Titolo: Per una notte ancora
Fandom: Tsubasa Reservoir Chronicle
Personaggi: Kamui, Subaru
Wordcount: -
Beta: Nessuno
Riassunto: Subaru se lo ripromette continuamente, la prossima volta gli dirà di no.
Note: Vagamente OOC? Probabilmente Kamui è troppo paranoico, ma dall'immagine in cui li si vede con lo yukata sembra che fin da bambino fosse ossessionato dall'idea di stare con il fratello e dal 'no, tu non me lo porti via - grrrr'. Urrr... la prima volta che scrivo dal punto di vista di Subaru e scritto veramente, VERAMENTE di fretta.. Per il meme di
michiru_kaiou7 .
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Subaru non capisce suo fratello, per niente.
Il vampiro è troppo piccolo per comprendere quanto sia importante per Kamui stare con lui, quanto lo spaventi l'idea che qualcuno arrivi e li separi e, soprattuto, in quali termini non esattamente fraterni pensi a loro due, ma si rende conto che c'è qualcosa di sbagliato nel modo in cui l'altro lo guarda e di quasi malato nella paranoia che Kamui sembra aver sviluppato nel confronti di qualsiasi estraneo che possa rappresentare una 'minaccia'
Dei familiari passi felpati lo riportano sull'attenti e, come quasi ogni sera, si ritrova a sperare che questa volta non si interrompano davanti alla porta della sua stanza, ma proseguano oltre.
Prima non ci faceva troppo caso, ma da un po' di tempo il fatto che Kamui venga ogni notte a disturbarlo o, comunque, controllare che lui ci sia ancora. Per la carità, non è un vero e proprio disturbo, dopotutto lui a suo fratello vuole veramente, veramente bene, ma non riesce a capire come, mentre per lui le cose sono cambiate, l'altro abbia mantenuto nei suoi confronti lo stesso atteggiamento che aveva quando erano bambini.
All'epoca era divertente sapere di avere un fratello pronto a proteggerti da tutto e da tutti, ora non saprebbe più dire quanto ciò gli piaccia.
"Subaru?"
I passi si fermano, il gemello entra nella stanza e gli va accanto, inginocchiandosi a fianco del futon: basta, stasera Subaru gli dirà che ormai sono grandi, che non possono più continuare a stare sempre insieme e che questo non vuol dire che lui non gli voglia più bene, solo che ormai sono entrambi troppo grandi per certe cose.
Sì, glielo dirà, se lo ripromette più e più volte mentre si volta ad osservare Kamui; sono mesi che cerca di dirglielo, questa è sicuramente la serata giusta.
“Posso dormire con te?”
Subaru sospira, lui è l'unico a conoscere il lato tremendamente infantile e fragile di Kamui ed, onestamente, non sa quanto potranno andare avanti così le cose; se quando avevano solo una cinquantina d'anni era accettabile che l'altro si infilasse quasi ogni notte nel suo futon in cerca di compagnia ora... beh, forse è ora di smetterla,
“Vieni”
Si scosta, sorridendo dolcemente e facendogli spazio; nemmeno stasera ce l'ha fatta, pensa, ma non importa, domani gli dirà di no.