Arc #019
Titolo: Smile
Anni: 2007/2015
Nel 2007, durante uno dei suoi vagabondaggi per Gotham City insieme ai suoi sottoposti, il Joker - senza averlo programmato - si ferma in un ristorante nella periferia della città con l’intento di divertirsi gettando nel panico le persone presenti e derubare il locale.
Ne uccide qualcuno immediatamente, intenzionato a finire gli altri con il suo gas, ma quando spara ad una coppia di congiungi la reazione del figlio, una risata isterica, coglie la sua attenzione. Unendosi alla risata del ragazzino afferma che c’è speranza per i giovani d’oggi, capaci a quanto pare di cogliere la comicità della vita, dandogli quindi una pacca sulla testa ordina di uccidere il resto dei presenti.
Fatto ciò lascia che la sua banda derubi il ristorante per poi andarsene, fischiettando.
James Gautier è l’unico sopravvissuto alla strage: quando la polizia lo trova, pochi minuti dopo, è in stato di shock.
Passa poco tempo in un istituto prima di essere dato in affidamento ad una famiglia premurosa e il cambiamento che migliora così tanto le sue condizioni di vita - passa da genitori che lo maltrattavano a genitori che non lo toccherebbero nemmeno per scherzo - lo porta a realizzare che il Joker l’ha praticamente salvato.
Si adatta quindi con facilità ai ritmi della nuova famiglia che, a volte, risulta fin troppo protettiva, ma James sa perfettamente che al mondo c’è di peggio ed evita a priori scenate. Tenta, però, di tenersi il più lontano possibile dallo zio paterno di cui, per istinto, non riesce a fidarsi.
Nel 2009 accoglie con gioia la notizia della nascita di un fratellino e si dimostra molto affettuoso con lui: solo nel 2012 le cose precipitano notevolmente, quando la madre dei ragazzi ammette di dover tornare a lavorare per far fronte alle spese familiari e che, quindi, i ragazzi saranno accuditi dallo zio.
James cerca immediatamente di avvisare i genitori su certi atteggiamenti dello zio - che ha potuto notare in particolare col fratello - ma i due, credendo che il figlio sia solo in cerca di attenzioni, non dimostrano nessuna attenzione per la questione.
Presto James entra in depressione, riuscendo a pensare solamente al futuro che aspetta la famiglia, al fatto che non riuscirà a proteggere suo fratello per sempre da una minaccia così costante e, probabilmente, nemmeno se stesso; immagina il dolore de i suoi stessi genitori una volta che capiranno il loro sbaglio nel non avergli dato retta.
Comincia a sperare in un ritorno nel Joker, così da essere salvato nuovamente, ma non può che arrendersi il giorno prima dell’arrivo dello zio: James è quasi terrorizzato all’idea e, durante la notte, convincendosi che una morte serena è molto meglio del futuro che aspetta tutti loro, uccide con la pistola del padre la sua stessa famiglia, senza riuscire a trovare il coraggio di suicidarsi a sua volta.
Nuovamente ritrovato dalla polizia James è completamente incapace di parlare dell’accaduto, viene quindi trasferito subito in un istituto con l’intenzione di interrogarlo il giorno dopo. Qualche ora dopo quando lo zio riesce a raggiungere l’abitazione viene informato dell’avvenimento e viene a conoscenza della prima ipotesi dell’ispettore, ovvero che il Joker stia perseguitando il ragazzo.
Di conseguenza si presenta all’istituto per dichiararsi non idoneo all’affidamento; nel frattempo l’investigazione procede e cominciano a saltare fuori delle incongruenze con l’ipotesi del Joker ma la polizia non ha modo di parlare nuovamente con James, che scappa dall’istituto.
Inizia a vivere per strada cercando di rubare il minimo indispensabile per sopravvivere, facendo parte dei gruppi di baby-gang e della criminalità organizzata, evitando di legarsi a delle bande in particolare. È in questo periodo che incomincia a parlare agli altri della sua filosofia di vita, ammettendo che reputa il mondo nient’altro che un inferno fatto per far soffrire persone innocenti, nelle comunità piano piano il suo nome viene ripetuto proprio grazie a questo.
Nel frattempo tenta di fare domande su dove possa trovarsi il Joker, ormai sparito dalla circolazione, e dopo svariate ricerche riesce per davvero a scoprire il nuovo rifugio dell’uomo.
Continua a visitarlo regolarmente e il Joker pare apprezzare - o ignorare - la sua presenza, a volte spiega al ragazzo le formule dei suoi gas e i suoi trucchi, altre uccide i visitatori che James si porta con sé. Quando l’influenza di James diventa più forte sugli altri criminali, la sua prima azione è quella di prendersi cura del Joker assicurandosi che abbia sempre cibo a sufficienza e un covo comodo e pulito.
James, grazie alle rivelazioni del Joker, riesce a ricrearne le armi per poi pianificare gli attacchi ancora innocui: è solo nel 2015 che decide di mettere in pratica le proprie parole, uccidendo coloro che reputa innocenti per salvarli prendendo a farsi chiamare Joker.
Visto il modus operandi molto simile a quello del criminale che era sparito da tempo la Bat-family decide di indagare sugli omicidi commessi: sono quindi
Batman,
Ibn Al Xu’ffasch e
Robin ad occuparsi del caso. Non serve loro molto tempo per comprendere che vi sia dietro una persona completamente diversa e, dato che il suo territorio sembra essere lo stesso di Ibn Al Xu’ffasch, il ragazzo si propone di occuparsi della questione.
Tim Drake tentenna, decide di aiutarlo a ricreare l’antidoto per il gas del Joker prima di permettergli di andare da solo in missione, mantenendo come sempre i contatti tramite i trasmettitori.
Robin, al contrario, come sempre oltre alla sua zona si fa trovare anche in quella di Ibn per dargli una mano o chiacchierare a vanvera. I due hanno quindi modo di incontrare svariate volte il nuovo Joker il quale, da subito, prenderà ad odiarli e a reputarli delle persone malvagie dato il loro cercare di fermarlo dal salvataggio degli innocenti.
Lista fic riferite all’arc:
coming soon