[Cow-t] To be an angel // Art il cavaliere // L'ultima battaglia
Titolo: To be an angel.
Fandom: Il Cow-T
Conteggio parole: 124
Note: Una drabble per l’ultimissima settimana del Cow-T. Sì, la protagonista sono io. Ed è in terza persona. Sì, devo essere un’utente disturbata, e allora? xD
To be an angel
Quando giunse la chiamata alle armi, Vahly ne fu un po’ spaventata. Non aveva mai combattuto prima d’ora, e doveva ammettere che se da una parte lo trovava eccitante, dall’altro aveva una paura fottuta di quello che avrebbe potuto accedere. Paura di perdere, paura di vedere i suoi amici cadere, uno dopo l’altro.
Strinse in mano la pergamena magica che era giunta a tutti gli angeli in età adatta al combattimento, e si domandò quale fosse la cosa giusta da fare: molti suoi compagni avevano scelto di non combattere e di pregare per la pace. Ma lei non era il tipo da rimanere in panchina a guardare.
Non fu una scelta facile da compiere, ma alla fine scelse di combattere.
Lo avrebbe fatto. Per il suo popolo.
Titolo: Art il cavaliere.
Fandom: Il Cow-T
Conteggio parole: 172
Note: Una drabble per l’ultimissima settimana del Cow-T. Sì, la protagonista sono io. Ed è in terza persona. Sì, devo essere un’utente disturbata, e allora? xD
Art il cavaliere
Non era proprio come se lo era immaginato, essere un cavaliere.
Aveva sempre pensato a cavalli rampanti, dame in difficoltà, principesse pronte a dare la propria mano al loro salvatore, draghi maestosi e missioni impossibili.
E invece eccolo lì, a preparare una tenda da campo, a mangiar cibo raffermo e ad aspettare la prossima mossa del nemico, senza far nulla. La chiamavano strategia, lui la considerava starsene con le mani in mano. Punti di vista.
Se avesse potuto scegliere, si sarebbero scontrati con il nemico in quello stesso istante come delle furie, invece di contarsi i peli delle braccia nella speranza di ammazzare il tempo. “Pazienta, Art, pazienta.” Gli diceva il suo migliore amico. “Solo la giusta strategia ci condurrà alla vittoria.”
Ma intanto i nemici stavano vincendo, e lui dubitava che quello che gli dicevano continuamente fosse vero.
Dubitava del futuro e dei suoi compagni.
Forse per questo decise di disobbedire e di lanciarsi all’attacco.
Se avesse avuto la pazienza di aspettare, si sarebbe reso conto del fatto che gli altri avevano ragione. Ma oramai era troppo tardi.
Titolo: L’ultima battaglia.
Fandom: Il Cow-T
Conteggio parole: 105
Note: Una drabble per l’ultimissima settimana del Cow-T. Sì, la protagonista sono io. Ed è in terza persona. Sì, devo essere un’utente disturbata, e allora? xD
L’ultima battaglia
Il cielo cupo sembrava preoccuparsi per le sorti dei combattenti. Il sole era sorto già da un’ora, ma i combattenti ancora erano fermi sulle loro posizioni. Ognuno di loro ad uno dei punti cardinali, pronto a distruggere il nemico. Pronto a devastare le altre razze, a distruggerne ogni membro, ad amputarne gli arti, a farne scorrere il sangue e ad umiliare i sopravvissuti.
Quando un grido di battaglia si levò alto nel cielo, iniziarono a correre gli uni verso gli altri, in una mischia che presto divenne un mattatoio.
Lontano, la voce di una donna che osservava diceva con tono disperato “Cosa ho fatto?”
Ma nessuno poteva udirla.
Fandom: Il Cow-T
Conteggio parole: 124
Note: Una drabble per l’ultimissima settimana del Cow-T. Sì, la protagonista sono io. Ed è in terza persona. Sì, devo essere un’utente disturbata, e allora? xD
To be an angel
Quando giunse la chiamata alle armi, Vahly ne fu un po’ spaventata. Non aveva mai combattuto prima d’ora, e doveva ammettere che se da una parte lo trovava eccitante, dall’altro aveva una paura fottuta di quello che avrebbe potuto accedere. Paura di perdere, paura di vedere i suoi amici cadere, uno dopo l’altro.
Strinse in mano la pergamena magica che era giunta a tutti gli angeli in età adatta al combattimento, e si domandò quale fosse la cosa giusta da fare: molti suoi compagni avevano scelto di non combattere e di pregare per la pace. Ma lei non era il tipo da rimanere in panchina a guardare.
Non fu una scelta facile da compiere, ma alla fine scelse di combattere.
Lo avrebbe fatto. Per il suo popolo.
Titolo: Art il cavaliere.
Fandom: Il Cow-T
Conteggio parole: 172
Note: Una drabble per l’ultimissima settimana del Cow-T. Sì, la protagonista sono io. Ed è in terza persona. Sì, devo essere un’utente disturbata, e allora? xD
Art il cavaliere
Non era proprio come se lo era immaginato, essere un cavaliere.
Aveva sempre pensato a cavalli rampanti, dame in difficoltà, principesse pronte a dare la propria mano al loro salvatore, draghi maestosi e missioni impossibili.
E invece eccolo lì, a preparare una tenda da campo, a mangiar cibo raffermo e ad aspettare la prossima mossa del nemico, senza far nulla. La chiamavano strategia, lui la considerava starsene con le mani in mano. Punti di vista.
Se avesse potuto scegliere, si sarebbero scontrati con il nemico in quello stesso istante come delle furie, invece di contarsi i peli delle braccia nella speranza di ammazzare il tempo. “Pazienta, Art, pazienta.” Gli diceva il suo migliore amico. “Solo la giusta strategia ci condurrà alla vittoria.”
Ma intanto i nemici stavano vincendo, e lui dubitava che quello che gli dicevano continuamente fosse vero.
Dubitava del futuro e dei suoi compagni.
Forse per questo decise di disobbedire e di lanciarsi all’attacco.
Se avesse avuto la pazienza di aspettare, si sarebbe reso conto del fatto che gli altri avevano ragione. Ma oramai era troppo tardi.
Titolo: L’ultima battaglia.
Fandom: Il Cow-T
Conteggio parole: 105
Note: Una drabble per l’ultimissima settimana del Cow-T. Sì, la protagonista sono io. Ed è in terza persona. Sì, devo essere un’utente disturbata, e allora? xD
L’ultima battaglia
Il cielo cupo sembrava preoccuparsi per le sorti dei combattenti. Il sole era sorto già da un’ora, ma i combattenti ancora erano fermi sulle loro posizioni. Ognuno di loro ad uno dei punti cardinali, pronto a distruggere il nemico. Pronto a devastare le altre razze, a distruggerne ogni membro, ad amputarne gli arti, a farne scorrere il sangue e ad umiliare i sopravvissuti.
Quando un grido di battaglia si levò alto nel cielo, iniziarono a correre gli uni verso gli altri, in una mischia che presto divenne un mattatoio.
Lontano, la voce di una donna che osservava diceva con tono disperato “Cosa ho fatto?”
Ma nessuno poteva udirla.