Titolo: Mestruazioni, scocciature e qualcos'altro
Fandom: Naruto
Coppia: Shikamaru/Temari
Rating: verde
Parole: 454
Generi: Commedia
Prompt: “Quanto al fatto che siamo stati a letto insieme, io non me ne pentirò mai.” - Grey’s Anatomy
Note dell'autore: Scritta per la Corsa delle 48 ore
“Sei uno sfaticato.”
Shikamaru alza lo sguardo, arcuando un sopracciglio confuso. Insomma, un buongiorno, un ciao, un “bella raga”, un qualunque-cosa-si-dica-per-salutare-qualcuno-come-farebbe-una-persona-normale, ma lei se ne esce con un “sei uno sfaticato”. E Temari ha ragione, è così sfaticato che non trova la forza neppure di arrabbiarsene.
Scuote le spalle, semplicemente, e dice:
“Buon-”
“E la tua ironia è superata. E pure prevedibile,” lo interrompe Temari mentre si siede davanti a lui, senza neppure chiedere permesso. “Stavi per dire 'buongiorno anche a te, seccatura', vero?”
Shikamaru chiude la bocca, e poi, sovrappensiero, rimane a guardarla lungamente con la stessa dedizione di quando escogita una mossa a shogi.
“No,” riesce a dire soltanto.
“Oh,” ironizza Temari, prendendo la sua tazza di tè, senza di nuovo chiedergli il permesso.
“Stavo per dire...” spiega Shikamaru, scandendo le parole quanto basta per avere il tempo di inventarsi la prima cosa che viene, “buona giornata, Temari,” e si alza dalla sedia, portandosi via il suo tè - sì, il suo tè, non di lei.
“Tzk, pure codardo.”
Shikamaru si ferma e sospira. Trova la forza persino di innervosirsi:
“Senti, se hai scoperto di avere le mestruazioni e hai deciso di sfogare i tuoi feromoni sballati sul primo che-”
“E sei pure lento. E sempre d'intralcio al lavoro. E a dirla tutta, sei pure un po' misogino.”
Shikamaru socchiude la bocca, con l'aria spaesata e rassegnata di uno straniero che deve decifrare una lingua sconosciuta.
“E hai davvero un'aria tonta. Ti piace mangiare le mosche?”
Shikamaru chiude la bocca di riflesso.
“E non reggi neppure l'alcol. Persino un bambino saprebbe farlo meglio di te.”
Be', ma questa non è neppure un'offesa. È un dato di fatto, un complesso di reazioni biochimiche che si svolgono in ogni organismo vivente con la velocità variabile a seconda dell'individuo. Shikamaru è nato con il metabolismo sbagliato, e la sera precedente ne è stata una prova.
E dire che a un certo punto della serata, dopo qualche bicchierino di sake di troppo, aveva cominciato a prendere la vipera dalle quattro istrici per capelli di fronte a lui in simpatia. L'aveva trovata persino arrapante. Ma adesso l'affinità con lei è vorticosamente calata, e tanto lo sapeva, le donne sanno solo romperle di santa ragione, sfracassarle senza motivo, sono lunatiche e strambe.
Temari si aggiusta il colletto del kimono, si alza dal tavolo, e mentre si mette il ventaglio sulla schiena dice:
“Quanto al fatto che stanotte siamo andati a letto insieme, non è stato così male. Dovremmo rifarlo, Shikascemo.”
Shikamaru socchiude la bocca, stavolta più confuso e più scandalizzato di prima.
“Che... cosa?” riesce solo a scandire.
“Buona giornata anche a te, Shikamaru. E sta' attento alle mosche!” scherza lei prima di uscire dalla sala da tè.