Ma si poteva anche non farlo il seguito. Diavolo, Ford è un VECCHIO, VECCHIO. La giustificazione è stata "Ma farà ironia sul fatto che è invecchiato." Sì, ma cavolo, se mi vedo un sessantenne che gira con la frusta e il cappello, la prima cosa che penso è di chiamare la sezione geriatrica dell'ospedale più vicino, non che farà dell'ironia.
Ok, Mike Buongiorno ha fatto l'attraversata del polo pochi anni fa...ma NON è indiana, caspita! Non che la gente di 60 anni e più sua decrepita. Ma in genere non va in giro a schivare pallottole nelle jungle di mezzo mondo, ecco.
Dovrei vederlo, ma non so...allo stesso tempo, mi terrorizza.
In tutta onesta' ho visto fin dall'inizio il quarto film piu' come un'occasione per vedere finalmente del gadgettame decente dei tre capitoli precedenti. Indiana Jones ha superato il tempo massimo? Sì e il risultato è carino, ma niente di che. Ford e' ormai impacciato, ma continuo a pensare che il vero problema sia la mancanza di trovate interessanti. Ce n'e' una che non e' male (ma molti potrebbero trovarla una minchiata allucinante), mentre per il resto sono tutte variazioni sul tema dell'inseguimento. In sostanza e' un film "stanco", la cui produzione si e' trascinata per troppi anni in uno scontro di idee tra Ford, Spielberg e Lucas che hanno sbrogliato la matassa in ritardo, mentre il momento buono per girarlo (su uno script diverso come quello di Fate of Atlantis) sarebbe stato la meta' degli anni '90. Ribadisco pero' che poteva andare peggio vista la premessa e che comunque non e' il disastro ferroviario che si poteva temere.
Visto domenica sera... In generale concordo con te. A me è piaciuto e mi ha soddisfatta, forse proprio perché avevo un sacco di timori. Il mistero di questo film è molto meno affascinante degli altri. Non ha quella sacralità, quella magia... Insomma, vuoi mettere il Graal con gli alieni? E in effetti l'avventura è più che altro un mega inseguimento. Però... Però il protagonista almeno non è un vecchio che vuol fare il giovane, ma un eroe vecchio. E l'ironia, quella è la stessa di sempre. I rapporti tra i personaggi sono divertenti, lo spirito di fondo non si è perso. Il cattivone è il classico cattivone di Indiana Jones, e questo è anche un bene (poi Cate Blanchett è splendida, secondo me.) Insomma, non è all'altezza della trilogia, ma è un film bellino, che ti fa divertire e non ti fa maledire Steven, George ed Harrison... anzi, te li fa ringraziare di nuovo per aver inventato questo personaggio.
In effetti e' una questione di atteggiamento: aspettarsi un seguito al pari della vecchia trilogia era poco realistico. A priori non era possibile replicarne l'impatto. Poi il film ha i suoi difetti, ma nessuno e' veramente critico. Ho apprezzato anche io l'Indy ormai invecchiato che conserva lo spirito di un tempo, ma con gli inevitabili acciacchi. In fondo la preoccupazione di tutti era di vedere Harrison Ford fare le stesse cose che faceva piu' di 20 anni fa senza battere ciglio. Quello sarebbe stato ben piu' stupido del modo in cui sopravvive ad una delle insidie piu' letali all'inizio del film ;D
Condivido in generale il parere. Tuttavia, siccome si tratta di un film d'avventura, ho fatto finta di non vedere alcune trovate anche storicamente poco attendibili e la parte degli alieni che sa molto di X-Files, per guardarlo solo come una storia d'avventura. A volte banale, sì, con colpi di scena che non è che lo siano poi tanto, ma tutto sommato divertente. Non ho gridato al capolavoro, ma non ho nemmeno maledetto i soldi spesi epr il biglietto. In fondo, mi sono divertita.
Penso che alla fine il problema sia proprio che lo spunto era poco appropriato per il personaggio. Del resto come hai detto tu non si vedrebbe nessun film d'avventura senza un bel po' di sospensione dell'incredulita'. Forse il vero eccesso invece e' quello di chi si aspettava un film alla pari con i predecessori. Con un'aspettativa del genere era inevitabile che ne uscissero delusi.
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Diavolo, Ford è un VECCHIO, VECCHIO. La giustificazione è stata "Ma farà ironia sul fatto che è invecchiato." Sì, ma cavolo, se mi vedo un sessantenne che gira con la frusta e il cappello, la prima cosa che penso è di chiamare la sezione geriatrica dell'ospedale più vicino, non che farà dell'ironia.
Ok, Mike Buongiorno ha fatto l'attraversata del polo pochi anni fa...ma NON è indiana, caspita!
Non che la gente di 60 anni e più sua decrepita. Ma in genere non va in giro a schivare pallottole nelle jungle di mezzo mondo, ecco.
Dovrei vederlo, ma non so...allo stesso tempo, mi terrorizza.
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Indiana Jones ha superato il tempo massimo?
Sì e il risultato è carino, ma niente di che.
Ford e' ormai impacciato, ma continuo a pensare che il vero problema sia la mancanza di trovate interessanti.
Ce n'e' una che non e' male (ma molti potrebbero trovarla una minchiata allucinante), mentre per il resto sono tutte variazioni sul tema dell'inseguimento.
In sostanza e' un film "stanco", la cui produzione si e' trascinata per troppi anni in uno scontro di idee tra Ford, Spielberg e Lucas che hanno sbrogliato la matassa in ritardo, mentre il momento buono per girarlo (su uno script diverso come quello di Fate of Atlantis) sarebbe stato la meta' degli anni '90.
Ribadisco pero' che poteva andare peggio vista la premessa e che comunque non e' il disastro ferroviario che si poteva temere.
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In generale concordo con te. A me è piaciuto e mi ha soddisfatta, forse proprio perché avevo un sacco di timori.
Il mistero di questo film è molto meno affascinante degli altri. Non ha quella sacralità, quella magia... Insomma, vuoi mettere il Graal con gli alieni? E in effetti l'avventura è più che altro un mega inseguimento.
Però... Però il protagonista almeno non è un vecchio che vuol fare il giovane, ma un eroe vecchio. E l'ironia, quella è la stessa di sempre. I rapporti tra i personaggi sono divertenti, lo spirito di fondo non si è perso. Il cattivone è il classico cattivone di Indiana Jones, e questo è anche un bene (poi Cate Blanchett è splendida, secondo me.)
Insomma, non è all'altezza della trilogia, ma è un film bellino, che ti fa divertire e non ti fa maledire Steven, George ed Harrison... anzi, te li fa ringraziare di nuovo per aver inventato questo personaggio.
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A priori non era possibile replicarne l'impatto.
Poi il film ha i suoi difetti, ma nessuno e' veramente critico.
Ho apprezzato anche io l'Indy ormai invecchiato che conserva lo spirito di un tempo, ma con gli inevitabili acciacchi.
In fondo la preoccupazione di tutti era di vedere Harrison Ford fare le stesse cose che faceva piu' di 20 anni fa senza battere ciglio.
Quello sarebbe stato ben piu' stupido del modo in cui sopravvive ad una delle insidie piu' letali all'inizio del film ;D
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Non ho gridato al capolavoro, ma non ho nemmeno maledetto i soldi spesi epr il biglietto. In fondo, mi sono divertita.
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Del resto come hai detto tu non si vedrebbe nessun film d'avventura senza un bel po' di sospensione dell'incredulita'.
Forse il vero eccesso invece e' quello di chi si aspettava un film alla pari con i predecessori.
Con un'aspettativa del genere era inevitabile che ne uscissero delusi.
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