TITOLO: 2 is the number of nonsense.
AUTORE: StoryGirl.
GENERE: Oneshot. Pwp. Delirante.
RATINGS: Nc17.
DISCLAIMERS: Nessun personaggio mi appartiene, purtroppo.
PAIRING: Choi Minho, Lee Taemin { MinhoTaemin } ; Kim Kibum, Kim Jonghyun { JjongKey } ; Kim Jonghyun, Lee Taemin { JjongTaemin } .
RIASSUNTO: Non ha proprio un riassunto questa fanfiction. Semplicemente è la prima volta di Minho e Taemin, solo che entrambi ci mettono troppo, o troppo poco, a seconda di come la vedete voi. Mi sono divertita a prenderli in giro.
NOTE: Volevo scrivere qualcosa dedicato a questo
video e doveva essere una drabble, poi mi sono lasciata prendere la mano e la drabble è diventata una flashfic, e poi siamo arrivati a ciò che è ora. Ma la colpa non è mia, eh! La colpa è dei personaggi che si muovevano da soli.
THANKS: A
yuya_lovah che ha avuto il coraggio di leggerla in anteprima, dicendomi ogni volta cosa c’era che non andava.
A
mauve_amethyst, perchè l'ha betata.
PAROLE: 3130, con il conteggio di word. E' assurdamente lunga.
2 is the number of nonsense
Taemin era sempre stato un ragazzo estroverso, che amava mostrare alle persone quanto bene gli volesse, ma con Minho questa cosa diventava ancora più plateale.
Ogni volta che lo vedeva lì, e sapeva che l’altro era lì per lui, non poteva fare a meno di sciogliersi.
Minho era il suo ragazzo da sempre, da quando aveva posato gli occhi su di lui ed aveva decretato che fosse la sua anima gemella.
Anche allora non aveva potuto fare a meno di saltargli addosso per festeggiare insieme a lui e quando lo aveva guardato negli occhi la voglia di baciarlo era stata tanta, troppa per poter resistere.
Era stato solo grazie al fatto che Minho in quel momento gli avesse fatto notare le telecamere che non lo aveva baciato, solo ed esclusivamente per quello.
“Minho! Però… sei stato cattivo oggi, non volevi riceverlo un bacio da parte mia?”
E mentre il ragazzo appena nominato si voltava verso l’altro, Taemin seppe che aveva fatto bene a fargli quella domanda: difatti Minho si comportò proprio come lui si aspettava che facesse.
Attraversò la stanza portandosi velocemente verso di lui sovrastandolo con il proprio corpo, leccandogli maliziosamente il labbro superiore.
“Come puoi pensare questo, piccolo? Certo che volevo un bacio da parte tua e non solo quello”
Taemin gemette dolcemente mentre la lingua di Minho invadeva la sua bocca, la poteva sentire accarezzare la sua arrivando a danzare insieme a lei con una certa armonia.
“Uhm?! Vedo che ti piace, eh?”
Taemin annuì mentre Minho scendeva a baciargli il collo, succhiandogli dolcemente e lentamente il pomo d’Adamo solo per farlo urlare di piacere.
“Ci… sentiranno”
Minho ridacchiò a quella sottile protesta mentre notava la porta della camera di Taemin chiusa.
“E’ chiusa la porta. Tranquillo, anche loro sanno che non devono disturbare, no? Quante volte abbiamo sentito le urla di Kibum mentre Jonghyun faceva… ciò che tutti noi pensiamo sappia fare meglio? Non ti devi preoccupare. Tutti sanno che non sei così innocente come sembri”
Taemin arrossì furiosamente sulle gote prima di guardare l’altro mettendo, solo per un istante, un adorabile broncio sul suo volto.
“Intanto però non te l’ho ancora dato. Per cui si potrebbe dire che io sono ancora innocente, non credi? Dopotutto sono ancora puro e certe cose non mi hanno ancora toccato. Non sono ancora entrate dentro di me”
Taemin lo mormorò facendo riferimenti a ciò che guardava dall’inizio del discorso: il pene di Minho che anche se coperto dai vestiti larghi dell’altro, si poteva notare fosse già molto duro.
“Lo sai, vero, che non dovresti provocarmi così tanto, piccolo? Io ho accettato di aspettarti per tutto il tempo che sarebbe servito, finché non fossi stato proprio tu a chiedermi di prenderti, ma a tutto c’è un limite, soprattutto alla pazienza di un uomo eccitato, sai? Non dovresti giocare con il fuoco”
Minho si eccitò ancora di più nel vedere il suo ragazzo sdraiarsi sul letto ridacchiando divertito dalle sue parole.
“Ma io amo giocare con il fuoco, non lo sai? Lo trovo davvero divertente, tu no? Tu non lo trovi divertente amore?”
E se Minho non avesse posseduto una pazienza che andava oltre ogni limite, in quel momento avrebbe già spogliato il suo ragazzo possedendolo in tutte le posizioni possibili ed inimmaginabili, ma Minho non era quel tipo di ragazzo.
Minho voleva aspettare che il suo Taemin fosse pronto, che lo pregasse di prenderlo, e di farlo suo per tutta la vita: non voleva forzare quel momento perché non sarebbe stata la stessa cosa, ed era per questo che si era ritrovato fin troppe volte a masturbarsi in bagno, da solo.
Non voleva far del male al suo Taemin, non se lo sarebbe mai perdonato.
“Minho… il tuo RingDingDong mi sembra un po’ sovraeccitato, non credi?”
Certo, lui avrebbe voluto resistere per il suo ragazzo, ma come faceva quando era proprio quest’ultimo che si divertiva alle sue spalle?
E che diamine, anche Taemin doveva prendersi le sue responsabilità quella volta: non poteva permettersi di guardarlo con quel faccino innocente e poi dirgli certe cose, certe volgarità.
No, è vero, non erano volgarità, però lo stavano comunque mandando fuori di testa, ecco.
“Taemin, lo sai che io ti amo e ti aspetterai anche per tutta l’eternità, ma ti prego, non eccitarmi in questo modo. Sai che è difficile contenermi? Perché vorrei farti vedere cosa significa fare l’amore, ma non posso farlo perché so che tu non sei ancora pronto per un passo del genere e io ti rispetto e condivido le tue scelte di farlo più avanti, ma ti prego. Per favore, smetti di… essere così malizioso, o io verrò anche senza toccarmi. E no, non sarebbe una bella scena. E non guardarmi in quel modo Taemin! Piccolo disgraziato! Non verrò senza toccarmi solo perché tu lo trovi divertente! Perché io lo so che tu lo troveresti divertente! E’ per questo che stai cercando di eccitarmi in questo modo, vero? Vuoi ridere?”
E Taemin si era messo davvero a ridere a quelle parole, ma non perché trovasse divertente il suo ragazzo, oh bhè, anche per quello in realtà, ma perché Minho, come sempre, non aveva capito nulla.
“Stupido. Non capisci che ti sto provocando in questo modo solo perché vorrei che… Che oggi… succedesse qualcosa tra di noi? Solo che mi vergogno a dirtelo a voce, voglio dire, non è così semplice come sembra dire ehi, oggi ho proprio voglia di fare l’amore con te, no, non è per niente così semplice come sembra. Non so come faccia Jonghyun a ripeterlo in continuazione a Kibum. Io lo trovo altamente imbarazzante”
Minho si avvicinò a lui salendo sul letto, trovandosi così sopra Taemin.
“Stai dicendo davvero, piccolo? Sei sicuro che poi non te ne pentiresti? Questo è un passo davvero importante ed io non voglio che tu lo faccia se non ne sei convinto al cento per cento. Non importa se non l’abbiamo ancora fatto. Io non sono come Jonghyun, io so tenerlo nei pantaloni, sai? Non è che ti abbandonerò se non lo faremo. Voglio dire, io non posso davvero immaginare una vita senza di te. Con o senza sesso, non importa, il mio amore per te è molto più importante di un mero aspetto fisico. Perché io ti amo con l’anima, non con il corpo”
Taemin annuì sollevandosi sui gomiti solo per poterlo baciare dolcemente sulle labbra.
“Stai scherzando vero, Minho? Dopo questa dichiarazione pensi che io possa aspettare ancora? Avanti…”
E proprio mentre Minho stava perdendo le speranze vide quella luce abbagliarlo, quasi fosse arrivato in Paradiso: allora era vero che gli angeli esistevano!
Presto avrebbe potuto fare suo per sempre Taemin, non poteva ancora crederci.
Ci mise davvero poco a darsi una mossa e a portare le mani alle spalle di Taemin facendole scorrere sul suo corpo arrivando così ai bottoni della camicia che portava l’altro sbottonandoli uno per uno lentamente, cercando di fargli sentire tutta l’attesa per poterlo eccitare al meglio.
“Minho… lo sai che non ho tutto il giorno? Sai, per cena vorrei aver finito se no ci prenderanno per sempre in giro, e sinceramente non mi piacerebbe discorrere con Jonghyun su quanto sia stato bello o meno fare sesso con te”
Taemin era un tipo molto più sbrigativo di Minho e fu per questo che con un scatto abbastanza elegante si portò a sedere sul letto togliendo le mani dell’altro da sopra di sé, sbottonandosi da solo la camicia, rimanendo a petto nudo prima di togliersela del tutto e buttarla sul pavimento di fianco al letto.
Una volta fatto ciò si dedico ai pantaloni che raggiunsero presto la camicia, ma per i boxer aspettò perché quando era arrivato il momento di abbassarli le sue mani avevano tremato e le sue guance si erano arrossate per l’imbarazzo.
Minho che si era gustato i suoi movimenti con la salivazione ridotta a zero non poté non notare il fatto che il suo ragazzo era in difficoltà perciò decise di aiutarlo facendo l’unica cosa che gli veniva in mente in quel momento: spogliarsi e rimanere anche lui in boxer, cosa che fece arrossire ancora di più Taemin se era possibile.
“Ehm… ora dovremmo toglierci i boxer”
Minho sperava che dicendo quelle parole la timidezza che li stava avvolgendo si sarebbe fatta da parte, ma non era così, anzi sembrava aumentata ancora di più: entrambi deglutirono a stento portando le rispettive mani sui loro boxer cercando di abbassarli non facendo altro che tenerli ancora di più stretti sui loro corpi tesi e sudati.
“Uhm… hai ragione. Avanti, togliti i boxer, Minho”
Minho alzò lo sguardo su Taemin volendo ucciderlo anche se era il suo ragazzo, anche se quello era un momento importante per tutti e due, perché doveva essere proprio lui a spogliarsi del tutto nudo per primo?
Perché non poteva essere Taemin?
“Perché non ti spogli prima tu?”
Dopotutto lui era quello più eccitato dei due, e si vergognava a mostrare così la sua virilità e se poi Taemin si fosse dimostrato molto più dotato di lui? Che cosa avrebbe dovuto fare?
Ribaltare le situazioni e farsi scopare?
No! Non lo avrebbe mai fatto! Avrebbe fatto di tutto per Taemin, ma non avrebbe mai fatto il passivo! Nemmeno per lui!
Forse fu proprio il fatto di essere immerso nei suoi pensieri che lo fece distrarre così tanto da non vedere il pericolo che stava arrivando franandogli contro con una potenza inaudita: Taemin aveva deciso che era ora di dare una mossa a quel rapporto, di dare un po’ di azione o lì rischiavano veramente di fare notte, per questo aveva portato le lunghe dita sui bordi dell’elastico del boxer dell’altro tirando con tutta la sua forza, riuscendo ad abbassarglieli quel tanto che bastava per vedere il suo membro teso.
Taemin aprì la bocca per dire qualcosa, ma la richiuse subito dopo non trovando le parole adatte: quel coso sarebbe dovuto entrare dentro di lui? Ma rischiava di spaccarlo a metà!
Altro che piccolo dolore, quel coso sembrava in grado di fargli persino un secondo buco non si sa dove se Minho non stava abbastanza attento!
Deglutì a stento mentre Minho, per ripicca a ciò che lui aveva appena fatto, non gli tolse i boxer piantandogli una mano in mezzo al petto, facendolo sdraiare a forza per avere più libertà di movimento.
“Ora siamo pari, tesoro”
Minho sospirò di felicità nel vedere il membro del suo ragazzo e nel rapportarlo con il suo: in quanto a misure il suo era decisamente più grosso e più largo perciò lui poteva dirsi sicuramente più dotato di Taemin, la sua virilità era protetta!
“Minho… devi… davvero entrare con quel coso? Sei sicuro di farcela? Voglio dire… guarda che io non ho il tunnel della Manica nel culo. Il mio buco è piccolo e stretto e quel coso non ci entrerà mai! Come diamine vuoi fare? Vuoi rompermi in due? Forse non è stata una così buona idea! Non puoi farti ridurre le dimensioni? Fartelo tagliare e spezzettare un po’ qui e un po’ là? Eh? Non puoi farlo per il tuo adorato e amato Taemin? Non puoi farlo per la mia felicità? Uhm?”
Mentre guardava gli occhi dolci del suo ragazzo Minho cercò di resistere: non poteva cedere su una cosa simile, non solo per il dolore che gli avrebbe provocato, ma anche perché era più che soddisfatto delle doti del suo piccolo amico lì sotto!
Non voleva tagliarselo solo perché Taemin pensava che fosse troppo grande, anzi, sarebbe stato meglio, no?
Taemin sarebbe riuscito a sentirlo più a fondo, non doveva volere questo?
“Stai scherzando vero? Le mie proporzioni sono perfette. Il mio piccolo Min sta benissimo. Non vedi come è in forma? Come è scattato sull’attenti appena ti ha visto? Non sei felice di questo? Non sei onorato che il mio Min ti voglia così tanto bene?”
Taemin lo guardò scioccato, proprio come si guarda un pazzo.
“Hai dato un nome al tuo pene?!”
Questa volta era riuscito a dire il nome di quella parte anatomica maschile che di solito si vergognava tanto a nominare, forse perché il fatto che Minho avesse dato un nome persino a quello lo aveva leggermente scioccato: il suo compagno aveva già dato un nome a qualunque cosa avesse con se dall’mp3 alla televisione, dal computer ai suoi calzini, ma non poteva pensare che avesse dato un nome persino alle parti del suo corpo!
“Certo, mi sembrava giusto chiamare anche Min, se no poi si sentiva incompreso e solo, non trovi? Dovremmo trovare un nome anche per il tuo… che ne dici di 2? Così insieme fanno 2Min, proprio come il nome della nostra coppia, uhm? Non lo trovi assolutamente fantastico?”
E il commento dannatamente acido che gli era partito dal fondo dello stomaco diretto al volto del suo ragazzo si era bloccato appena aveva sentito le dita di Minho arrivare alla punta della sua erezione appena accennata sfregando dolcemente contro di essa, facendolo gemere ed inarcare all’indietro.
“Oh, ma vedo che a 2 piace… vediamo un po’ allora cos’altro possiamo fare per far provare a 2 tanto piacere, uhm?”
E mentre Minho si promulgava per far impazzire il suo ragazzo convinto che quello fosse l’unico modo possibile per bloccare sul nascere ogni sua azione sconsiderata come quella di prendere un paio di forbici e tagliarglielo sul più bello, Taemin non faceva che gemere tremando appena sotto le mani del suo ragazzo.
In quel momento, mentre vedeva l’erezione di Taemin formarsi sempre di più, Minho decretò che il suo ragazzo era abbastanza pronto perciò cercò di infilare un dito nella sua apertura.
“Che cazzo, ma sei impazzito?! Idiota! Almeno leccatelo quel dito! Cosa credi di fare? Di aprirmi in due come se fossi una scatoletta di cibo?! Mi dispiace deluderti, ma non sono del tonno che si lascia andare facilmente come un grissino! Sono fatto di carne io! Di carne che non si apre perché tu hai deciso di dire Abracadabra, Bididibodidibu, Salazam e Supercalifragilistichespiralitoso”
Minho stava quasi per cadere a terra a quelle urla che stavano per fracassargli i timpani, ma fece subito come gli era stato detto dandosi del cretino, ma non era colpa sua se la vista del sedere di Taemin gli faceva perdere ogni qualsiasi tipo di lucidità avesse avuto fino a pochi attimi prima, no?
Si leccò il dito velocemente prima di riportarlo all’apertura di Taemin spingendo un poco sentendo la sua carne aprirsi per concedergli il passaggio.
Sentì quella stessa carne avvolgere il suo dito facendolo tremare per il piacere che stava provando: aveva ragione Taemin, era davvero stretto.
“Va bene così?”
Taemin non gli rispose, ma il gemito che sentì mentre muoveva un poco il sedere lo ripagò di qualsiasi cosa e mentre muoveva la mano sulla sua erezione prese a scoparlo con un dito sentendo il suo di pene farsi sempre più pensate: se non fosse entrato presto dentro di lui sarebbe veramente venuto senza essere toccato, ma doveva resistere.
Non poteva di certo rovinare quel momento perfetto solo perché era diventato impaziente, no?
Dopo circa qualche minuto che quello strazio stava continuando, Taemin si alzò un po’ dalla posizione in cui era stato messo guardando il suo ragazzo con uno sguardo indecifrabile.
“Allora, vuoi continuare in questo modo per sempre? O forse possiamo andare avanti ed accelerare le cose? Non so tu, ma io mi sto stancando di essere scopato da un solo dito e questo di certo non mi aiuterà quando il tuo coso vorrà entrare dentro di me visto che è cento volte più grande di uno stramaledettissimo dito!”
Minho non se lo fece ripetere due volte, tolse il dito da lui, si portò la mano e succhiò tre dita contemporaneamente prima di infilarle tutte in Taemin.
“Va bene che ti avevo detto di velocizzare le cose. Ma tu sei uno stupido! Non puoi passare da un dito a tre subito! Idiota! Idiota!”
E mentre Taemin urlava contro di lui Minho non poté fare a meno di notare quanto il suo ragazzo fosse stato aperto solo dalle sue dita: era una bella sensazione, e non vedeva l’ora di poter far provare anche al suo Min tutto ciò.
Quando vide Taemin portare indietro la testa gemendo sempre più forte si decise a togliere le dita che ancora lo stavano aprendo portando il suo Min alla sua apertura, continuando comunque ad accarezzare l’eccitazione di Taemin che si faceva sempre più dura.
Il suo membro aveva già delle gocce di pre-orgasmo sulla punta, mentre quello di Taemin non ne aveva traccia: certo che il suo ragazzo doveva avere una buona resistenza, vero?
Non doveva essere da meno o ne sarebbe andato dell’orgoglio di un’intera vita.
Appena entrò dentro di lui poté sentire le pareti cale di Taemin aprirsi per dargli spazio e gemette soddisfatto sporgendosi appena per poter intrecciare la lingua con la sua.
“Cazzo, Minho, muoviti, sto impazzendo”
E lui non se lo fece ripetere due volte spingendo a fondo, sentendosi in Paradiso.
Purtroppo successe tutto in pochi istanti, così pochi che Minho non ebbe davvero il tempo di potersi mettere ai ripari: sentì il suo Min farsi sempre più grosso e pulsare disperato all’interno di Taemin e mentre pensava che no, non doveva venire così presto, era già venuto, spargendo il suo seme caldo all’interno dell’altro.
E mentre, disperato, si toglieva da lui cercando di dar sollievo a Taemin accarezzandogli la sua erezione, proprio quest’ultimo si sollevò dal letto guardandolo con un’espressione stranito.
“Non posso credere che tu sia già venuto! Ho sopportato tutto questo per due miserabili spinte?! Va bene che hai deciso che il mio pene si chiama 2 in onore della nostra maledettissima coppia, ma questa è la nostra prima volta insieme e tu decidi di venire dopo due fottutissime spinte? Pensi che io ti possa perdonare razza di stupido?!”
Minho si sentiva già disperato, ma non sapeva cosa lo stava attendendo.
Attirato dalle urla di Taemin, era stato Jonghyun ad aprire la porta, ascoltando le ultime parole del ragazzo e iniziando a ridere, divertito dalla situazione.
“Non ci posso credere, davvero Minho è venuto dopo solamente due spinte. Oddio! Non posso crederci! E dire che ha sempre affermato di avere un’ottima resistenza”
Minho avrebbe tanto voluto sprofondare sotto-terra e di certo il suo ragazzo non lo aiutava a sentirsi un poco meglio.
“Già. Ci ha messo due ore solo per spogliarmi e poi è venuto praticamente subito. E’ una vergogna Jonghyun! La prossima volta verrò da te quando vorrò perdere la verginità, perché se aspetto il mio ragazzo è più semplice che io mi faccia monaco!”
E mentre Jonghyun ridacchiava annuendo divertito, Minho si sdraiò sul letto, la testa sotto un cuscino.
“Smettetela, il mio Min è già abbastanza triste senza che voi vi divertiate alle sue spalle”
Certo però che… avrebbe potuto metterci di meno a spogliarlo e più a scoparlo.