Titolo: His Voice Keeps Echoing
Autrice: Vany (
vedova_nera)
Beta:
cialy_girlFandom: A Song of Ice and Fire
Personaggi: Theon Greyjoy
Pairing: Theon Greyjoy/Eddard Stark
Rating: Pg13
Conteggio Parole: 200 (W)
Avvertenze: Accenni di slash.
Disclaimer: I personaggi appartengono al genio (sadico) di George R. R. Martin ed, eventualmente, anche a coloro che ne hanno acquistato i diritti. Io non ci guadagno nulla ma mi diverto un sacco.
Note: Questo doppio drabble è tutto per la mia lovvata
cialy_girl. L’ho scritto per lei e quindi è suo suo suo e le è dedicato in ogni sua frase, parola, carattere. *_*
Inoltre, la sua reazione di fronte alla notizia che l’avevo già scritto (mi sono stupita anche io, lo ammetto) è stata impagabile e mi ha fatto ridere tanto. Per finire, la ringrazio infinitamente per il supporto sempre costante e per avermi convinto che il titolo (nonché il doppio drabble) andava bene. ♥
Postata originariamente
qui.
His Voice Keeps Echoing
La prima notte che dorme nel letto di Eddard Stark, Theon lo fa da solo.
Non permette alla ragazza che aveva goduto delle sue attenzioni - e della sua carne - per tutta la sera di entrare in quel letto, di insozzare le lenzuola dove il corpo nudo di Eddard - Ned - si era poggiato nelle fredde notti estive, prima di partire per il soleggiato e caldo Sud; dove aveva fatto l’amore con sua moglie, dove il suo seme e sudore avevano benedetto l’aria della stanza.
Se l’era presa, a quel tempo, che non l’avesse scelto per seguirlo ad Approdo del Re; se l’era presa ma non ne capiva il motivo, e gli aveva sorriso in faccia quando aveva annunciato la notizia, un sorriso beffardo, di quelli che sapeva lo irritavano.
Pensa a questo, sdraiato sul letto che è ancora intriso del suo odore, anche se le lenzuola sono state cambiate diverse volte, anche se Grande Inverno non appartiene più agli Stark e di Ned non rimane nulla, solo ossa e polvere. E un ricordo, indelebile, sincero, un’ossessione, un pensiero costante; e la sua voce nella testa, che gli parla con tono calmo e gli annuncia la propria infamia, il proprio tradimento.