Titolo: Turisti
Autore:
realjeangenieWordcount: 818
Rating: Verde
Avvertimenti: Spoiler
Note: Post-TDKR. Scritta su istigazione di
nemofrommars per la community
tuffinpiscina, con il prompt "Batman - The Dark Knight Saga, Bruce/Selina, shopping alternativo"
Si sono detti che è meglio tenere un profilo basso. Che, per i primi tempi, è meglio non dare nell'occhio. Dopo tutto sono un miliardario dato per morto e una ladra pluriricercata con la fedina penale appena tornata limpida.
Quindi hanno scelto un albergo discreto e raffinato a due passi da Villa Borghese, dopo aver lasciato Firenze che li ha accolti per tre mesi.
Passeranno l'autunno a Roma e poi faranno tappa a Venezia. Selina si dice affascinata dall'idea delle gondole avvolte dalla nebbia. Così... turistico.
Ma lei è pur sempre una ragazza dei bassifondi, no? Anche se veste Chanel e indossa diamanti. E perle.
Bruce la osserva mentre ripone i gioielli che ha indossato per la prima teatrale a cui hanno appena assistito. Se si è annoiata non lo ha dato a vedere. Selina è molto brava a fingere. Lui non si illude di conoscere il suo vero volto. Forse lo ha intravisto un paio di volte. Quando lei è tornata a Gotham per aiutarlo a salvare quella gente a cui lei non doveva nulla. E più tardi, quando le ha detto di Alfred e lei lo ha abbracciato e gli ha sussurrato: “Andiamo a Firenze. Lui sarà di certo lì. Lascia che ti veda. Glielo devi.”
Sì, Selina sa fingere. Bruce Wayne si slaccia il cravattino, indossa una giacca sportiva e infila un cappotto leggero. Lei distoglie gli occhi dallo specchio. “Esci di nuovo?” gli chiede sollevando sulla nuca quei capelli sempre perfetti. Lui le si avvicina e le sfiora il collo con le labbra. “Sì, ho voglia di Chianti. Torno subito.”
Selina Kyle sa fingere. E si crede anche molto furba. Ma quel po' di Batman che sopravvive in lui non può certo farsi mettere nel sacco da una gatta selvatica. Lei crede che lui non sappia. Che non si sia accorto che, tra una battuta mal recitata e l'altra, lei ne ha approfittatao per alleggerire di qualche prezioso le signore che hanno assistito alla prima con loro. Selina non lo sa. E non importa che lo sappia. È una gatta che perde il pelo ma non il vizio. E lo costringe a fare gli straordinari.
Selina Kyle sarà di certo la ladra più scaltra del mondo. Ma lui è ancora Batman. E lei non si è resa conto che la sua refurtuiva è sparita. E che lui passerà le prossime ore a restituire tutto ai legittimi proprietari. Nell'ombra, senza essere visto. Come solo un pipistrello sa fare. Un pipistrello che al posto delle ali ora indossa un cappotto di Armani. “Torno subito, amore.” le dice, uscendo dalla stanza.
“Fai con comodo” gli risponde lei con un sorriso dei suoi. Il sorriso di chi pensa di saperla lunga.
Si sono detti che è meglio tenere un profilo basso. Che i primi tempi è meglio non dare troppo nell'occhio. Ma il concetto di discrezione di Bruce Wayne differisce dal suo. Bruce Wayne ama viziarla. E a lei la cosa non dispiace.
Selina Kyle canticchia godendosi l'acqua bollente, la schiuma profumata e la radio che trasmette canzoni pop. Le fanno un gran bene dopo la serata passata ad annoiarsi a teatro. Ma lei è brava a fingere. E se Bruce ci tiene farle interpetare il ruolo della gran dama, Bruce sarà accontentato.
Tanto gli passerà. Gli passerà come gli è passata a Firenze, dove i giorni migliori li hanno vissuti comprando depliant turistici, mangiando panini sul Ponte Vecchio e guardando il sole tramontare sull'Arno, mano nella mano.
Il profondo gusto della normalità. Selina potrebbe abituarsi a quella vita. Peccato che Bruce Wayne si creda molto furbo. E più scaltro di lei. E la costringe a fare gli straordinari. Perché lei ha imparato a conoscerlo, ormai, con l'intuito che solo una donna può avere e con la scarltrezza di un gatto che non si lascia fregare. Selina Kyle ha fatto shopping quella sera a teatro. Un paio di orecchini con rubini, un bracciale di diamanti, un paio di portafogli ben imbottiti, dei gemelli pacchiani a forma di aquila. Le è venuto facile. Non ha ancora perso la mano.
Sì, Bruce Wayne si crede molto furbo. Crede che lei non sappia che lui sa. Selina sorride chiudendo gli occhi. Tenero, Bruce. Che pensa di avere messo il gatto nel sacco. Che ha detto di avere voglia di Chianti. Come se non bastasse chiamare il servizio in camera per quello. E che non scoprirà mai che quei furti sono un regalo che lei gli fa per impedirgli di annoiarsi. Per permettergli di ingannare il tempo restituendo la refurtiva ai legittimi proprietari e giocare ancora per un po' al paladino della giustizia.
Sì, Bruce Wayne si crede davvero molto furbo, e lei glielo lascerà credere. In fondo anche quello è un gesto d'amore.
“Miao” sussurra Selina, sperando che lui trovi il tempo di comprare davvero una bottiglia di rosso. In quel caso Bruce potrà avere la sua dose quotidiana di fusa.