TITOLO: Remember
AUTORE: Jinny
GENERE: Au, Angst (e chi l'avrebbe mai detto!)
FANDOM: Arashi (e chi l'avrebbe mai detto!!)
PAIRING: Sakumoto ^^
RATING: pg-17
DISCLAIMERS: Questi due non mi appartegono, ma, non smetterò mai di citarvi (varie lettrici/scrittrici) si appartengono!!
NOTE: non ho idea di come mi sia venuta in mente questa XD
GIA' "PUBBLICATE":
1 2 3 4 5 Jun guardò Mika, ma un medico uscì dalla stanza dove avevano portato Sho, interrompendoli
<< Avete un attimo?>> chiese. I due si alzarono e lo raggiunsero vicino alla stanza. Jun osservò Kyosuke. Aveva il viso contratto in una smorfia di tensione e paura. Immaginò di avere più o meno la stessa espressione.
<< La buona notizia. Non è nulla di grave, e con un semplicissimo intervento, non invasivo, ed anche piuttosto veloce, i mal di testa smetteranno, ed il vostro amico recupererà la memoria.>> disse.
<< E la cattiva?>> chiese Kyosuke, in tono secco. Il medico li guardò
<< Potrebbe non ricordare nulla dall’incidente ad oggi…>>
<< E allora che aspetta a farlo?>> chiese Jun, in tono acido. Mika e Kyosuke si girarono a guardarlo.
<< Lui ha detto che prima di decidere c’è una persona che vuole vedere, signor Matsumoto. Io le consiglio di entrare.>> disse il medico. Jun guardò Mika, che gli fece un cenno d’assenso. Jun vide la tristezza riempirle gli occhi, constatando che Sho non ricordava nulla di lei. Entrò. Sho allungò una mano verso di lui, sorridendo dolcemente
<< Il mio Junji…>> lo chiamò. Jun si avvicinò, tirando su col naso, col viso che non gli obbediva e si contorceva in espressioni buffissime per mascherare il fatto che stava per rimettersi a piangere. Si sedette sul letto. Anche Sho si mise seduto e lo strinse a sé, in un abbraccio stretto. Sembrava che non l’avrebbe più lasciato. Jun si staccò leggermente. Sorrise a Sho
<< Allora ti operi, così poi recupererai tutti i tuoi ricordi…>> disse.
<< Ma rischio di non ricordarmi più di te…>> disse Sho. Jun si morse le labbra
<< Ho visto le tue bambine… sono qui fuori… fregatene di me… loro rivogliono il loro papà. E ho visto che chiaramente Kyosuke rivuole il suo migliore amico… anche Mika ci tiene davvero a te…>>
Sho lo guardò
<< E se mi dimentico di te? Come fai?…>>
<< Come ho sempre fatto. Sarò la solita checca acida.>> disse Jun, sorridendo. Poi baciò Sho, che gli si aggrappò.
<< Prometti che vieni a trovarmi tutti i giorni mentre mi tengono qui?>> chiese, sull’orlo delle lacrime. Jun annuì e gli baciò la fronte
<< Ti amo..>> mormorò, subito prima di uscire dalla stanza e scoppiare in un pianto dirotto, accasciato sulla panca. Sentì una mano forte sulla spalla. Alzò lo sguardo per incontrare quello forte e deciso di Kyosuke
<< Non ti dimenticherà così facilmente. Prima ho sbirciato dentro. Non l’ho mai visto sorridere così a nessuno…>> disse. Jun annuì, ma le lacrime gli scesero lo stesso lungo il viso.
Quella notte, da solo nell’enorme casa, continuò a camminare avanti ed indietro in soggiorno. Poi inspirò profondamente e si ritrovò davanti alla stanza con la porta scorrevole. Entrò ed accese la luce. I suoi genitori, suo fratello maggiore e la sua sorellina lo guardavano, tranquilli, come sempre.
<< Hiro, quella donna, Mika, mi ha chiesto se so perchè hai fatto tutto questo…>> disse, avvicinandosi all’altare. Girò la foto voltata, ed il suo stesso viso gli sorrise. Jun si inginocchiò, guardando fisso la foto del suo gemello
<< Perché mi hai risparmiato?…>> chiese, con un filo di voce. Ma Hiro rimaneva muto. Gli stessi occhi profondi. Lo stesso modo di sorridere.
<< Perché hai fatto tutto questo… perchè hai accoltellato tutti tranne me? Che ti aveva fatto Aya-chan? Siamo sempre stati noi due, perchè mi hai lasciato indietro?… adesso… adesso rimarrò da solo di nuovo… e tu continuerai a non essere qui con me… ho paura, fratellino… tanta paura… perchè non so cosa ti sia scattato quel giorno… E sto pure parlando con una foto…>> Jun iniziò a singhiozzare forte, stringendo a sé la foto del gemello. Si rannicchiò su un fianco e si addormentò sul pavimento.
Si svegliò a giorno già fatto. Controllò l’orologio. Era in tempo per l’operazione di Sho. Corse a fare una doccia veloce, dopo aver rimesso la foto di Hiro al suo posto, ma dritta, si vestì ed uscì. Quando arrivò in ospedale, venne raggiunto da Mika.
<< Stanotte hai pianto…>> disse lei, posandogli una mano sulla guancia. Jun abbassò il viso
<< Parrebbe di si.>> disse, sorridendo. Poi vide gli occhi gonfi di Mika
<< Anche tu…>> disse. Lei sorrise
<< Mi sento un po’ spaesata… >> si giustificò lei. Rimasero seduti in silenzio per tutto il tempo dell’intervento. Kyosuke arrivò verso l’una
<< Mi sono preso una pausa pranzo lunga… ho fatto gli straordinari la settimana scorsa…>> disse. Mika gli diede un rapido bacio. Jun lo salutò con un cenno della mano.
Dopo poco, portarono Sho nella sua stanza.
<< Tra una mezz’ora dovrebbe riprendersi dall’anestesia…>> disse un medico. Loro annuirono. Erano nervosi. Jun si sorprese a tremare. Mika gli prese la mano
<< Stai calmo.>> disse, sorridendogli. Lui annuì.
Dopo quaranta minuti, un medico entrò nella stanza di Sho. Ne uscì poco dopo, sorridendo.
<< Vuole vedervi… tutti e tre.>> disse, sorridendo.
Mika entrò per prima, seguita a ruota dagli altri. Sho sorrise a Mika e Kyosuke
<< Finalmente… ora so chi siete… Mi siete mancati…>> disse. Poi ci pensò << Beh, no, in effetti no.>> disse poi. Risero tutti
<< Tu ci sei mancato molto… le bambine adesso sono all’asilo… ma oggi te le porto…>> disse Mika. Sho sorrise. Poi vide Jun, ed il suo sguardo si fece improvvisamente triste.
<< Potreste lasciarci soli?>> chiese a Mika e Kyosuke, che annuirono e si dileguarono. Sho fece cenno a Jun di avvicinarsi.
<< Se fai quella faccia, preferisco rimanere qui, vicino alla porta… pronto alla fuga, ecco…>> disse Jun, arrossendo. Sho sospirò. Vide di nuovo lo sguardo triste negli occhi di Jun. Ma ora sapeva che non poteva proteggerlo…
<< Ci sono delle cose che non sai… il fatto che in venti minuti di dormiveglia mi sia ricordato tutto, temo sia emblematico…>>
<< Tutto cosa?>> chiese Jun, con un filo di voce. Sho sentì come del ghiaccio alla bocca dello stomaco. Un iceberg doveva averlo appena trafitto…
<< Jun, io non sono l’uomo per te…>> disse. Sentì la propria voce tremare. Vide il momento in cui il cuore di Jun si spezzò. Di nuovo sentì l’iceberg trafiggerlo.
<< Io…>>
<< Sho, basta così, ti scongiuro. Ti mando dentro Mika e Kyosuke… mi ero illuso… ma le cose a me non vanno mai come dovrebbero… ormai sono abituato… Il mio numero ce l’ha Mika. Se hai bisogno di me, sai dove trovarmi. Ora scusami, ma devo andare.>> detto questo, Jun si voltò ed uscì dalla stanza. Salutò con un cenno Kyosuke e Mika, e si allontanò, camminando a passi lenti. Voleva solo scomparire…