Ti incontro. A distanza di un anno.
Tutto è cambiato. Nulla è cambiato.
La sua mancanza ti avvolge.
Come sempre. Più di sempre.

È passato un anno. Dodici mesi.
Mesi a soffocare sentimenti nel cellophane. I miei sentimenti.

Abulia.

Un foglio di cellophane per soffocare il male.
Quello che mi hai fatto.
Poche parole ed il cellophane è sciolto.
Di nuovo ( Read more... )

Desidero ancora un morso di zucchero filato.

Sempre la solita voglia.

Chè a dispetto del cinismo nei tuoi occhi,

di quel dolce serbo ancora il ricordo in punta di lingua.

Ho bisogno di una carezza.

Dimentica del fatto che a volte una carezza arreca più dolore di uno schiaffo.

Rendere mia la tua sofferenza.

Farmi specchio del tuo lato oscuro ( Read more... )

Ho seguito l’eco dei tuoi silenzi
rotolando sulla scala del mio risveglio.
Ogni gradino
una nuova consapevolezza,
un nuovo livido
a marcare questo burattino di stracci.

Talvolta i nostri occhi restano chiusi,
chiusi e cuciti.

Il fumo dei sogni
è ormai svanito.