Haru wo Daite Ita: Raison d'être: 09. Candele
Titolo: 09. Candele
Pair: Katou Youji/Iwaki Kyosuke
Numero capitoli: 9/15
Generi: romantico, slice of life
Avvertimenti: yaoi
Rating: verde
Numero parole: 308
Non era così usuale che saltasse la corrente. Da quando si erano trasferiti in quella casa era capitato forse un paio di volte. A Katou non piaceva quando succedeva, soprattutto dopo il terremoto, quando era rimasto bloccato sotto le macerie.
Da quella volta il buio lo metteva a disagio, specialmente quando rimaneva da solo.
Sospirò mentre si tirava le ginocchia al petto. Iwaki-san era andato in cerca di qualcosa che potesse far luce, lasciandolo da solo. Certo, non era un bambino. Non avrebbe dovuto fare i capricci per una cosa simile, ma sentiva l'ansia che si impadroniva di lui.
Quando era rimasto sotto le macerie, al freddo e al buio, pensava costantemente al compagno. Ancora adesso, dopo diverso tempo, poteva ricordare quali erano i suoi pensieri in quei attimi di paura.
Pensava solo a quando sarebbe tornato a casa, e lì avrebbe trovato il moro ad attenderlo, probabilmente protestando per qualcosa. Con molta probabilità ce l'aveva con lui per qualche motivo più o meno stupido, come sempre del resto.
Sorrise, crogiolandosi nei suoi stessi pensieri. Sicuramente agli occhi di un osservatore esterno sembrava uno stupido.
- Cos'hai da sorridere a quel modo?
Era stato brutalmente staccato dai propri pensieri, solo per sentirsi ancora più sollevato al solo sentire quella voce. Iwaki-san era appena entrato in soggiorno, con una candela in mano.
- Iwaki-san! Temevo ti fossi perduto!
- Ero solo andato in cerca delle candele, stupido - il moro sospirò mentre si piegava per appoggiare la candela sul tavolo. Aveva fatto bene a comprarne una scatola intera, non si sapeva mai quando poteva servire.
- Oh, Iwaki-san, queste candele mi fanno pensare a cose strane - Katou aveva sorriso in modo malizioso, mentre attirava a sé Iwaki e lo faceva sedere tra le sue gambe. Lo aveva stretto forte a sé, come se solo Iwaki potesse tranquillizzarlo, accanto alla flebile luce di una candela.
Pair: Katou Youji/Iwaki Kyosuke
Numero capitoli: 9/15
Generi: romantico, slice of life
Avvertimenti: yaoi
Rating: verde
Numero parole: 308
Non era così usuale che saltasse la corrente. Da quando si erano trasferiti in quella casa era capitato forse un paio di volte. A Katou non piaceva quando succedeva, soprattutto dopo il terremoto, quando era rimasto bloccato sotto le macerie.
Da quella volta il buio lo metteva a disagio, specialmente quando rimaneva da solo.
Sospirò mentre si tirava le ginocchia al petto. Iwaki-san era andato in cerca di qualcosa che potesse far luce, lasciandolo da solo. Certo, non era un bambino. Non avrebbe dovuto fare i capricci per una cosa simile, ma sentiva l'ansia che si impadroniva di lui.
Quando era rimasto sotto le macerie, al freddo e al buio, pensava costantemente al compagno. Ancora adesso, dopo diverso tempo, poteva ricordare quali erano i suoi pensieri in quei attimi di paura.
Pensava solo a quando sarebbe tornato a casa, e lì avrebbe trovato il moro ad attenderlo, probabilmente protestando per qualcosa. Con molta probabilità ce l'aveva con lui per qualche motivo più o meno stupido, come sempre del resto.
Sorrise, crogiolandosi nei suoi stessi pensieri. Sicuramente agli occhi di un osservatore esterno sembrava uno stupido.
- Cos'hai da sorridere a quel modo?
Era stato brutalmente staccato dai propri pensieri, solo per sentirsi ancora più sollevato al solo sentire quella voce. Iwaki-san era appena entrato in soggiorno, con una candela in mano.
- Iwaki-san! Temevo ti fossi perduto!
- Ero solo andato in cerca delle candele, stupido - il moro sospirò mentre si piegava per appoggiare la candela sul tavolo. Aveva fatto bene a comprarne una scatola intera, non si sapeva mai quando poteva servire.
- Oh, Iwaki-san, queste candele mi fanno pensare a cose strane - Katou aveva sorriso in modo malizioso, mentre attirava a sé Iwaki e lo faceva sedere tra le sue gambe. Lo aveva stretto forte a sé, come se solo Iwaki potesse tranquillizzarlo, accanto alla flebile luce di una candela.