Premetto immeditamente che di solito non ne scrivo così e in realtà non l'avrei mai postata se non fosse che non altro da darvi per il momento e se concy non avesse insistito così tanto.
Così anche se me ne vergogno */////* eccomi a postarla comunque.
Tutto è nato da questa foto:
http://i44.tinypic.com/24ooheo.jpg e da un commento a questa foto che non ricordo di chi era, ma diceva una cosa come: "Jun sembra stanco ma soddisfatto" da li è iniziato tutto ahimè.
Titolo: Limousine
Fandom: Arashi
Raiting: pwp
Pairing: Sakumoto
Desclaimer: non mi assumo nessuno responsabilità, loro non mi appartengono e fatti e persone citate sono del tutto casuali *se come no*
-Cosa ci fai qui da solo?- chiese Sho entrando nella limousine che avrebbero dovuto usare per il servizio fotografico.
-Visto che bisogna aspettare che gli altri hanno finito le foto individuali e fuori si muore dal caldo mi sono rifugiato qui, almeno c’è l’aria condizionata- spiegò Jun; -tu hai finito?- chiese.
-Si ora toccava a Ohno-
Jun era intento a limarsi le unghie, quando Sho gli si avvicinò e cominciò a baciargli il collo.
-Sho che fai non è il momento- disse spingendoselo via di dosso.
-Cosa abbiamo di meglio da fare? Finche c’è da aspettare…- disse con aria maliziosa.
-Sho ci hanno appena truccato e sistemato i capelli, rimandiamo a stasera- disse Jun severo.
Sho però non accettò il rifiuto e tornò a baciarlo sul collo, fino ad arrivare alle labbra catturandole con le sue.
Jun corrispose al bacio volentieri e Sho lentamente gli portò una mano al petto facendola scorrere fino al bordo della maglia e insinuandosi al di sotto di essa.
-Sicuro che non ti va?- lo provocò.
-E se arriva qualcuno?- chiese Jun preoccupato.
Sho si allontanò un attimo e mise la sicura agli sportelli.
-Così non può entrare nessuno!- disse, poi si avvicinò di nuovo e Jun lo baciò con trasporto sfilandogli la camicia che portava slacciata, portandogli poi le mani alla maglia togliendola in fretta.
-Cos’è questa fretta? Fino a prima neanche volevi- lo prese in giro Sho.
-Zitto e agisci, sei stato tu a provocarmi! Ora datti da fare!-
Sho non se lo fece ripetere e lo spogliò velocemente lasciandolo a petto nudo; poi cominciò a baciargli il petto mentre con le dita gli toccava il capezzolo sinistro facendolo inturgidire, poi vi portò la bocca e cominciò a mordere e succhiare lentamente mentre ansimi di piacere uscivano dalle labbra di Jun.
Ricominciò poi a scendere lungo il petto fino ad arrivare al bordo dei pantaloni, Jun era eccitatissimo e lo poteva ben vedere anche attraverso la stoffa, passò una mano tra le sue gambe e Jun innarcò la schiena per l’improvviso piacere provato; quegl’occhi senza dire una parola gli chiedevano una sola cosa…
Afferrò l’elastico dei pantaloni e li fece scivolare via, Jun fremette sotto di lui e Sho insinuò la mano nei boxer del compagno il quale reclinò la testa e si inarcò in un gemito soffocato; Sho non aspettò oltre e lo libero anche di quelli, poi rimase per un po’ a guardarlo: aveva il respiro leggermente accelerato, le labbra socchiuse e un leggero rossore sulle guance; era così bello che voleva quasi rimanere così a guardarlo e basta, ma Jun sembrava non resistere più.
-S…ho- lo chiamò in un sussurrò, mentre le sue mani scorrevano verso le sue gambe per dargli quello che Sho aveva interrotto, ma Sho gli fermò le mani bloccandolo, Jun lo guardò supplichevole e Sho lo baciò accarezzando morbidamente la lingua dell’altro con la sua, poi ricominciò a scendere lungo il corpo del più piccolo, finché non si trovò con il viso fra le sue gambe; gli portò le mani ai finchi e lo sentì tremare leggermente, si abbassò su di lui leccando la punta della sua erezione, provocando in Jun un brivido di piacere che lo costrinse a mordersi le labbra per non urlare.
Quando Sho lo avvolse con la sua bocca Jun non sapeva più come trattenere le proprie grida e si morse talmente forte le labbra da farle sanguinare.
Sho lo stava pian piano portando al limite e nel momento che venne si inarco gemendo.
Con gli occhi chiusi e il respiro affannoso dopo l’orgasmo appena avuto a malapena si accorse di Sho che si portava su di lui baciandolo, a quel contatto dischiuse automaticamente le labbra lasciandosi baciare più profondamente; poteva sentire il sapore di Sho mischiato al suo, unito al leggero sapore di sangue a causa della tortura che avevano subito le sue labbra.
-Ti sei morso le labbra fino a farle sanguinare- disse Sho guardando il suo viso e passando poi il dito su quelle labbra.
Jun lo guardò per un po’, Sho era rimasto fermo a guardarlo senza fare nulla.
-Beh!- disse Jun d’un tratto.
-Beh cosa?- chiese Sho.
-Vogliamo restare così tutto il tempo finché non arrivano gli altri o ti decidi a darti una mossa?- chiese Jun.
-Come sei impaziente! Mi ero incantato a guardarti, lo sai che mi piace starti a guardare dopo questi momenti- disse Sho un po’ imbarazzato.
-So che sono così bello da renderti stupido, ma rimandiamo queste cose a quando avremo un po’ più di tempo- disse con aria maliziosa e provocatoria.
-Non sei abbastanza bello da rendermi stupido! E poi… io sono più bello- replicò.
-Ma non credo proprio!- rimbeccò Jun; -e poi… a me basta farti così… per farti reagire- disse mentre alzando un ginocchio sfiorava leggermente l’erezione del compagno che gemette in risposta.
Tornarono a baciarsi più voracemente di prima, mentre con le mani Jun tentava di accorciare i tempi sbottonando i pantaloni a Sho e sfilandoglieli quel tanto che bastava insieme ai boxer.
Ogni tocco, bacio e carezza rendeva Sho sempre più eccitato, mentre Jun comincia ad esserlo di nuovo grazie alle attenzioni che gli stava riservando.
Quando Jun alzò le gambe intimandogli di andare avanti, Sho fece scorrere una mano lungo il fianco di Jun mentre continuava a baciargli il collo e il petto incessantemente, e quando lo penetrò lentamente con due dita sentì il corpo di Jun inarcarsi contro il suo, mentre dalle labbra gli usciva un gemito misto tra piacere e dolore.
Poi mentre lentamente aveva cominciato a muoversi dentro di lui, sentì la mano di Jun posarsi sul suo braccio, facendogli capire di fermarsi.
Jun socchiuse gli occhi lentamente e disse:
-Sho… non c’è tempo-
-Ma… se non ti preparo almeno un po’ ti farò male- disse preoccupato.
Jun lo baciò delicatamente sulle labbra, poi gli sorrise e disse:
-Non mi farai male, passerà in fretta, non ti preoccupare-
Sho era un po’ incerto, ma gli occhi di Jun erano così supplichevoli, che lentamente fece uscire le dita da dentro di lui senza fargli male; poi si posizionò alla sua entrata e abbracciandolo lo sollevò leggermente, facendogli posare il viso nell’incavo della sua spalla.
Jun girò il viso a guardarlo confuso, Sho gli baciò le labbra succhiandole leggermente poi disse:
-Se ti faccio male, ti prego non ti torturare ancora le labbra a quel modo, posso sentire ancora leggermente il sapore del sangue; se ti faccio male mordimi e non ti preoccupare, condividerò con te un po’ di quel dolore-
Jun lo guardò per qualche secondo poi posò il viso sulla sua spalla, portando le braccia sulla schiena del ragazzo sopra di lui; quando cominciò lentamente a penetrarlo Jun chiuse ermeticamente gli occhi, posando le labbra sulla sua spalla; ma più Sho entrava in lui, più il dolore si faceva intenso e senza accorgersene si ritrovò a mordere la spalla di Sho per non urlare.
Quando fu del tutto dentro di lui Sho si fermò restando immobile per un po’ attendendo che Jun si rilassasse intorno a lui, poi cominciò a muoversi lentamente ma in modo costante.
Jun sentì pian piano il dolore diminuire e sostituirsi al piacere che aumentava a ogni spinta di Sho, lasciò la presa sulla sua spalla e sentì leggermente il sapore del sangue sulle sue labbra, guardò il punto in cui lo aveva morso, gli aveva lasciato dei segni profondi, ma non sanguinava già più.
Abbassò la testa posandola sul sedile mentre Sho si abbassava a baciarlo, cominciando ad umentare il ritmo aiutato ora da Jun che lo assecondava nei movimenti.
-Scusa ti ho fatto male- sussurrò Jun nel bacio.
Sho in risposta lo baciò, mentre un gemito usciva leggero dalle labbra di Jun, mentre le spinte aumentavano portandoli al limite, finché non vennero insieme.
Rimasero immobili riprendendo fiato e calmando i battiti del cuore che andavano ancora a mille; Sho era ancora dentro di lui e Jun teneva gli occhi chiusi e le labbra dischiuse cercando di calmare il respiro mentre il piacere appena provato scivolava via.
Sho lo baciò sulla fronte uscendo da lui e sentendo un piccolo spasmo del corpo di Jun dovuto a quel movimento.
-Sono io ad averti fatto più male- disse Sho rispondendo a quello che Jun gli aveva detto poco prima.
Jun si alzò sui gomiti e lo baciò di nuovo tranquillizzandolo.
Si ripulirono e rivestirono in fretta sistemandosi alla meglio e ringraziando che la limousine fosse super accessoriata.
Finito di mettersi apposto Sho chiese:
-Riesci a stare seduto?-
-Si non ti preoccupare-
-Scusa, è che non avrei voluto farti male- cercò di spiegare.
-Lo so, ma stai tranquillo sto bene; forse anche meglio di prima- disse con un sorriso per poi baciarlo un ultima volta.
Poi Sho tolse la sicura agli sportelli e poco dopo uno di questi si aprì e ne fece capolino Masaki.
-Tutto bene ragazzi? Siete spariti- chiese ai due.
-Si, si tutto bene- risposero in coro scambiandosi un sorriso d’intesa e ringraziando che Masaki fosse abbastanza distratto da non capirne il significato.
FINE
Ora mi nascondo per la vergogna *////*