Titolo: Strani incontri
Fandom: Avatar x Fairy Tail
Wordcount: 742
Prompt: Cow-t 7: minimo 500 parole con “acqua”.
Note: Crossover ispirato da Sonia e a lei dedicato <3
Il viso di Katara era sorridente mentre camminava leggera sulla neve, osservando il paesaggio familiare delle montagne e dei ghiacciai dei luoghi della sua infanzia. Girare il mondo con Aang e gli altri era sempre un'esperienza eccezionale, ma nessun posto le riusciva a trasmettere calma e sicurezza come il Polo Sud. Per quanto ci fosse acqua in qualsiasi cosa (come aveva appreso amaramente nella Nazione del Fuoco) essere lì, attorniata da neve e ghiaccio la faceva sentire davvero circondata dal suo elemento.
Mentre procedeva con la sua camminata, a un certo punto cominciò a percepire qualcosa di anomalo nell'aria, un odore strano che stava cominciando a diffondersi. Poco dopo i suoi istinti si rivelarono giusti quando quello che sembrava un portale formato da una sorta di luce azzurra si manifestò a poca distanza da lei, emettendo una strana energia. Si nascose strategicamente dietro una roccia, in modo tale da poter vedere cosa stesse succedendo senza farsi vedere, sfruttando ciò che aveva imparato durante il suo periodo d'infiltrazione nella Nazione del Fuoco.
Non sapeva bene cosa aspettarsi, ma in ogni caso si stava preparando a un essere ostile, magari uno spirito. Di conseguenza, rimase un po' stupita quando dal portale uscì una persona che cadde a faccia in giù nella neve, lanciando un suono di sorpresa. Rimase comunque nascosta nel suo angolo, osservando quella che sembrava una giovane donna rialzarsi e togliersi la neve dai vestiti blu, che sembravano abbastanza pesanti per l'ambiente. La sconosciuta cominciò a guardarsi attorno, sul viso un'espressione un po' spersa, come se non avesse la minima idea di dove si trovasse: tuttavia, Katara percepì nei suoi occhi la tranquilla determinazione di chi sa di potersela cavare in ogni occasione.
Tuttavia, osservandola, l’istinto le diceva che non era lì per attaccare: quindi, uscì pian piano dal suo nascondiglio, cercando di dare l'impressione di star arrivando in quel momento. Quando la sconosciuta la vide per un attimo spalancò gli occhi per la sorpresa, ma poi cominciò a sorridere, evidentemente felice di non essere sola in mezzo a tutto quel ghiaccio.
-Salve! Mi saprebbe dire se Juvia è vicina a Magnolia? O almeno, in che direzione si trova?
Katara alzò un sopracciglio, perplessa. Probabilmente Juvia, per quanto strano, era il suo nome, ma nei suoi viaggi non aveva trovato nessun posto che si chiamasse in quel modo.
-Salve…Juvia. Mi chiamo Katara, ma non saprei dirti dove sia Magnolia. La città più vicina è quella della Tribù dell’Acqua del Sud.
Ad assumere un’espressione perplessa questa volta fu l’altra donna, per poi sospirare affranta.
-Uffa, gli altri devono aver sbagliato la magia di teletrasporto! Juvia sapeva che con la magia dell’acqua non funziona bene, ma…
Katara drizzò le orecchie alle parole “magia dell’acqia”. Che stesse parlando di…
-Scusa, non intendevi forse “dominio dell’acqua”?
Juvia scosse la testa in un gesto negativo.
-No, intendo magia, come questa.
La donna alzò un braccio, e sulla sua mano si manifestò dal nulla dell’acqua che cominciò a muoversi, senza che lei facesse niente.
Katara aprì gli occhi, sbalordita. Che fosse una nuova forma di dominio?
-Incredibile, neanche io sono mai riuscita a utilizzare il dominio dell’acqua in questo modo!
Juvia sorrise.
-Utilizzi anche tu la magia dell’acqua? Hai mai avuto problemi con le nuvole? Juvia un tempo aveva un grosso problema con la pioggia…
-Non proprio, mi sembra che quello che so fare io sia diverso da quello che sai fare tu…
Dette queste parole, cominciò uno dei suoi kata base, mostrandole come l’acqua rispondesse ai suoi gesti e come cambiasse rapidamente di stato.
Fu quest’ultima capacità a stupire la straniera.
-Interessante, un’unione di acqua e ghiaccio senza bisogno di una magia di unione con Gray-sama!
Juvia assottigliò gli occhi, assumendo un’espressione sospettosa.
-…Non è che conosci il mio Gray-sama? La tua magia è interessante, ma se pensi di poterci provare con il mio Gray-sama non te la farò passar liscia!
Katara arrossì, cominciando a negare con forza.
-Ma se nemmeno lo conosco! E poi io ho un fidanzato, non m’interessano altri uomini!
A quelle parole Juvia tornò rilassata e sorridente.
-Perfetto, allora possiamo tornare a confrontarci le magie.
-Si chiama dominio! In ogni caso, forse è meglio andare al villaggio, magari poi Aang potrà aiutarti a tornare a casa.
Juvia fece un cenno positivo con la testa.
-Perfetto, Juvia ti seguirà.
Così Katara si ritrovò al fianco di quella straniera così strana, conducendola verso il suo villaggio, chiedendosi che cosa sarebbe uscito da quell’incontro così particolare.