Parlo sempre di Francesco.
Ebbene sì, sono diventata monotona a quanto pare.
In realtà di cose da dire ce ne sarebbero ma taccio, come ho imparato a fare da qualche tempo a questa parte. Anche perchè ormai non posso mai dire nulla che vengo subito aggredita con quella cazzo di frase "di che ti lamenti?" come se poi mi lamentassi davvero... mah!
Io sono serena ormai da anni, il che è più che essere felice. Aggiungiamo poi che sono pure felice e meglio di così, si muore.
L'amore esiste e ha varie sfaccettature.
Amo gli amici veri, i miei genitori, (e pure quelli di Anto, và :-P), amo questa piccola creatura che mi riempie letteralmente le giornate, amo la mia Sirya, amo quell'uomo santo (che santo non é stato sempre) che é sempre con me, con le mie mutazioni.
Ho passato la fase aggressiva da tempo. Onestamente sono diventata un po' + egoista, stanca di rincorrere sempre le persone.
Ora sto ferma e osservo. E mi lancio a capofitto solo dopo aver capito se ne vale la pena, se posso avere uno scambio.
Sono innamorata degli scambi, mentali, culturali, affettivi. Mi fa sentire viva.
Ho perso un po' quell'entusiasmo nel conoscere le persone, non per le delusioni passate, forse voglio proteggere la mia bolla immaginaria che racchiude me e le persone che amo.
Sono morbosamente legata al passato. Adoro pensare al passato, crogiolarmi nel suo calore e addormentarmi con un malinconico sorriso. Questo non significa rimpianto, semplicemente rivivo le situazioni, le avventure. E il mio presente non è nient'altro che la conferma che il mio passato ha seguito la giusta via. Nessun rimpianto.
Forse uno: l'aver dato subito confidenza ad alcune persone. Ma infondo tanto male non é. Sono dell'idea che se in quel momento mi sentivo di fare così, vuol dire che doveva essere cosi, altrimenti avrei forzato la mia natura.
Questa esperienza all'estero è stata la scelta più giusta, più felice che io abbia mai fatto. Compresa la malinconia verso il mio Paese. Mi rende viva.
Ci sono le giornate di sconforto totale, inutile negarlo. Penso che sia ingiusto che Francesco cresca senza i nonni, gli zii, i padrini, gli amici nostri di sempre.
Penso sia ingiusto per il nostro io, negarci una serata a Teatro, un concerto, persino il cinema. (ma non per qualcosa... solo che sarebbe un momento di svago e non ce n'é, é comunque un impegno seguire in un'altra lingua che non è la tua).
Sono serena e non mi pesa lo stare a casa. Perchè continuo a portare avanti il cibo per la mia anima. Per sentirmi viva ho sempre bisogno di stimoli e progetti e quelli grazie a Dio non mancano mai e nel mio piccolo ricevo le mie soddisfazioni.
Il futuro?
Decisamente stimolante, in continuo movimento, non solo geograficamente parlando.
Chi è Rosanna?
Ho un marito, un figlio. Non potrei mai tradirli. Mi piace cucinare e mi sento a mio agio quando a cena ci sono amici. Ho dei sani valori, un po' retrò a dire il vero. Amo la nostra cagnolina in maniera totale. Trovo sempre il tempo per me, nonostante siamo soli. Piango davanti ad un film. La mia sensibilità dopo il parto è cambiata. Né aumentata né diminuita, semplicemente cambiata.
Il parto?Col cazzo che ci si dimentica dei dolori... ma lo rifarei 100 volte. È questo quello che rimane :)
Vorrei avere una casa nostra da dipingere e arredare secondo il nostro gusto, con le pareti della stanzetta bianchi da far colorare a Francesco :) e chissà, un altro cagnolino... :P
Adoro quando Antonio torna a casa e abbraccia stretto me e Franci e con il piede accarezza anche Sirya. Sono quella che non scrive bene e ha un forte accento milanese, quella che si impaurisce se deve rispondere al telefono in tedesco. Sono stata ipocrita, molto. Soprattutto con me stessa: volevo convincermi di trovarmi bene in determinate situazioni e con determinate persone. Sono la Rosanna tutta panna di 25 anni fa, quella cicciona, con le guanciotte da pizzicare, quella che si commuove al telefono con una amica e piange a singhiozzi quando lei le dice "sono incinta" :) Io sono veramente felice ma nel profondo, quando le cose girano bene alle persone a cui voglio bene, che posso farci? Non conosco la parola invidia, vorrebbe dire che mi manca qualcosa e la bramo vedendo che gli altri l'hanno. E non è così. Io ho tutto. E la maggior parte di ciò che posseggo non è materiale.
Cerco l'approvazione delle persone che amo, è un difetto?Mah, dipende dai punti di vista.
Io la vivo serenamente, come tutto il resto.
Francesco dorme nella sua stanzetta da solo da tre settimane, all night long... "che culo!" come dice qualcuno. Sicuramente il fattore "culo" incide... ma abbiate pazienza, un po' di merito va anche ai genitori, sereni, tranquilli, pazienti, no?
Il pensiero corre anche al 20 aprile 2010 in cui due bambini avrebbero compiuto due anni... non erano che una manciata di cellule, ma solo una mamma può capire di che cosa rimane dentro.
Sono fragile?Non più. Mi ritengo una persona forte.
Ad oggi essere un po' maledetti, avere relazioni complicate con il mondo e sentirsi incompresi fa figo.
Io sono una persona noiosamente normale...Sono decisamente una donnina dell'800 (che fa le foto sfocate, vero Peo? ;)).
Fiera di esserlo.