JUN & JUDY

Sep 14, 2011 17:37

BUON DODICESIMO ANNIVERSARIO ARAPATATONZOLIIII *lancia coriandoli*

Si, ok, qui è ancora il 14, lo so, lo so. Ma in Giappone è già il 15, quindi ...

Beeeene, visto che non mi doppio (ma che brave che postate <3<3<3<3 *alè, biscotti a tutte*) e vista l'occsione speciale ( U__U ) posto XD

TITOLO: Jun & Judy (shhhhhhhhh)
AUTRICE: Jinny
GENERE: AU, drammatico, happy ending
FANDOM: Arashi + Judy Garland (XDDDD Sono anziana U_U)
PAIRING: Sakumoto, Ohmiya
RATING: R, nc-17
DISCLAIMERS: Non possiedo nessun Johnny, nonostante le mie ripetute richieste. E Judy defunse nel 69 quindi possiedo solo un suo greatest hits e qualche dvd
RINGRAZIAMENTI: As usual a chi l'ha letta in anteprima e ha sopportato le attese e le paturnie *grabbaggio generale*
GIA' POSTATI: One  Two  Three  Four  Five  Six  Seven


Jun aprì gli occhi e mise lentamente a fuoco la stanza. Judy gli sorrise, poi gli indicò la figura accasciata sulla sedia

<< E’ arrivato un paio d’ore fa e non s’è mosso …>> disse. Jun si mise a sedere, e Masaki alzò il viso. Non aveva più lo sguardo assente, e Jun ne fu sollevato. Ma aveva il segno evidente di uno schiaffo sul viso

“Che accidenti …”

<< Jun chiede che t’è successo …>> disse Judy. Masaki la guardò, poi rise

<< Ho fatto una scenata isterica e mamma mi ha dato uno schiaffo … non sapeva come farmi tornare lucido …>>

<< S … scemo.>> riuscì ad articolare, con non poca fatica, Jun.

<< Mi ero spaventato, Jun. Ed ero arrabbiato con Sho. Davvero tanto … Lo sono ancora, e voglio … non so. Sono indeciso tra strangolarlo o picchiarlo con qualcosa di pesante …>>

“Vai con l’oggettistica pesante.” Pensò Jun. Judy tradusse e Masaki rise di nuovo. Poi si spostò e si sedette sul letto, accarezzando la fronte a Jun. Aveva l’espressione seria. Un po’ troppo seria per essere lui …

<< S …>> rinunciò subito “Sembri tua madre” pensò

<< Dice che sembri tua madre …>> disse Judy << Vedi di ricominciare a parlare in fretta, tesoro, che mi sto stufando.>>

Jun rise, mentre Masaki sorrideva debolmente, poi si chinò fino a nascondergli il viso contro il petto. Jun gli circondò le spalle con il braccio libero dalla flebo. Dopo un po’ lo sentì tirare su con il naso

<< Masa …>> bisbigliò. Quello alzò il viso, rigato di lacrime, poi abbassò lo sguardo

<< Ieri  sera ho seriamente pensato di averti perso, e non è stato bello … e poi Nino è crollato, e anche quello non è stato bello … voi due … >> la voce gli venne meno e Jun lo strinse un po’ più forte

“Digli che la smetta di fare l’imbecille. Sto bene.”

Judy tradusse e Masaki ridacchiò

<< Se mi insulti, allora mi fido.>> disse, sorridendo ed asciugandosi gli occhi

<< E’ qui che ci si iscrive alla Lega Per La Soppressione Di Sakurai?>> chiese Shun, facendo capolino. Masaki ridacchiò, salutandolo. Jun scoppiò in singhiozzi. I ricordi della serata gli piombarono addosso. Non riuscì ad esprimerli lucidamente, era tutto ingarbugliato. Si limitò a lasciarsi andare, mentre Shun lo abbracciava stretto

<< Va bene, se fai così non lo ammazzo, tranquillo …>> mormorò. Jun ridacchiò tra le lacrime, poi guardò Judy, che spiegò a voce quello che Jun stava ricordando

<< Lo ammazzo io, tranquilli.>> ringhiò poi. Jun alzò un sopracciglio, severo

<< No, ok, ok. Comunque è un imbecille, lasciatelo dire. I discorsi che ha fatto … tutto quel reprimere i propri sentimenti … e tu, scusa?! Ti ama, l’ho sentito chiaramente, ma gli manca la maturità per capire che dovrebbe evitare di ferirti. Anche se mi sa che adesso l’ha capito. Si è preso un bello spavento, quantomeno …>>

<< Non posso picchiarlo?>> chiese Masaki, in tono lamentoso. Jun scosse la testa. Masaki sbuffò. Poi si girarono tutti verso Shun, che teneva il viso basso e tirava su con il naso

<< Shun …>> riuscì a chiamare Jun

<< Non sforzarti di parlare, tu. Datti tempo. Io adesso mi ripiglio. M’è scesa la tensione. Questo idiota qui, ieri sera, è venuto a dirmi che avevi avuto un incidente e … cazzo, sembrava un fantasma! Mi ha detto anche che stavi bene, ma faceva paura lo stesso … senza offesa per i fantasmi presenti …>>

<< Nessuna offesa, caro. E’ vero che sembrava un fantasma, ieri sera …>> disse Judy

<< E quando mi hai visto?>> si informò Masaki

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Masaki fece una smorfia

<< Non mi ricordo molto bene.>> mormorò << Ho tipo un buco fino a quando mamma mi ha dato lo sberlone …>>

Jun ridacchiò

<< Beh, ad un certo punto ti sei tipo spento, e allora Nino ti ha chiesto dove fossi finito, e tu gli hai detto “in un posto dove non voglio ammazzare Sho, e sto bene li” …>>

Masaki sospirò

<< La calma prima dell’isteria …>> borbottò << Adesso però sento di nuovo l’istinto omicida … forse sarebbe stato meglio fossi rimasto spento.>>

Jun scosse la testa

“Mi facevi paura!” protestò, e Judy tradusse. Masaki sorrise

<< Può essere … ma … non mi piace essere così arrabbiato …>>

<< Non piace nemmeno agli altri quando ti arrabbi, Aiba. Spento o no, da arrabbiato crei terrore … sarà perché ridi troppo …>> disse Shun, pensoso. Masaki rise. Poi se ne fuggì via, in ritardo per tensai

<< Shimura san capirà. Credo. Spero. Se non mi vedete arrivare, mi ha fatto mangiare da Pan-kun …>> disse, mentre se ne andava. Jun rise, poi guardò Shun che, sospirando, gli si sedette accanto, sul letto. In silenzio, gli prese una mano

<< Hai solo battuto la testa …>> disse, dopo un po’. Jun annuì

<< E neanche tanto forte, per fortuna …>> Jun annuì di nuovo. Guardò Judy, che però sembrava assorta nei propri pensieri. Shun sospirò, e Jun vide che aveva di nuovo le lacrime agli occhi

<< Shun …>> mormorò. Non riuscire a pronunciare bene iniziava a dargli sui nervi

<< Scusa … adesso stai bene, ma … mi sono spaventato così tanto, Jun …>> singhiozzò l’altro. Jun lo abbracciò stretto

<< Sono … sono qui.>> disse. Shun si staccò e sorrise leggermente, asciugandosi gli occhi

<< Lo so. Ma non farmi più prendere uno spavento simile. Ti prego …>>

<< Non lo faccio più … vai a dire al dottore che riesco quasi a parlare?>>

Shun sorrise e scattò fuori. Jun si girò verso Judy

<< Mi sono spaventata anch’io, sai? Ma avendo la situazione un po’ più sotto controllo rispetto agli altri l’ho presa meglio … penso di essermi proprio affezionata a te …>> disse. Jun sorrise, commosso. Dopo poco arrivò il medico. Gli fece ripetere alcune frasi, anche con vocaboli difficili, controllò un po’ di cose, poi, tutto contento, annunciò che l’ematoma si stava riducendo rapidamente

<< Domani avrai già recuperato in velocità!>> detto questo, corse da altri pazienti. Jun sorrise a Shun, che sorrise di rimando. In quel momento, Sho fece capolino dalla porta

< Posso?>> chiese.

<< Io vado. Passo quando ho finito al lavoro.>> disse Shun. Jun annuì, e Shun uscì dalla stanza, dando una spallata degna di nota a Sho. Jun alzò gli occhi, scuotendo leggermente la testa, mentre Sho entrava, massaggiandosi la spalla.

<< Io …>> iniziò. Jun allungò una mano e Sho glie la strinse

<< Abbassati, cretino.>> disse Jun, lentamente. Sho sospirò e si abbassò, baciandolo con dolcezza, per poi rialzarsi, sempre stringendo la mano di Jun.

<< Sono un deficiente … ho dovuto rischiare di perderti per decidere che era più importante farti felice che pensare a pararmi il culo … se adesso mio odiassi, non potrei biasimarti …>>

<< Non posso odiarti. Ti amo.>> disse Jun, sentendo le lacrime pungergli gli occhi

<< E … ieri sera ti ho sentito urlare … ti ho sentito chiamarmi …>> le lacrime vennero sostituite da un sorriso

<< Da come gridavi, direi di essermi vendicato più che a sufficienza.>> disse. Sho sorrise debolmente e gli si sedette accanto, stringendolo a sé

<< Non voglio più lasciarti andare …>> mormorò

<< Io metto a verbale. Vedi di non fare altre stronzate.>> ringhiò Judy

<< Ha sentito tutto?!>> squittì Sho. Jun scoppiò a ridere, mentre Judy si lanciava in una sfilza di minacce.

E visto che è un Aranniversario, posto anche questo link  Arigatou giusto per ribadire che anche se nelle ficcy li massacro, in fondo ci vvvvvoglio bbbbene ecco

gnr: angst, g: arashi, p: ohmiya, r: nc-17, p: sakumoto, r: r, gnr: au

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