Ieri guardavo per casualità uno spettacolo del 2009 di Guzzanti.
E non so se mi ha fatto ridere o star male la frase "Gli abbiamo già sputtanato il futuro a questi ragazzi..." in virtù di quest'anno.
Mi consola solo che nel mio lavoro è sempre stato difficile spuntarla...a parte negli anni 70 in cui chiunque poteva pubblicare quello che gli pareva e piaceva.
Ad ogni modo Domenica sono stata a questa maledetta presentazione di un disdicevole lavoro per il comune che mi avevano appioppato nell'estate. Non è stata così dura...solo che mi pareva di fare qualcosa con poco amore e brutta...e per quanto il risultato non sia malaccio, continuo a pensare che sia stata una fregnaccia ed un rompimento di balle.
Anche perchè il lavoro è stato consegnato agli inizi di questo mese e, se tutto va bene, verrà pagato a Marzo. 90 giorni massimo per pagare. Ma un fumettista o si trova venti lavori assieme o non mangia, l'ho capito.
Comunque la presentazione s'è rivelata una trappola mortale poichè non era una conferenza stampa, ma un'incontro con gli esponenti della provincia di Milano che si, saranno anche due o tre simpatici ed alcune cose erano pure interessanti, ma la dose di buonismo, cristianesimo e di "BUON NATALE" che ho sentito in queste 3 DANNATISSIME ORE ha saturato i miei livelli per i prossimi 12 mesi. Arrivata a casa ho avuto bisogno di sparami LIneage e di massacrare qualsiasi cosa mi si parasse davanti, bestia,ragno, lucertola,fata o bucefalo che fosse. Poi è andata meglio. Anche se poi ho ridacchiato guardando Guzzanti.
Comunque sarà dovuto al solito ciclo mestruale che è convinto di lasciar posto all'immacolata concezione, ma ho nuovamente la sensibilità di un pomodoro lasciato al freddo ed al gelo, ed ho ricominciato a commuovermi e deprimermi per tutto. Che dannato sbomballamento di maroni.
Sono in quella fase del "vorrei fare tutte queste belle cose" ed alla fine rimango come un'imbecille a scrollare tumbrl. Non mi sembra di darmi da fare abbastanza per spammare in giro le cose che faccio o, comunque, di non riuscire al massimo o per niente nelle cose che mi piacciono.
E se guardo fuori dalla finestra è piena di gente del cacchio che fa compere e che ti dice implicitamente che è Natale e devi essere felice anche se stai per finire nella merda, a corto di soldi o\e senza lavoro.
Non è che non mi piace uscire, è solo che vorrei che gli altri stessero a casa quando io lo faccio.Soprattutto a Natale.
Il mio ideale di questa festa è a casa di Carnate davanti al camino acceso con un NDS. Senza tazza di cioccolata calda quest'anno...ewwiwa la dieta...ma almeno sono rientrata in qualche pantalone. Ed il pantalone mezzopunk blu mi entra ancora! Ecco, starò davanti al camino con addosso quei pantaloni e farò salire di livello il mio piccolo Sneasel.
Ad ogni modo, di anno in anno, sento sempre più questa decade come il "New No Future".
Ma che caspita devo fare se io lo voglio sto dannato futuro?