Titolo: Blood will follow blood.
Fandom: Originale
Genere: Dark, drammatico
Raccolta: Nothing is quite as cruel as a child.
Parte: (
1) (
2) (3)
Beta:
cialy_girl,
Hypa,
LirinRating: ARANCIONE. SE HAI MENO DI SEDICI ANNI, NON PUOI LEGGERE. SE LO FAI LA TUA ESISTENZA VERRA' TRAUMATIZZATA PER SEMPRE, E TU NON VUOI ESSERE TRAUMATIZZATO, RIGHT? ALLORA CHIUDI QUESTA PAGINA E FUGGI VIA LONTANO VERSO IL TRAMONTO!
Parole: 620
Avvisi: N E C R O F I L I A (solo un bacio, ma di questo si parla). Blasfemità (che si riconduce a "Menzogne").
Disclaimer: Il titolo è una strofa della canzone dei Metallica (Damage Inc.). Tutto il resto mi appartiene di diritto \O/
Ringraziamenti:
- A
cialy_girl, che ha sopportato la mia isteria post-betaggio con tanto di ohddeitipregodimmichenonsonounmostro, maètuttocomprensibile?, AHHHHHHHH! e altre diecimila domande. Sono stata tremenda, credetemi, tremenda e instabile.
- A
Hypa, perchè c'è stata quando avevo bisogno - neanche lì deve essere stato semplice. Ha sistemato quello che andava sistemato e mi ha aiutato a rendere il personaggio più credibile. E ha avuto tanta pazienza >__<
- A
Lirin che ha fatto da cavia, le ho passato la fanfic senza dirle praticamente nulla. Per questo meriteri la forca ù__ù invece lei mi ha regalato complimenti su complimenti +_+
- Il fatto che queste donne siano riuscite a sopportarmi le eleva a Dee *annuisce*
Il Signore disse a Caino: "Che hai fatto? La voce del sangue di tuo fratello grida a me dal suolo!"
Bibbia
Gli spruzzi d’acqua ti bagnano il viso e il corpo, lei ha più forza di quanto immaginassi - questo rende appena più difficile tenerla ferma in modo che affoghi; tiri con energia quei capelli che una volta accarezzavi dolcemente (chiedendoti quanto male le avresti fatto strappandoglieli tutti d’un colpo) a destra e a sinistra, nel tentativo di confonderla. Ti viene voglia di ridere quando lei cerca di ferirti il braccio, trovando il guanto di gomma a proteggerti.
Lei è piena di dolcezza e di allegria, una persona deliziosa. O almeno, è questo quello che diranno nei telegiornali - una bambina con un’intera vita da vivere… - ma la verità è che non ti interessa più di tanto se la ragazzina che stai uccidendo sia una stronza o una santa. L’hai scelta perché si trattava di una preda facile, tutto qui - non serve corteggiare una persona, a dodici anni, basta essere carino e chiedere “vuoi metterti con me?”; siete ancora troppo piccoli per smettere di giocare a fare i grandi.
Quando le hai proposto di andare al mare, soli, ha risposto con un sorrisone - simile a quello che le stai mostrando tu ora, forse un pochino meno sadico -, immaginando il suo primo bacio sulla spiaggia. Entrare in quella grotta nascosta non le pareva una buona idea, peccato che la curiosità sulle tue intenzioni abbia avuto la meglio.
Le donne e i gatti non capiranno mai che l’ignoranza è una benedizione.
La ragazzina comincia a lottare con meno forza, hai come l’impressione di poter scorgere le sue lacrime quando l’acqua si calma. Il suo viso terrorizzato è uno spettacolo incredibile, vedi con chiarezza la morte entrarle nel sangue, manifestandosi attraverso il colorito prima rosa e di colpo pallido.
Ma la cosa migliore sono le labbra: finalmente, finalmente stanno prendendo quel colorito bluastro che tu tanto bramavi le comparisse addosso.
Aspetti qualche minuto prima di mollare la presa; l’ultima che hai affogato, una bambina di cinque anni, ha solo finto di essere morta, e quando l’hai lasciata si è messa ad urlare come una pazza (grazie al cielo non c’era nessuno ad ascoltarla, non c’è mai nessuno che ascolti i bambini urlare).
La prendi sotto le ascelle, stendendola a pancia in su sulla pietra, togli velocemente i guanti e ti perdi a guardarla per qualche istante - lo fai sempre con tutte le tue vittime: ti piace osservarle dopo, c’è qualcosa di meraviglioso nel lavoro terminato.
Con l’indice sfiori la sua guancia, al contatto con la pelle gelida rabbrividisci (e gli occhi. Che meraviglia, quegli occhi vacui spalancati.).
E.
Senza neanche accorgertene stai avvicinando il tuo viso al suo.
Senza neanche accorgertene il tuo fiato si fa corto.
Senza neanche accorgertene le tue labbra sfiorano le sue, per darle quel casto, dolce bacio che lei sognava. Mentre massaggi quelle labbra terribilmente fredde e gonfie con le tue, hai come l’impressione che, per una volta, il mondo abbia ragione: il primo bacio non si dimentica mai.
Alzi lentamente la testa, continuando ad osservare il visino della ragazzina - il mondo, probabilmente disgustato da te, per punirti, ha cominciato a girare vorticosamente, i dettagli si confondono in una marea di puntini bianchi e neri. Ti affretti a prendere il cadavere in braccio e ad entrare in acqua; riesci a trascinarla vicino ad una sporgenza, le afferri la testa fra le mani e con quella colpisci la pietra. Il sangue si mischia con l’acqua creando disegni astratti prima di diventare una macchia rosata. Con la mano sfiori la superficie, macchiandoti di rosso.
- Le voci del vostro sangue urlano a me dal suolo. - lentamente le tue labbra si piegano in quel sorriso sadico che solo le tue vittime, prima di morire, possono vedere: - Io le sento, e ne rido.
[FINE]