Ora che finalmente ho scritto il 10 capitolo mi sento un pò più libera di postare il 9. Speriamo solo che non ci metto un secolo a scrivere l'11 XD.
Titolo: Dual Face
Fandom: Arashi
Genere: AU, scolastica
Rating: NC-17
Pairs: Aimoto, Sakumoto, Sakuraiba, Ohmiya (di tutto di più XD)
Declaimer: Non sono di mia proprietà, ma se vinco alla lotteria mi compro tutta la baracca XD
Ringraziamenti: A Jinny che accoglie sempre una scolastica con grande entusiasmo <3 e ad harin che nonostante non gli stia piacendo continua a leggerla lo stesso <3
Note di avvertimento: A tutte le fan di Sho, siete avvisate che qui non ci fa una bella figura^^
Capitoli precedenti:
Cap.1,
Cap.2,
Cap.3,
Cap.4,
Cap.5,
Cap.6,
Cap.7,
Cap.8 Capitolo 9
Le cose però non migliorarono, anzi si poteva dire solo che peggiorarono con il tempo, Jun era sempre depresso e non faceva altro che passare il tempo a letto, si alzava solo quando riceveva una telefonata o un messaggio da Sakurai, solo in quei momenti sembrava tornare in se per qualche istante, ma quando tornava in camera aveva sempre lo stesso sguardo triste e vuoto. Masaki era preoccupato anche perchè aveva notato che i voti di Jun stavano calando parecchio e se avesse continuato così gli avrebbero tolto la borsa di studio. Un pomeriggio quando Jun tornò in camera dopo le lezioni, posò sulla scrivania i suoi libri e l'ultimo compito di storia, Masaki notò subito gli innumerevoli segni rossi delle risposte errate e il punteggio decisamente basso.
-Jun che ti prende?- chiese; -Se continui in questo modo ti toglieranno la borsa di studio!- lo rimproverò.
Jun alzo le spalle senza neanche guardarlo, poi prese in mano il cellulare per controllare se lo aveva cercato.
-E smettila di vivere solo per lui!- urlò d'un tratto Masaki facendolo girare di colpo, facendo così cadere il cellulare a terra.
-Sei impazzito?!- urlò Jun raccogliendo subito il cellulare.
-No sei tu quello che è impazzito! Ti sei visto? Stai rischiando la tua borsa di studio per quell'idiota nonostante come ti tratta!!!- urlò Masaki.
-Sono affari miei, questa è la mia vita non la tua!- urlò di rimando Jun.
Masaki si dovette trattenere per non prenderlo a schiaffi ed uscì dalla stanza sbattendo la porta, percorse il corridoio e gli altri studenti si scansavano vedendolo passare, tutto intorno a lui emanava un aura di rabbia, si fermò solo quando raggiunse il tetto della scuola.
Pochi istanti dopo qualcuno alle sue spalle disse:
-Fai paura con quella faccia Aiba sempai-
Masaki si girò a vedere chi aveva parlato e fu sorpreso di trovare Ninomiya e Ohno, si stavano tenendo per mano e quando se ne accorse rimase a bocca aperta, ma involontariamente neanche i due si erano accorti che si stavano ancora tenendo per mano e alla reazione di Masaki si lasciarono andare arrossendo entrambi.
-Che carini che siete- sospirò Masaki emanando quasi cuoricini.
-Sempai finalmente te lo sei accaparrato!- disse avvicinandosi a Satoshi e dandogli di gomito.
-Veramente è lui che si è accaparrato me- bofonchiò Ohno arrossendo di nuovo.
-OHHHHH!!!!- esclamò Masaki sorpreso.
-Piuttosto tu sempai sembravi furibondo, successo qualcosa?- chiese Nino cercando di deviare l'argomento della conversazione su altro che non fossero lui e Satoshi.
Masaki sospirò e si sedette per terra posando la schiena sul muro del parapetto.
-Problemi con Jun?- chiese Satoshi avvicinandosi e sedendosi accanto a Masaki, anche Nino lo imitò e si sedette vicino a Satoshi.
-Non so più come prenderlo- esordì Masaki, -Si sta rovinando la vita, rischia la sua borsa di studio e in parte è tutta colpa mia-
-Non è colpa tua, semmai è colpa di Sakurai-
-Ma io lo sapevo Toshi! Sapevo come era fatto e non ho fermato Jun, solo perchè non volevo che lui sapesse-
-Scusate ma... io non vi seguo, qual'è il problema?- chiese Nino.
-Masaki è innamorato di Jun- rispose secco Satoshi.
-Non è quello il problema!- protestò Masa.
-E' anche quello però- replico Ohno.
-Io... io lo scorso anno sono stato con Sakurai- confessò infine Masaki, era la prima persona a parte Ohno con cui ne stava parlando, cosa che non aveva mai fatto con nessuno.
-E Jun sta subendo tutto quello che ho subito io, ma... sta durando di più per lui e... a differenza mia che sono scemo e per lo meno le cose non le capisco subito, Jun è molto più sensibile e si colpevolizza di cose di cui non ha minimamente colpa, mentre la colpa è mia di non averlo fermato quando ho capito che stava per succedere di nuovo- spiegò Masaki.
-Scusate ma ancora non ho capito, succedere cosa?- chiese di nuovo Nino ancora più confuso di prima dal discorso contorto fatto da Masaki.
-Masaki è stato insieme a Sakurai lo scorso anno e... beh Sakurai ha la fama di essere uno stronzo, si approfitta degli altri finchè si diverte e poi li butta via. Masaki come Jun e te aveva avuto subito successo tra gli altri e in parecchi gli andavano dietro, finchè non lo puntò Sakurai e tutti gli altri si fecero da parte, tu sei stato fortunato da questo punto di vista-
-Ma io a quello neanche me lo filo!- rispose secco Kazunari facendo ridere gli altri due.
-Deve essere questo tuo caratterino che non piace a Sakurai- rispose Masaki ridendo.
-Insomma ha approfittato per qualche mese di Masaki, come sta approfittando ora di Jun e poi ha cominciato a trattarlo male, fino a...- ma si fermò, non voleva dire di più, non senza il consenso di Masaki.
-Puoi dirlo Toshi- disse.
-Ma...- provò a replicare.
-Mi ha ridicolizzato davanti a tutta la scuola proprio qui su questa terrazza, mi ha fatto sentire un oggetto e nient'altro, per lui non valevo nulla e me lo ha dimostrato apertamente- rispose; -Ed io ora non voglio che succeda la stessa cosa a Jun, non voglio che subisca quello che ho subito io, voglio proteggerlo per quanto mi è possibile, a costo di doverlo lasciare a lui, ma io voglio che sia felice!-
E così d'un tratto Masaki si alzò di scatto spaventando quasi gli altri due, poi si mise a correre via, in pochi istanti aveva deciso cosa fare, voleva che Jun fosse felice e per farlo avrebbe impiegato ogni mezzo, qualsiasi cosa.
Arrivò davanti alla porta con il fiatone, il cuore gli batteva martellante nel petto non solo per la corsa ma anche per quello che stava per fare. Cercò di ricomporsi e di prendere fiato, poi bussò alla porta. Poco dopo gli aprirono la porta.
-Cosa ci fai qui Aiba?- chiese sorpreso Sakurai.
-Ti devo parlare- rispose secco Masaki.
-Prego- disse Sho facendosi da parte per farlo passare.
Una volta entrati Sho chiuse la porta e si andò a sedere sul divano dove aveva lasciato un libro aperto che probabilmente stava leggendo poco prima.
-Cosa sei venuto a dirmi?- chiese poi Sho chiudendo il libro e poggiandolo su un tavolo dove c'era una piccola lampada.
-Sono venuto per Jun- rispose.
-Mi spiace allora è inutile, ti ho detto come la penso, quindi...-
-Ti darò quello che vuoi!- lo interruppe Masaki quasi gridando, -Ma... voglio che tu la smetta di trattarlo in quel modo, voglio che lo tratti come una persona, voglio che tu sia più dolce con lui, è una persona sensibile e fragile, io non voglio più vederlo star male!-
-Ne sei proprio cotto- lo prese in giro Sho ridendosela di gusto.
-E cosa mi daresti quindi perchè io sia più carino con lui?- chiese.
-Quello che ti pare, basta che la smetti di trattarlo così- rispose.
-Uhm... ma io non credo che tu abbia nulla da offrirmi che io non ho già dopotutto-
-Farò tutto quello che vuoi- ripetè Masaki.
-Tutto?-
-Tutto- rispose.
-Ok. Allora prima di tutto voglio che tu chieda di cambiare compagno di stanza- esordì Sho.
-Ma....-
-Hai detto tutto- lo riprese prima che potesse protestare.
-Ok- rispose.
-Voglio quindi che stai lontano da Jun e che non ti impicci più di quello che ci riguarda-
-Solo se manterrai la promessa!- replicò immediatamente.
-La manterrò se farai come ti dico-
-Poi voglio che prendi questo- si allontanò un attimo andando a frugare in un cassetto e tornando con un cellulare, un modello che gli aveva visto qualche mese prima e che probabilmente ora non usava più, glielo porse e Masaki lo prese.
-Quando ti chiamo devi venire dove ti indico, non mi importa cosa stai facendo- rispose.
Masaki annuì, poi seguì con lo sguardo Sho che si mosse superandolo e portandoglisi alle spalle, rimase immobile finchè non lo sentì vicino e poi non sentì un mano di lui portarglisi su un fianco, in quel momento si scansò facendo un passo avanti e girandosi immediatamente.
-Hai detto tutto- ripetè di nuovo.
-Ma non questo- disse Masaki.
-Allora vattene!- disse indicandogli la porta.
Masaki rimase immobile, era combattuto, aveva paura, ma allo stesso tempo l'idea di tornare nella sua stanza ed affrontare Jun, vederlo autodistruggersi pian piano da solo per colpa di Sho gli faceva quasi più paura. Infine abbassò lo sguardo e fece di no con la testa, facendo capire che non era intenzionato ad andare via.
-Allora spogliati- disse.