Titolo: Sunset
Fandom: Originale
Rating: per tutti
Disclaimer: i personaggi appartengono a me.
Note: scritta per il "Clash of Writing Titans", quarta missione, prompt "tramonto"
Words: 998
SUNSET
Una delle cose che amo di più è stare sdraiata sulla scogliera della Spiaggia Vecchia in primavera, quando non fa ancora troppo caldo, e guardare il cielo. Se poi c'è pure la pancia di Giacomo a farmi da cuscino come in questo momento mi sembra davvero di essere ad un passo dal paradiso.
- Ele? -
Giro pigramente la testa verso di lui, in attesa.
- Dovrei proprio andare a casa, ma... -
- Ma...? -
- Non voglio perdermi il tramonto già che sono qua! -
- Beh, potresti sempre tornare a vederlo un altro giorno, se oggi non puoi, no? -
- Potrei. Però c'è già troppa gente che non ha tempo per queste sciocchezze di questi tempi, no? Quindi ho deciso, resto -
Sospiro soddisfatta, rigirandomi. Mi sarebbe dispiaciuto se se ne fosse andato così presto: è il mio migliore amico, ma ultimamente lo vedo pochissimo. Con i ritmi oppressivi del suo nuovo lavoro, mi meraviglio persino che trovi il tempo per respirare! Però, forse proprio per questo, la nostra amicizia si sta in un certo senso spostando a un livello superiore, sta diventando il mio migliore amico super specialissimo, quello con il quale è fantastico condividere non solo lunghe chiaccherate filosofiche ma anche densi silenzi.
Sono davvero felice di vivere in una città sul mare, altrimenti non potrei vedere il tramonto specchiarsi nel mare, screziandosi in un'infinità di colori. Si parte da un grigioviola che giace sulla linea dell'orizzonte, che salendo diventa rosso e poi arancione, giallo, verde, azzurro, infine blu.
- Mi affascina il verde nel cielo... Sembra essere così naturale, quando invece è il colore che tradizionalmente caratterizza la Terra -
- Io preferisco l'arancione dell'alone attorno al Sole invece, sembra quasi fosforescente! E dire che invece gli evidenziatori mi sono sembre sembrati tremendamente artificiali! -
- La Natura non finirà mai di stupirci -
La mia ultima sentenza ha messo fine al discorso, per un po'. È bene che torniamo al silenzio perchè parlando ci distraiamo dallo spettacolo che abbiamo davanti agli occhi ed ogni secondo è importantissimo perchè tutto cambia impercettibilmente, col risultato che la discesa del Sole nel mare appare quasi una picchiata da quanto veloce sembra nell'insieme.
Scendendo il Sole si è nascosto un po' dietro delle lanose nuvole grigie: diventa un po' più facile da sostenere lo sguardo - gli occhi iniziavano a farmi un po' male - e d'altra parte penso sia la prima volta che vedo il Sole con la circonferenza così ben definita, un po' come se fosse una luna piena. Anche la luna è strana in questi giorni... Forse ero io che non ci avevo mai prestato abbastanza attenzione, ma sembra essere scivolata ed ha la forma di una "U" un po' allargata. La pigrizia estiva avrà colpito pure lei!
- Hai freddo? Ti ho sentito tremare -
- Solo un po'... per fortuna ci sei tu a scaldarmi la pancia con la tua massa di capelli! -
- Hei! I miei capelli sono bellissimi! -
- E chi ha detto il contrario? Scema! Ho detto semplicemente che oltre ad essere i più che bei capelli che mai siano apparsi sulla zucca vuota di un essere umano su questa terra, hanno anche il pregio di essere utili! -
- Che scemo che sei! -
- Mai più di te! -
Una linguaccia in questi casi è sempre la soluzione giusto. Anzi, una pernacchia è ancora meglio!
Quello che è fantastico del Sole è la sua totale mancanza di egoimo. Dona il suo calore a tutte le creature della terra, permette la crescita delle piante e di sostentarci, ma in momenti come questi quello che riesco ad ammirare è solamente lo spettacolo meraviglioso che ci dona: non solo nel cielo ci sono un trionfo di colori, non solo si riflette nel mare facendolo sembrare una massa ribollente ed infuocata, ma dona una sfumatura dorata alle nuvole. Ecco... le nuvole sono sempre state il mio punto da debole: da bambina potevo stare per ore sdriata nel giardino di casa ad ammirarle muoversi nel cielo e ad trovarci forme fantasiose. Per dire... il mio periodo di ribellione adolescenziale è consistito in nulla di più che un'assurda fissazione per le foto di cieli azzurro puro, rinnegando tutte le fotografie di cieli nuvolosi fatte fino a quel giorno! Ma per fortuna sono tornata sui miei passi, altrimenti non sarei in grado di comprendere la meraviglia di spettacoli come questi: fino a questo momento i cieli dipinti dai pittori classici, con quelle nuvole iridescenti, mi erano sembrate irreali, ma se avevano la fortuna di vedere spesso simili spettacoli, beh... wow. Nella parte in ombra sono viola e blu, mentre in quella illuminata c'è un putiferio di colori caldi: oro, zafferano, rosso, arancione!
Mi godo gli ultimi istanti con un accenno di malinconia, ma nulla di più: domani il Sole sorgerà nuovamente dal mare, irraggiando il suo calore. Continuo a guardare il punto dov'è scomparso l'astro, avvertendo chiaratamente il vuoto. Sospiro.
- Andiamo? Inizia ad essere fresco... -
- Stavo per proportelo io, Ele! -
- Che bello essere sempre in sintonia con qualcuno! È una cosa che adoro di quanto esco con te! -
Mi alzo stiracchiandomi e schiocco un bacio sulla guancia a Giacomo. Mi passo le mani sulle braccia per riscaldarle, rimpiangendo di aver lasciato la felpa in macchina... mai che ne faccia una giusta!
- Mi abbracci? -
- Sicura che poi il tuo ragazzo non mi morda? -
- Ma smettila! Sai che Luca non lo farebbe mai! -
- La colpa nel caso la addosso tutta a te, eh! Di come tu abbia tentato di sedurmi lanciadomi occhiate languide ad occhi socchiusi! -
- Ma dove! Zitto e abbracciami, su! -
Ridendo ci abbracciamo e lanciamo un'ultima occhiata al cielo. Nell'arco di pochi minuti è diventato scurissimo, ormai sopravvivono solo pochi punti luminosi, disseminati nell'aria. È impressionante il modo in cui le cose possano cambiare in un istante per poi ritornare uguali il giorno dopo, ma al contempo diverse. Ormai sono poche le persone che hanno il tempo e la voglia di godersi simili spettacoli, io sono fiera di far pare di questa elitè.