con più intensità facendo in modo che Jun schiudesse le labbra.

I muscoli di Jun lentamente si rilassarono, doveva ammettere che Ryo baciava piuttosto bene; quando si separarono Jun rimase a guardarlo in silenzio sbattendo leggeremente le palpebre.

-Cos’è successo ti sei zittito?- chiese Ryo con un sorriso.

In risposta fu Jun questa volta a baciarlo sporgendosi verso di lui che lo teneva ancora contro il muro; lentamente Ryo mollò la presa e Jun poté avanzare di qualche passo facendolo indietreggiare.

-Facevi tanto il geloso, adesso hai cambiato idea?- chiese quando smise di baciarlo.

-Hai detto tu di voler giocare, ci hai ripensato?- chiese alzando un sopraciglio.

-Io no, ma tu sei strano sai!- ribatté.

-Ci ho pensato e… visto che ha accettato lui, lo faccio anch’io- rispose; Ryo fece un sorriso compiaciuto, poi Jun lo spinse facendolo cadere sul letto e rimanendo in piedi disse:

-Cosa c’è di divertente?-

-Il tuo atteggiamento; sapevo benissimo che avresti ceduto-

A questa costatazione Jun si mise a cavalcioni su di lui e con impeto cominciò a sfilargli la maglietta lasciandolo a torso nudo.

-E io sapevo che saresti stato sorpreso se avessi preso subito iniziativa- disse Jun sorridendo divertito dall’alto.

Ryo lo afferrò per le spalle e lo spinse via facendolo cadere con la schiena sul materasso capovolgendo la situazione.

-Vuoi giocare duro?- chiese tenendolo ancora per le spalle.

-Vorrei far presente che sei tu che hai cominciato- gli fece notare.

-Bene allora- disse, poi lo baciò con tanta foga da far affondare la testa a Jun nel cuscino.

-Tutto qui quello che sai fare?- chiese Jun quando Ryo tolse la lingua dalla sua bocca lasciandolo respirare.

-Stai cercando di provocarmi?-

Jun lo stava esattamente provocando, sapeva che era competitivo quanto Sho perché lo conosceva troppo bene, e in più la cosa lo divertiva.

-Ci vorrà molto altro per soddisfarmi- dichiarò Jun.

-Ah si, bene allora- rispose Ryo con aria di sfida; poi afferrò i bordi della camicia di Jun e li tirò verso l’esterno lasciandolo in un solo colpo a petto nudo.

Finale 1:

Si sentì un rumore sospetto, come di un piccolo, piccolissimo strappo, e, subito dopo, quello di un piccolo oggetto leggero che cadeva e rotolava sul pavimento. Ci fu un momento di silenzio quasi irreale, mentre entrambi impallidivano. Jun scattò a sedere, facendo cadere Ryo dal letto.

- Bottone…- disse, in tono piatto. Ryo, seduto a terra, indietreggiò, fino a trovarsi con le spalle al muro. Vide Jun girarsi verso il comodino ed armeggiare con il cassetto

- Che… che diavolo stai facendo, Matsumoto?!- chiese, cercando di camuffare lo spavento. Jun non rispose. Si limitò a girarsi brandendo la fedele ascia bifalce che portava sempre con sé per le situazioni d’emergenza… e quella era una situazione d’emergenza. Ryo lanciò un grido e scattò in piedi, appoggiandosi al muro dietro di sé, scattando poi verso la porta.

Jun lo fissava con uno sguardo che non lasciava trapelare nessuna emozione, ma allo stesso tempo i suoi occhi sembravano lanciare fiamme dagl’occhi.

-Jun dai... è solo un bottone, calmati dai...- cercò di dire Ryo per tranquillizzarlo mentre allo stesso tempo lentamente cercava di avvicinarsi alla porta.

Jun non rispose si limitò a guardarlo e poi iniziò a avvicinarsi con passo lento, tenendo l’ascia lungo il fianco.

A ogni passo di Jun, Ryo ne faceva uno indietro per allontanarsi, finchè non fu di spalle alla porta; Portò una mano dietro la schiena posandola sulla maniglia della porta e l’altra in avanti verso Jun facendo segno di stare tranquillo.

-Jun, dai calmati, si può riattaccare il bottone-

A quelle parole Jun portò l’ascia sopra la sua testa pronto a colpire.

Con un gesto veloce, Ryo spalancò la porta e si lanciò nel corridoio, correndo, sentendo i passi di Jun che lo seguivano. Arrivò alla fine del corridoio, sentendo i passi di Jun sempre più vicini. Si lanciò contro la porta antipanico, che si spalancò sulle scale. Senza pensarci, e lasciando la porta rigorosamente spalancata, iniziò a salire, sempre correndo

-Non mi sfuggirai, Ryo-chan…- canticchiò Jun, la voce che rimbombava nella tromba delle scale.

Ryo continuò a salire, mentre Jun con tranquillità lo seguiva; a ogni piano cercava una via di uscita ma sembravano non essercene.

“Perchè diamine mi sono messo a salire... dovevo scendere, era elementare mai salire, bisogna sempre scendere... che baka” pensò insultando se stesso per l’enorme stupidata che aveva appena fatto.

-Sto arrivando!- sentì urlare per le scale.

Ricominciò a correre finchè non arrivò a una porta che dava sul tetto dell’edificio.

“ Ma possibile che l’unica via d’uscita sia sempre la terrazza?!” si ritrovò a pensare, abbastanza stizzito, mentre si fermava con le mani sulla balaustra e guardava giù. Erano almeno dodici piani, non aveva scampo…

-Non hai scampo…- disse Jun, e Ryo sentiva, senza il bi sogno di girarsi che stava sorridendo. Un brivido gelato gli percorse la schiena. Si girò lentamente, sentendo il terrore attanagliarlo. Jun era davanti a lui, l’ascia abbandonata lungo il fianco

-Perché scappi, Ryo-chan? Tanto è inutile, no?-

Finale 2 ( l'originale):

Ci fu un momento di silenzio quasi irreale, mentre entrambi impallidivano. Jun scattò a sedere, facendo cadere Ryo dal letto.

Jun armeggiò leggermente con il cassetto del comodino, estraendone la fedele ascia bifalce, che portava sempre con sè

Ryo lanciò un grido,si alzò da terra e corse verso la porta, spalancandola ed iniziando a correre per il corridoio, che ovviamente era buio, lunghissimo ed in alcuni punti pure scivoloso.

Ma Jun lo seguiva facendo roteare sulla testa l'ascia, con il fuoco negl'occchi.

Ryo corse verso l’uscita d’emergenza. Si buttò sulla maniglia, che però era bloccata. Girò l'angolo e vide un'altra uscita di sicurezza. Si buttò contro la porta, trovandosi sulle scale...lasciando la porta aperta, iniziò a salire...

Salì fino in cima e senti Jun che continuava a rincorrerlo urlando come un ossesso "@#%£" ma arrivato in cima non c'era più scampo nessuna via d'uscita.

Ryo si guardò intorno,terrorizzato, mentre Jun si avvicinava. Ora aveva smesso di roteare l'ascia, si limitava a dondolarla, uno sguardo divertito negli occhi... -Hai fatto qualcosa che non avresti dovuto-disse.

Lo guardava con uno sguardo di ghiaccio e lentamente si avvicinava sempre più... sempre più vicino... sempre più vicino....

Ryo indietreggiò, fino alla balaustra della terrazza. Si ritrovò in ginocchio, in preda al terrore più profondo

-T...ti prego... n... non farmi de..del male...- riuscì a balbettare.

-Dovevi pensarci prima di fare quello che hai fatto; ora è troppo tardi - disse Jun.

Jun alzò l'ascia sopra la testa e Ryo chiuse gli occhi attendendo il colpo

Jun colpì. Il sangue iniziò a zampillare dal collo reciso di Ryo, mentre la testa si posizionò, in planata perfetta, in equilibrio sulla balaustra. Jun tirò fuori un fazzoletto candido dal tasachino della camicia, che era rimasta immaccolata e si pulì il volto "vedi qui? Un bottone di meno. Hai idea di quanto fosse costata questa camicia?!" disse, rivolgendosi alla testa in equili brio sulla balaustra. Poi rispose al cellulare, che squillava insistente

"Eh? Saldi? Si, giusto una doccia e arrivo ne!" disse, allontanandosi.

Ricordatevi che noi siamo le 2 donne malete di commenti quindi ne vogliamo tanti XD 

g: arashi, r: pg-17, g: news

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