Fandom: Sherlock Holmes;
Pairing: Holmes/Watson;
Rating: Pg15 (riferito all’intera raccolta);
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico.
Warning: Flash-fic, Slash;
Note: Scritta per l’iniziativa
Albero delle Drabble di
holmes_ita Summary: Una raccolta di flash su Sherlock e Watson, ognuna delle quali costituisce una storia a sé.
Dedica: Pensierino per
dira_real, che oggi compie gli anni e si è ricordata di avvisare all’ultimo minuto è_é Sì, è un rimprovero, ma comunque ti auguro una giornata splendida e piena di felicità, tesoro ;) Buon compleanno e 100 di questi giorni!
Rami già spuntati:
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Tronco.
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I° Ramo.
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II° Ramo.
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III° Ramo.
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IV° Ramo.
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V° Ramo.
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VI° Ramo.
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VII° Ramo.
DISCLAIMER: Tutti i personaggi delle saga di Sherlock Holmes non sono opera mia, bensì della mirabile penna di Sir Arthur Conan Doyle. Dato, però, che i diritti d’autore sono ormai scaduti, stappiamo tutti insieme lo spumante ed appropriamocene beatamente! XD Ah, ovviamente non mi paga nessuno, anche perché altrimenti il succitato autore si rivolterebbe nella tomba, poverello.
VIII° Ramo
Vederlo, per qualche motivo, mi tolse il fiato, come fossi di fronte ad un raro spettacolo della natura. (
xel1980)
E’ difficile - o addirittura impossibile - cercare di spiegare l’emozioni che provai quella mattina, al primo risveglio dal mio ritorno in Baker Street.
Ancora prima di aprire gli occhi, fui colpito da un tale senso di familiarità che mi sfuggì un sospiro. Riconoscevo il profumo delle lenzuola lavate dalla signora Hudson, il vocio concitato delle persone in strada, il sapore dell’aria… perfino la luce che filtrava dagli scuri aveva una tinta intima e nota.
Allungai un braccio verso l’altro lato del materasso; lo spazio era vuoto, ma ancora caldo, così mi convinsi ad alzarmi, assaporando il piacevole scricchiolio delle assi sotto ai piedi, e mi resi presentabile, prima di scendere di sotto.
Holmes era già seduto al tavolo, davanti alla colazione, con il Times e la prima pipa della giornata tra le mani, e vederlo, per qualche motivo mi tolse il fiato, come se fossi di fronte ad un raro spettacolo della natura. Lo avevo creduto perso per tanto di quel tempo, che ancora facevo fatica a credere che fosse davvero vivo e di nuovo a Londra.
Rimasi immobile, pigramente poggiato contro lo stipite della porta, sino a quando il mio amico non mi riscosse da quella contemplazione, augurandomi il buongiorno. Quindi - approfittando dei rumori che provenivano dal pianterreno e mi assicuravano che la signora Hudson fosse impegnata nelle sue faccende - mi accostai a lui e mi chinai a posargli un bacio sulle labbra, prima di accomodarmi al mio posto e versarmi una tazza di tea.
Solo allora ricambiai il buongiorno.
Potete trovarla anche su:
EFP;
Fire&Blade;