Il fandom è come i discorsi di berlusconi (ovvero: unleash the dogs part II)

Aug 25, 2011 12:07

[Grazie mille per i commenti amorevoli al post scorso <3 amovvi anch'io]

Detto questo. Come mai il paragone? Semplice: periodicamente - con un ciclo di circa 3-4 mesi - vengono ripetute sempre le stesse cose. Sembra giustappunto B. con i comunisti, i magistrati mi perseguitano, la stampa mi diffama, gli alieni mi vogliono rapire etc etc.
Ogni 3-4 mesi si discute delle stesse cose (anche meno probabilmente), e, immancabile, qualcuno ci scrive su un post pensando di essere simpaticamente originale, senza rendersi conto, povera anima, che agli occhi un po' più savi di chi è del tempo che bazzica il fandom  (e magari ha avuto l'intelligenza di levarsi da quella bolgia immonda  efp) appare esattamente per quello che è: un post pieno di rosiko.
Ma oh: tutti han diritto a un posto al sole e non toglierò il momento di gloria, di rosiko e di flame a nessuno. (magari avrei da ridire su chi non è proprio un giovinarstro del fandom, eh, che dovrebbe avere più sale in zucca...ma mica si può pretendere troppo dalla vita).
Solo che mi viene un po' da ridere, da una parte. Dall'altra mi cascano abbastanza le balle.
Gli argomenti più inflazionati sono:

- "perché le ficcy hanno più recensioni delle storie belle??" (tradotto: sto rosikando come un maiale perché a me non mi si fila nessuno)
- "perché la gente che scrive porn insensato ha più recensioni di chi scrive storie di altissima profondità psicologica???" (tradotto: sto rosikando come un maiale perché a me non mi si fila nessuno)
- "perché lo slash va più di moda delle het??" (tradotto: sto rosikando come un maiale perché a me non mi si fila nessuno)
- "io ci metto tanta passione, tanta ricerca e tanto realismo, e poi arriva una che scrive di due che fanno sesso appesi alle liane e tutti la osannano!! perchè???" (tradotto: sto rosikando come un maiale perché a me non mi si fila nessuno)
- "Perché le recensioni che ricevo non sono dei papiri???" (tradotto: sto rosikando come un maiale perché a me non mi si fila nessuno) [edited su suggerimento di el_defe]

Insomma: come vedete un gran numero di questioni importantissime e assolutamente non personali! Anzi: roba importante per il progresso della letteratura.
Allora, siccome avrei della roba orribile da spulciare e non ne ho voglia, mi diletterò invece a illuminarvi con la mia saggia e sapiente visione di queste importantissime questioni. Come dalle migliori tradizioni, procederò a punti. Perché i post a punti sono belli (cit. lisachanoando)

1) Magari se la gente nel fandom si facesse più i cavolacci suoi e pensasse a scrivere la sua roba, si starebbe tutti meglio. E questo è il mio primo pensiero sulla questione. Un pensiero illuminato, saggio e profondo, ovviamente. Prendetelo come un mantra, come un insegnamento zen: "devo farmi i cazzi miei".
Visto però che nell'era di Feisbuc e compagnia ciò è alquanto impossibile (ritrovarmi le ff sul suddetto network mi inquieta oltremodo), passiamo ai punti successivi.

2) Non siete dei geni. Lo so che pensate di esserlo e pensate che come voi nessuno mai, ma non è così.. La probabilità che fra voi si nasconda il novello leopardi, o pirandello, o tolkien è decisamente bassa. Sfiora lo zero. E  è vicino a zero anche la probabilità che siate un'altra rowling o un altro king, quindi NO: non c'è alcuna ragione reale per cui la vostra bellissima e profondissima e realisticissima storia debba avere più recensioni di qualunque altra cosa. Sì, lo so che vi impegnate tanto, lo so che fate nottate a spulciare enciclopedie dell'800 per documentarvi. Susu, fa male ma poi passa. E' sempre meglio accettare la realtà. *passa fazzoletto ad Autori Inconsolabili* E se state troppo male, potete sempre crogiolarvi nell'illusione che spesso ciò che piace alle masse non è l'opera d'arte. Meglio ora?

3) il fandom è fan dom. E' divertimento, evasione, condivisione, sogno, gioco. Non è una gara a chi vince il premio strega, per quello c'è - per l'appunto - la giuria apposita. Non è detto che qualcuno debba per forza voler migliorare, non è detto che qualcuno debba per forza voler scrivere una storia realistica. E sopratutto chi legge si vuole divertire: vuole sognare, vuole emozionarsi, vuole sorridere, vuole piangere. Non vuole leggere Manzoni, sennò leggerebbe i promessi sposi, non una fanfiction. Vuole spesso una visione dei personaggi simile a quella che ha lui stesso. Vuole svagarsi per mezz'ora. Fine. E lo stesso, direi, vale per chi scrive.

4) Viviamo nella società dell'immagine, dove ragazzine pre-adolescenti si fanno foto pietose in reggiseno e mutande e le mettono online pensando di essere fighe. Vi sembra strano mettere fan art nelle storie? Ma dove vivete, su un eremo tibetano? I telegiornali, i talk show e praticamente tutto quanto c'è alla televisione fa leva sulla curiosità morobosa dei telespettatori. Davvero vi meravigliate che siano certe tematiche ad andare per la maggiore? E per non parlare di libri obbiettivamente belli, come quelli della Carey, che però forse avrebbero avuto meno lettori se  non avessero affrontato una certa tematica.

5) Le storie realistiche scassano i maroni. L'importante è che una storia sia plausibile, o quantomeno coerente al suo interno. E se non lo è, pace, basta sia divertente! Prendiamo uno dei miei telefilm preferiti: Pretty Little Liars. E' implausibile. E' incoerente. E mi rendo conto che è una vaccata trash. E penso che come me se ne renda conto la quasi totalità del pubblico. Però piace. Perché? Perché è divertente. Perché lo guardo e mi diverto a farmi trasportare nell'illogica cittadina di Rosewood. Mi diverto a farmi spaventare da A. e dagli improbabili bigliettini nei biscotti della fortuna. Questo significa che PLL sia un'opera d'arte? Ma no. Ma non è nemmeno un bel telefilm per i canoni dei telefilm probabilmente. Ma sapete una cosa? Chissenefrega. Ecco. L'ho detta la parola magica. Chissenefrega.

Questo non vuol dire abdicare al giudizio su una storia: ci sono storie belle e ci sono storie brutte (e come diceva uno più saggio di me, dovrebbe essere quella la cosa più importante, non se siano morali o immorali). Però rendetevi conto di due cose fondamentali

I. voi credete che la vostra storia sia bella, ma magari è di una pallosità abissale. Non è divertente, e forse non è scritta bene come credete. O forse sbagliate target, e magari vi aspettate troppo. I lettori non sono gli imbecilli che pensate, e se vi ha sfiorato la testa l'idea di fare gli scrittori, sappiate che questo è il peggior atteggiamento possibile.

II. il fatto che la vostra storia venga letta/recensita di meno non la svaluta, se è obbiettivamente valida. Dovreste essere voi i primi ingrado di giudicare obbiettivamente e criticamente il vostro lavoro. E se pensate di aver fatto un buon lavoro, dovreste essere soddisfatti in ogni caso.

III. L'ossessione per le recensioni è solo un'altra forma di vanità e manie di protagonismo, non dissimile nella sostanza dalle ragazzine che si fanno le foto in mutande. L'ossessione per le recensioni altrui è ancora peggiore, nel mio non modestissimo parere: tradisce rosiko e piccineria. Invece di preoccuparvi del perché la ficcy col font strano e i curicini abbia più recensioni della vostra spartanissima storia in arial 12, chiedetevi cosa avete scritto di buono in quella storia. Chiedetevi cosa avete fatto per divertire il lettore, e voi stessi. E chiedetevi se l'avete scritta per amore del vostro fandom e dei vostri personaggi, o solo per vedere salire il numerino delle recensioni.
La risposta vi dirà che tipo di persona siete.

E con queste profondissime ultime rige vi lascio, che mi godo l'ultimo finesettimana di agosto in maniera molto nerd.
xoxo

GossipGirl (sto male)

ficcylandia

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