JUN & JUDY

Oct 09, 2011 16:36

Dopo secoli, riecchime a postare! Nel mentre ho avuto problemi di connessione, sono stata una settimana a new york (città puzzosa, ma piacevole, e piena di cibo, ahimè XD) e avuto problemi a recuperare tutto quello che avevato scritto mentre avevo problemi di connessione ed ero via XD
Ma ora eccomi qui, oggi vi tedierò due volte (che mod poco credibile, accidenti) perchè ... ce n'è ancora un po', ecco XD

Mi raccomando, partecipate numerose al concorso eh! *sprona, che vuole leggere*

Scusate se non ho risposto ai commenti, anche se li ho letti con molto piacere. E se non ho commentato, anche se ho letto, ma ... la verità è che ultimamente mi esprimo a kyah e kyuh e null'altro >__> I miei neuroni credo mi stiano abbandonando ... sono sicura mi stiano tradendo con qualcun'altra più giovane e carina di me, ma pazienza.

TITOLO: Jun & Judy (shhhhhhhhh)
AUTRICE: Jinny
GENERE: AU, drammatico, happy ending
FANDOM: Arashi + Judy Garland (XDDDD Sono anziana U_U)
PAIRING: Sakumoto, Ohmiya
RATING: R, nc-17
DISCLAIMERS: Non possiedo nessun Johnny, nonostante le mie ripetute richieste. E Judy defunse nel 69 quindi possiedo solo un suo greatest hits e qualche dvd
RINGRAZIAMENTI: As usual a chi l'ha letta in anteprima e ha sopportato le attese e le paturnie *grabbaggio generale*
GIA' POSTATI: One Two Three Four Five Six Seven Eight



Jun fu dimesso dopo tre giorni, con l’ordine di stare a riposo completo per una settimana
<< Ma … il lavoro …>> aveva tentato di protestare, ma il medico era stato categorico. Jun, sbuffando, si era adattato alla cosa, e si era trasferito sul proprio divano. Judy gli faceva compagnia. E gli aveva fatto portare da Shun tutti i suoi film. E così passava ore a raccontargli il dietro le quinte di una o dell’altra scena
<< Cielo, quant’erano scomode … ma quanto mi piacevano …>> sospirò, guardando le scarpette rosse del Mago di Oz. Jun ridacchiò e ascoltò ancora Judy raccontare aneddoti su uno o un altro attore. Dopo qualche ora, lei si girò
<< Che c’è, piccolo?>> gli chiese
<< Mi manca … e non dire che l’ho visto poche ore fa! Mi manca lo stesso! Sono qui e ho tempo per pensarci …>>
Judy gli passò un braccio attorno alle spalle
<< Di solito lavori troppo, per poterci pensare, vero?>> mormorò
<< E di solito mi tratta troppo male per mancarmi così … e mi manca comunque … figurati ora …>> sospirò Jun, tirandosi le ginocchia al petto.
<< Sembri una ragazzina alla prima cotta … e so cosa dico …>> rise Judy, accarezzandogli una guancia. Jun fece un sorriso tremendamente dolce e fragile
<< Lo so …>> mormorò. Poi ridacchiò<> disse
<< Sbaglio o ieri avete parlato della faccenda e avete litigato?>> chiese Judy. Jun sospirò
<< Può essere gelosa quanto vuole, ma io sono dalla tua parte comunque.>> continuò il fantasma. Jun sorrise
<< Grazie …>> mormorò. Judy lo abbracciò stretto. In quel momento suonarono alla porta
<< Posso andare io?>> chiese
<< Prima guarda se è qualcuno che ti conosce però.>> disse Jun, ridendo quando la donna sbuffò borbottando qualcosa sul fatto che non la lasciava mai divertirsi
<< Sembri mia madre.>>
Jun scoppiò a ridere più forte su quest’ultima affermazione
<< E’ Masaki! Cielo, oggi è proprio bello!>>
<> rise Jun. Judy aveva il potere di fare apprezzamenti su chiunque, sempre, soprattutto nei momenti meno opportuni.
Quando Masaki entrò nell’appartamento, Judy gli si piazzò dietro
<< Jeans troppo larghi.>> sentenziò. Masaki sbuffò, cosa che fece alzare le sopracciglia all’unisono a Jun e a Judy
<< Scusa, sono stanco …>> mormorò Masaki, facendo un sorrisino colpevole a Judy
<< In effetti si nota …>> fece lei, preoccupata
<< Ti preparo un te? Qualcosa da mangiare?>> si informò subito Jun
<< Tu devi rimanere a riposo!>> disse Masaki, quasi nel panico
<< Posso usare i fornelli eh … sto in piedi poco e giuro che non scuoto la testa …>> rise Jun. Masaki sospirò
<< Ok, ma ti seguo in cucina.>> disse. Jun sospirò, ridacchiando poi, sentendo Masaki scusarsi ancora con Judy
<< Che è successo, che sei di umore così tremendo?>> chiese Jun, porgendo una birra a Masaki. Erano le otto della sera, poteva anche dargli una birra … mica guidavano …
<< I soliti disastri … coreografie che non mi entrano in testa, o che ci entrano sbagliate, un disastro in teatro, non ho tempo per dormire, domani devo partire per un servizio per tensai, ma è vicino quindi neanche posso dormire durante il tragitto … e poi devo studiare per il butai … e non posso nemmeno dare la colpa al fatto che non ci sia tu, perché è solo che sono scemo io …>>
Jun si avvicinò a Masaki e lo abbracciò stretto, prima che crollasse
<< Giornata di merda …>> lo sentì mormorare, mentre lo teneva stretto. Dopo un attimo di silenzio, Masaki si staccò e si stiracchiò, sorridendo ed aprendo la birra
<< Domani andrà meglio.>> disse, annuendo.
<< Ogni volta che sorridi, rischi di accecare qualcuno, lo sai?>> disse Judy, scompigliandogli i capelli
<< Userò meno spesso lo sbiancante …>> canticchiò Masaki
<< Johnny potrebbe ucciderti per molto meno.>> disse Jun, iniziando a tagliare verdure.
<< Hey, che c’è?>> sentì chiedere a Judy, in tono preoccupato. Jun abbandonò le verdure e si girò. Masaki si teneva una mano sugli occhi
<< Ma-chan …>>
Quello scosse la testa, tentando di sorridere.
<< Cazzo, sei a pezzi …>> mormorò Jun, avvicinandoglisi di nuovo. Masaki sospirò, facendo una smorfia
<< Odio essere così.>> sbuffò
<< Stanco morto?>> si informò Jun. Masaki annuì, asciugandosi gli occhi
<< Sono sicuro che oggi ci sia stato anche qualcosa di positivo. Ne sono certo, ma … adesso non riesco a visualizzarlo … mi trovo a chiedermi che cazzo ci faccio io a fare sto lavoro …>> chiuse gli occhi un attimo, con espressione contratta. Jun sospirò, con un mezzo sorriso
<< Ogni qualche mese ti vengono questi momenti, ne, Ma-chan?>> chiese. Masaki annuì, con una smorfia, aprendo gli occhi
<< Ridi sempre, sorridi un sacco, ma sei umano anche tu … non stupirtene. Voglio dire, è umano anche Nino, di che ti sorprendi?>>
Masaki scoppiò a ridere
<< Vero … se Nino è umano, che pretendo io?>> disse. Anche Jun rise. Preparò velocemente qualcosa da mangiare e si sedette di fronte a Masaki. Mangiarono insieme, in silenzio, con Judy che li guardava. Dopo cena, arrivarono anche gli altri tre. Sho si appropriò di Jun
<< Ho litigato col capo. Ma adesso basta che non ci facciamo paparazzare ed è a posto anche per lui.>> disse, baciandolo
<< Io ho sentito da fuori. Sho-chan fa paura.>> disse Satoshi, annuendo. Kazunari sbuffò ed andò ad abbracciare Masaki
<< Oggi Masa ha le sue cose.>> sentenziò
<< Davvero.>> disse Masaki, annuendo.
<< E noi che pensavamo che la principessina fosse Jun …>> sospirò Kazunari
<< Beh, truccato, Masa è la più gnocca, direi che ci sta che abbia le sue cose …>> disse Sho, alzando un sopracciglio
<< Grazie, Sho-chan, che dolce …>> rise Masaki, scuotendo la testa
<< Guarda, ho ancora la foto di tensai … tra l’altro stai da dio con le calze di pizzo …>> disse Kazunari, tirando fuori il cellulare
<< Cielo, saresti davvero bella!>> esclamò Judy, ridendo
<< Ho la stessa faccia di mia madre … baro.>> disse Masaki, ridendo
<< A proposito, ho parlato con tua madre, venerdì siamo a pranzo da lei.>> disse Sho. Jun alzò le sopracciglia, poi guardò Judy
<< Potrebbe essermi sfuggito che avete litigato …>> disse lei, in tono pensoso. Jun sospirò, per poi sorridere
<< Le ho telefonato, e mi sembrava già più calma … mi ha detto che in realtà non ha nulla contro il fatto che ci vediamo. Sono proprio io che non le vado bene …>> disse Sho
<< Non riesco proprio a capire perché … le hai solo quasi ammazzato il figlio …>> disse Kazunari.
<< Ok, Nino ce l’ha ancora con te …>> disse Jun, con un mezzo sorriso
<< Veramente ce l’abbiamo ancora tutti con Sho.>> disse Masaki.
<< Vero.>> confermò Satoshi. << Fino all’altro giorno ti trattava di merda, adesso siete una coppia … abbiamo bisogno di un attimo …>>
<< Con me si è scusato, e ho capito perché si comportava da stronzo … per me basta …>> disse Jun, sorridendo dolcemente
<< Per te. >> borbottò Kazunari. Satoshi gli strinse una mano, improvvisamente protettivo.
<< Ragazzi, io …>> iniziò Sho
<< Sei stato una merda. Adesso devi dimostrarci di non esserlo.>> disse Masaki, sorridendo dolcemente.
<< Masa, fai paura …>> gli fece notare Jun
<< Era mia intenzione.>> disse Masaki, guardando Sho dritto negli occhi. Sho si inchinò
<< Scusatemi, ragazzi, sono stato un imbecille … ma … avevo paura, davvero … e la paura mi rende lobotomizzato, è chiaro …>>
<< Ragazzi, non vorrei intromettermi, ma … volete bene a Jun, vero?>> chiese Judy. Gli altri annuirono. Anche Kazunari, arrossendo violentemente
<< Piccino, non aver paura di mostrare i tuoi sentimenti alle persone a cui vuoi bene.>> disse Judy, sorridendo a Kazunari
<< Non ho propriamente paura …>> si giustificò Kazunari
<< O si che ne ha. Ha il terrore di perdere il controllo. >> disse Satoshi. Kazunari fece per ribattere, ma Satoshi lo baciò, zittendolo
<< Ci sono io.>> gli disse
<< A posto …>> scherzò Kazunari, sorridendo dolcemente
<< Cielo, siete bellissimi …>> sospirò Judy. Poi guardò Jun e Sho
<< Voi due vi amate?>> chiese. Sho annuì, immediatamente, mentre gli occhi di Jun si riempivano di lacrime. Gli altri tre sospirarono e borbottarono frasi sconnesse sul dover perdonare Sho per evitare le ire di Hime, dopodiché si abbracciarono, tutti insieme
<< Se ci vedessero le fan, potrebbero avere un infarto …>> disse Sho
<< Tutte insieme … diventeremmo poveri! Non facciamoci vedere!>> disse Kazunari, deciso.
<< Non volete più picchiare il mio uomo?>> chiese Jun
<< Un pochino … ma non lo farò, perché ti voglio bene. E in fondo voglio bene anche a lui.>> sbuffò Masaki, facendoli ridere
<< Cielo, uomini. Che fatica …>> sospirò Judy.

gnr: angst, g: arashi, p: ohmiya, r: nc-17, p: sakumoto, r: r, gnr: au

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