[Half-Week#0] 1. Sfida / Fight together
Titolo: Fight together
Fandom: One Piece
Rating: G
Genere: Introspettivo
Avvertimenti: Nessuno
Capitoli: 1/1
Pairing/Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji
Note: Scritta per la HaWeCha#0 con prompt 1. Sfida.
Disclaimer Tutto di Eichiiro Oda (in particolare il dialogo, tratto dal vol. 33)
Il fracasso attorno a loro è assordante e la nube di terra e polvere che si solleva dal suolo entra nella bocca e nelle narici, negli occhi socchiusi, perfino nei pori della pelle ricoperti di sangue secco e rattrappito.
Hanno perso. Stesi a terra, l'uno di fronte all'altro, sentono le ferite bruciare come mai prima d'ora e il dolore arriva fin dentro, fin nelle ossa, e ancora più in profondità - là dove fa più male, dove l'orgoglio si contorce, sfrigola e geme davanti ad un'immagine tanto pietosa.
Zoro apre gli occhi, stringe i pugni, e nello stesso istante Sanji solleva il viso verso l'alto, sentendo i legacci della palla incunearsi nella gola e graffiargli la pelle lesa e restano tutti e due immobili, mentre il dolore e la vergogna si mescolano insieme, facendoli sentire così stupidi che se in quell'istante la terra si fosse aperta sotto di loro e li avesse risucchiati al suo interno l'avrebbero accolta come una vera benedizione - perché lo sanno benissimo tutti e due che non hanno perso perché sono deboli, ma solo perché non sono capaci di lavorare insieme nemmeno quando si tratta di salvare la vita ad un loro compagno, nemmeno per il bene della ciurma.
Zoro sente il fiato tornargli in gola e inspira a fondo mentre Sanji ricomincia ad avvertire la sensibilità nelle gambe e nel petto, come se qualcosa dentro di loro li stesse spingendo a tornare in piedi, a ricominciare a combattere.
Infondo lo avevano capito tutti fin dal principio che quella non era una sfida contro i pirati di Foxy - era una sfida contro se stessi, contro quella cocciutaggine e quella stupidità che li rendeva deboli, inutili.
«Ehi, Cuoco… dammi una mano. Mi basteranno anche solo dieci secondi…»
E non possono permettersi di perderla per un motivo tanto stupido.
«Un lasso di tempo… ragionevole.»
Fandom: One Piece
Rating: G
Genere: Introspettivo
Avvertimenti: Nessuno
Capitoli: 1/1
Pairing/Personaggi: Roronoa Zoro, Sanji
Note: Scritta per la HaWeCha#0 con prompt 1. Sfida.
Disclaimer Tutto di Eichiiro Oda (in particolare il dialogo, tratto dal vol. 33)
Il fracasso attorno a loro è assordante e la nube di terra e polvere che si solleva dal suolo entra nella bocca e nelle narici, negli occhi socchiusi, perfino nei pori della pelle ricoperti di sangue secco e rattrappito.
Hanno perso. Stesi a terra, l'uno di fronte all'altro, sentono le ferite bruciare come mai prima d'ora e il dolore arriva fin dentro, fin nelle ossa, e ancora più in profondità - là dove fa più male, dove l'orgoglio si contorce, sfrigola e geme davanti ad un'immagine tanto pietosa.
Zoro apre gli occhi, stringe i pugni, e nello stesso istante Sanji solleva il viso verso l'alto, sentendo i legacci della palla incunearsi nella gola e graffiargli la pelle lesa e restano tutti e due immobili, mentre il dolore e la vergogna si mescolano insieme, facendoli sentire così stupidi che se in quell'istante la terra si fosse aperta sotto di loro e li avesse risucchiati al suo interno l'avrebbero accolta come una vera benedizione - perché lo sanno benissimo tutti e due che non hanno perso perché sono deboli, ma solo perché non sono capaci di lavorare insieme nemmeno quando si tratta di salvare la vita ad un loro compagno, nemmeno per il bene della ciurma.
Zoro sente il fiato tornargli in gola e inspira a fondo mentre Sanji ricomincia ad avvertire la sensibilità nelle gambe e nel petto, come se qualcosa dentro di loro li stesse spingendo a tornare in piedi, a ricominciare a combattere.
Infondo lo avevano capito tutti fin dal principio che quella non era una sfida contro i pirati di Foxy - era una sfida contro se stessi, contro quella cocciutaggine e quella stupidità che li rendeva deboli, inutili.
«Ehi, Cuoco… dammi una mano. Mi basteranno anche solo dieci secondi…»
E non possono permettersi di perderla per un motivo tanto stupido.
«Un lasso di tempo… ragionevole.»