Autore: Rue Meridian
Fandom : Harry Potter
Rating: Giallo
Genere: Introspettivo, Generale, Drammatico
Avvertimenti: Flashfic
Personaggi: Tom Riddle/Voldemort
Lunghezza del testo: 333 (Contaparole)
13 pollici e mezzo
“Ora io sono diventato la morte, il distruttore dei mondi”
Bhagavad Gita
13 pollici e mezzo.
Legno di tasso, anima di piuma di fenice.
[E' dunque questa la differenza?]
Un gesto secco del polso e luminose scintille verdi riempiono la stanza.
Una lieve smorfia soddisfatta.
[Non è un sorriso.]
Non un sorriso di un qualsiasi undicenne.
Ne ero già cosciente: sapevo di essere diverso, di essere migliore.
Mi han detto che sono un mago, ma io sapevo di essere speciale.
Non è per gioia che continuo ad agitarla o per la compagnia di queste lucciole verdi.
[Non sono solo].
Il mio è compiacimento: ho avuto la conferma.
[La prima di molte].
Io sono diverso.
[Lo sono]
E lo dimostrerò.
13 pollici e mezzo.
Il massimo a tutti i M.A.G.O. .
Lo studente perfetto prima, il mago più potente d'ora in poi.
Il migliore [sempre.]
Intorno a me loro strisciano, complimentandosi, simulando sentimenti che non provano.
[Se non la paura.]
Ed è giusto così.
Io non sono come loro.
[La loro normalità non è mio appannaggio.]
Io sono superiore, un dio.
Un dio terribile e potente, superiore e distante.
[Solo.]
E gli dei si temono...
Come loro mi temono.
Di fronte agli dei ci si prostra, impetrando favori, inginocchiandosi, riconoscendo la loro superiorità.
E' il potere: io lo possiedo.
Loro, gli altri, il mondo intero, no.
[E' dunque questa la differenza.]
13 pollici e mezzo.
L'anello.
[La mia eredità.]
Ecco la dimostrazione di chi sono in realtà.
Non Tom Orvoloson Riddle.
Non un mezzosangue.
Ma Lord Voldemort.
[Addio Tom.]
Sono superiore e la mia diversità mi scorre nelle vene.
Quanto alla loro inferiorità, la prova è di fronte a me.
A terra.
Morto.
[Ti ho ancora ucciso Tom.]
I suoi occhi sono sbarrati: terrore.
In fondo, gli dei si temono.
[Ed io sono un dio.]
Gli dei non muoiono.
[Ed io sarò un dio!]
Io non muoio: amministro la morte, distribuendola secondo il mio volere.
E' il potere.
Mio e di nessun altro.
[E' dunque questa la differenza!]