[Hey!Say!Jump] Fruit Juice

May 16, 2012 13:50

Titolo: Fruit Juice
Fandom: Hey!Say!Jump
Pairing: Yabu Kota x Inoo Kei
Rating: G
Avvertenze: Slash
Disclaimer: I personaggi non sono miei, tutti i diritti riservati e i fatti narrati sono frutto della mia fantasia. La storia non è scritta con scopo di lucro.
Riassunto: Non solo il pavimento era gelido, ma delle immagini apocalittiche che riguardavano il mostro sotto al letto che lo mangiava, lo terrorizzava.
Note: Scritta per la think_fluff “Succo di frutta” e per la 24orecon il prompt “Non sono sicuro.”
WordCount: 692 fiumidiparole

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Kei osservò Yabu dormire. Si morse un labbro. Cercò di ignorare i morsi della sete distendendosi nel letto, accanto a lui.
Sentì lo stomaco brontolare e la gola secca. Mosse leggermente i piedi, nervosamente e si alzò su un gomito per cercare di identificare la figura del frigorifero, nell'oscurità più completa.
Non era sicuro di farcela. Decisamente. Non gli piaceva quella stanza quando era l'unico ad essere sveglio. Alzò leggermente il lenzuolo provando a mettere i piedi a terra, ma poi li ritrasse immediatamente.
Non solo il pavimento era gelido, ma delle immagini apocalittiche che riguardavano il mostro sotto al letto che lo mangiava, lo terrorizzava.
Cercò di nuovo il frigo e valutò il suo coraggio.
Non ci sarebbe riuscito. Non aveva le lenti a contatto. Spostò di nuovo lo sguardo su Yabu, ancora addormentato.
Poi lo scosse, leggermente. Il più grande mormorò qualcosa, dandogli le spalle e rischiando di farlo cadere giù dal letto. Lo scosse con più decisione, chiamandolo per nome, fino a che il ragazzo non si girò verso di lui, con la faccia assonnata.
« Kei-chan... » mugolò « Che cosa c'è? Sono le due del mattino. »
« Ho sete. » mormorò imbarazzato « Voglio del succo di frutta. Quello alla pera. »
« Beh, vai a bere, no? » commentò Yabu indicando il frigorifero, vicino all'armadio « I bicchieri sono nella credenza là sopra. »
« Lo so dove sta la tua roba Kota. » continuò Kei senza fissarlo « Ma... ci puoi andare te per favore? »
Il più grande sbuffò, ricadendo sul letto.
« Ho paura del buio. E lo sai. » concluse il ragazzo mordendosi un labbro.
Yabu annuì, cercando di trattenere una risata. Si alzò a sedere, allungando un braccio per accendere la luce. Si coprì gli occhi per qualche secondo, cercando di abituarsi abbastanza in fretta.
Poi scese dal letto, prendendo un bicchiere dalla credenza e riempiendolo, sbadigliando, con il succo di frutta. Lo porse al fidanzato, sedendosi sulla soglia del letto, osservandolo con uno sguardo dolce.
Kei lo appoggiò sul comodino e Yabu si stese di nuovo al suo fianco e lo strinse a sé. Il più piccolo si accoccolò contro di lui, sospirando di soddisfazione.
Yabu iniziò ad accarezzargli i capelli, lentamente e fu in quel momento che Kei alzò la testa, osservandolo.
« Hai qualcosa? » chiese poi.
« No. » rispose Yabu sorridendogli « Sono felice. »
« Meglio. » replicò l'altro ricambiando il sorriso e tornando ad appoggiare la testa sulla sua spalla.
« Sai, a volte penso che tu ti possa meritare di meglio. Che non è giusto per te assecondare i miei capricci e che... c'è il rischio che tu ti allontani, giorno dopo giorno. E io non voglio che tu te ne vada. Voglio stare con te, per sempre. »
Kei rimase in silenzio qualche secondo, beandosi delle carezze di Yabu sulla sua schiena.
« Io sono felice. Lo so che hai degli scatti isterici solo per proteggerci. E so che mi ami. Lo capisco. Per questo sono felice quando sto con te. »
« Ti sento piangere la notte e io... » sospirò, stringendo la stretta intorno a lui « Io non vorrei mai farti piangere Kei. Tu dovresti essere sempre felice. »
« Non importa se io piango Ko. Non importa per quante volte tu mi possa allontanare davanti alle telecamere e non m'interessa quella che pensa la gente su di me. Io ti amo. Ho scelto te perché mi rendi felice e mi ami. A me interessa questo. Se tu mi ami, io allora sopporterò qualunque cosa. »
Yabu gli diede un bacio.
« Non ti merito. » mormorò.
« Probabilmente no. » esclamò l'altro sospirando platealmente e sciogliendosi dall'abbraccio « Ma d'altronde, nessuno può essere alla mia altezza, no? »
Yabu lo fissò per qualche secondo in silenzio e poi scoppiò a ridere. Lo baciò, stringendolo ancora. Poi si stese, chiudendo la luce.
« E' vero, nessuno può essere alla tua altezza Kei-chan. »
L'altro annuì, con aria di superiorità. Poi si strinse a lui, usando il suo braccio come cuscino.
« Ovviamente, solo il mio Kota ha il permesso di stare al mio fianco. »
Yabu gli sorrise. Lo strinse a sé e si addormentò con il ritmo costante del respiro del suo fidanzato.

Fine.

challenge: think fluff {bevande}, pairing: yabu x inoo, fandom: hey!say!jump, challenge: 24 ore

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