Iris

Oct 02, 2008 18:47

Continuo i post anche se ci sono stati pochi commenti.
Questo capitolo è tra i miei preferiti, forse perchè l'ho scritto tutto insieme senza subire blocchi e mi è piaciuto come è venuto, quindi spero piaccia anche a voi, piano piano si comincia a vedere qual'è il problema nei due e credo che sia piuttosto facile arrivarci dopo questo.

Titolo: Iris
Autore: vampiretta ( su idea di harin)
Fandom: Arashi
Genere: angst (ma solo per il passato)
Raiting: R
Pairing: Sakumoto
Desclaimers: gli Arashi non sono miei, ciò che ho scritto si ma lo è anche di harin, quindi non è solo colpa mia XD
Post precedenti: Prologo , Capitolo1


Capitolo 2

Passarono i giorni e da quella sera, sembrava che Jun cercasse di assecondarlo, ora poteva mettergli un braccio intorno alle spalle mentre vedevano un film senza che lui lo spostasse, oppure ogni tanto si lasciava prendere per mano e baciare anche senza che glielo dovesse chiedere, però nonostante questo sembrava sempre teso; faceva tutto come se fosse forzato; però Sho voleva solo amarlo come meglio poteva.

Quella sera erano andati a casa di Sho, i suoi non c’erano, quindi dopo essere passati a prendere una pizza decisero di affittare un film e vederlo insieme, visto che casa di Sho era la più vicina optarono per andare da lui.

-Prendo due bicchieri. Ti va una birra?- chiese Sho avviandosi verso la cucina lascinado Jun in salotto.

-Si volentieri, grazie- rispose togliendosi la giacca e posandola alla spalliera di una poltrona.

Poco dopo Sho tornò con i bicchieri e 2 birre ghiacciate, le posò ai piedi del divano su un piccolo tavolino rotondo, prese la custodia del dvd che avevano noleggiato e inserì il disco nel lettore, pochi istanti dopo apparì il menù del disco.

-Ti spiace se vado un secondo al bagno prima di iniziare il film?- chiese Jun.

-Certo, sai dov’è vero?- chiese Sho sapendo che Jun erano ormai anni che non andava a casa sua.

-Se nel frattempo non lo avete spostato ricordo ancora la strada- scherzò Jun sparendo nel corridoio.

Chiuse a chiave la porta dietro di se e vi appoggiò la schiena, rimase così qualche secondo, era un pò agitato, Sho in quei giorni era stato molto comprensivo con lui e Jun aveva fatto del suo meglio per essere meno freddo nei suoi confronti, però purtroppo si sentiva bloccato, quando Sho gli si era dichiarato, era stato veramente felicissimo, pensava che ormai avrebbe potutto superare qualsiasi ostacolo, ora che aveva la persona che più amava al mondo accanto a se, però....

Si avvicinò al lavandino e si sciacquo mani e viso per rinfrescarsi un pò, poi prese il piccolo asciugamano blu con il kanji di Sho ricamanto sopra e si asciugò il viso, la madre di Sho aveva sempre avuto la fissa degli asciugamani con i nomi.

Quando tornò di là Sho era seduto sul divano e stava versando la birra nei bicchieri, aveva già tagliato la pizza.

Jun si sedette al suo fianco e Sho gli porse un bicchiere e un piatto con una fetta di pizza, era così gentile con lui, che Jun gli sorrise felice.

Mentre vedevano il film, Jun sembro rilassarsi più del solito, gli si fece più vicino; Sho era molto felice di vederlo finalmente dopo tanto per una volta a suo agio con lui.

Avevano scelto anche una commedia in modo che non fosse un film troppo impegnativo, certo non avrebbe voluto farlo piangere con una cosa drammatica, oppure rederlo nervoso con un horror; quindi avevano scelto qualcosa di leggero e leggermente comico.

Jun rideva divertito per le battute del film, mentre pian piano Sho si stava distraendo, si girava sempre più spesso a guardarlo rimanendo affascinato dal suo profilo, quei capelli così scuri e morbidi  le cui ciocche ogni tanto ricadevano sugl’occhi e Jun che le rimetteva istintivamente apposto; quegl’occhi così grandi e stupendi e poi quelle labbra rosse e sensuali che lo facevano impazziere tanto che a volte doveva trattenersi per non divorarle.

Fu in uno di quei momenti in cui si distrasse a guardarlo che senza neanche rendersene conto, forse inibito dalle 2 birre che aveva bevuto o forse perchè lo desiderava ormai da quando si era seduto sul divano accanto a lui e gli aveva sorriso; si avvicinò con il viso a quello di Jun baciandolo all’angolo delle labbra.

Jun rimase fermò poi si allontanò leggermente girandosi a guardarlo, i suoi occhi erano limpidi e forse solo un pò sorpresi di quel delicato bacio. Quando poi Sho lo vide chiudere gli occhi lo baciò di nuovo sulle labbra, mordendo e succhiando delicatamente il labbro inferiore, finche non schiuse leggermente le labbra e lo lasciò entrare, Sho esplorò la sua bocca accarezzando la sua lingua con la propria.

Jun sembrava partecipare volentieri alla cosa e Sho lo strinse più vicino a se, lo sentì sussultare un secondo ma poi anche lui corrispose all’abbraccio portandogli le mani alla schiena; continuarono a baciarsi per parecchio tempo, staccandosi solo quel poco che gli permetteva di riprendere fiato.

Improvvisamete però successe qualcosa di strano, Sho aveva solo leggermente sfiorato il bordo della maglietta di Jun sollevandola appena e toccando con la sua mano la pelle nuda di Jun e lui ebbe una reazione un pò inaspettata, si liberò dal suo abbraccio e si alzò di scatto.

-Scusami ora devo andare!- disse prendendo poi la giacca dalla poltrona.

-Jun... qualcosa non va? Ho fatto forse qualcosa...- chiese preoccupato.

-No tutto apposto scusami tu, mi sono solo ricordato di una cosa importante. Scusami ancora ci vediamo domani- rispose per poi praticamente quasi scappare via.

Una volta a casa si butto vestito sul letto e si raggomitolò su se stesso; non sapeva cosa fare con Sho, era stata una cosa casuale quella successa se ne era reso conto subito dopo essersi allontanato da Sho, però solo quel semplice tocco lo aveva terrorizzato e aveva reagito d’istinto senza neanche pensare.

Però così lo stava facendo soffrire se ne rendeva conto, Sho era preoccupato dopo la sua reazione, solo che lui non ce la faceva; cominciò silenziosamente a piangere, mentre il suo corpo stava tremando leggermente per la tensione che lo aveva accompagnato fino a quel momento.  Ci pensò per quasi tutta la notte e alla fine arrivò a un unica soluzione, la cosa migliore per entrambi per evitare che soffrissero entrambi a causa sua era di lasciarsi, doveva lasciarlo anche se lo amava più di qualsiasi cosa, quella era l’unica soluzione cha aveva.

Doveva lasciarlo.

Ok commentate vi prego, mi servono i vostri commenti per scrivere sempre cosine più belle.

g: arashi, p: sakumoto, r: r

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